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Grazie Alexander Loch! Non so quale sia il motivo, ma immagino sia dettato da esperienze di mercato. D'altronde è una societò che punta al profitto. Immagino che abbiano tentato la strada di Magic. Ovvero hanno notato che quel gioco vende perché ogni nuova espansione aggiunge nuove regole e nuove combo, e la gente ama scervellarsi per trovare combo, alla gente piace perdersi nella ricerca di nuovo "potere". E credo abbiano provato a seguire la stessa strada anche in D&D (tant'è che spesso GdR e giochi di carte vanno di pari passo, nel senso che molto spesso chi gioca a giochi di carte o di miniature è anche avvezzo ai GdR) e a quanto pare, almeno a guardare le vendite, hanno avuto ragione. Che poi la filosofia di un GdR sia tutt'altra cosa, è un'altra storia...
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Dico un po' anche la mia dato che questi discorsi mi piacciono molto! La cosa "sconvolgente" nel discorso di Cook non è il concetto di D&D come gioco incentrato sulle combo (questo lo sapevamo tutti), ma piuttosto il fatto che questa fosse l'intenzione primaria della casa produttrice. La cosa triste non è che in D&D sia stata prevista la possibilità di fare combo, ma piuttosto il fatto che questa sia la finalità primaria del gioco, lo scopo che si sono prefissi i suoi sviluppatori. Triste perché significa che D&D si vuol fregiare di un titolo (GdR) di cui non è un giusto detentore. E non ditemi che non è vero, dato che è stato proprio Cook a dire che l'obiettivo era premiare chi conosce il regolamento e sa trovare il modo per creare la build più forte, e questa è la definizione di un gioco di carte o di un wargame, non di un GdR. Rispondendo poi a coloro che dicono che anche se D&D è fatto per le combo ecc si può ruolare come lo si può fare ad altri giochi, cito un discorso (giustissssssimo) di Paladino: Il punto è che basta anche 1 solo giocatore in un gruppo che sia non dico PP ma solo un "ottimizzatore" per alterare tutti gli equilibri in gioco. Riporto quello che è stato detto nel primo post: Se in un gioco accade che a seconda delle scelte fatte ci si ritrova con personaggi che sono "inadeguati" rispetto ad altri inevitabilmente succede che anche i più accaniti ruolatori finiscono per fare min-maxing. Ammettiamo che io voglia ruolare e tenga più in considerazione l'idea del mio personaggio, la sua interiorità piuttosto che le sue statistiche. Se il sistema a cui gioco fa si che le mie scelte (dettate dal buon senso e non dal min-maxing) facciano diventare il mio PG "inutile", allora inevitabilmente sarò portato a cambiare modo di giocare, a cercare a mia volta di avere un PG "più forte". E non ditemi, signori miei, che questo non è vero. Come vi sentireste voi a giocare il ladro più carismatico e profondo del mondo se il mago di turno è piu silenzioso ed invisibile di voi in ogni occasione? Sarà pure un Personaggio con la P maiuscola, però se metà delle sue capacità sono eclissate da altri la cosa non piace a nessuno. E questo si estende a tutto: io voglio giocare un guerriero, quindi faccio della guerra la mia vita. D'accordo che non esiste solo il combattimento, ma comunque rimane un aspetto del gioco dove io come guerriero vorrei distinguermi. Non per forza essere il più forte, ma almeno distinguermi. E come lo posso fare se il chierico del gruppo è picchia più di me, è più tattico e più utile di me? Come lo posso fare se in una battaglia è sempre il mago a decidere come vanno le cose mentre io mi devo accontentare dei suoi scarti? Come posso divertirmi ad interpretare un bardo che ha conoscenze ovunque, carismatico al punto da riuscire ad ottenere tutte le informazioni se l'incantatore di turno con le sue divinazioni riesce sempre a sapere più di me in tempi più brevi? Chiunque di fronte all'evidenza di avere un PG che nel suo scopo primario è surclassato da un'altro che rispetto a lui ha fatto solo più scelte per l'ottimizzazione si sente frustrato e finisce per ottimizzare a sua volta il PG. E badate bene, non ho fatto solo esempi di Combattimento. Ho parlato anche di situazioni extra: raccogliere informazioni ed interagire con il resto del mondo, oppure affrontare situazioni (non per forza di combattimento) dove sono necessarie abilità particolari. Per finire, dico la mia anche sul bilanciamento. Credo che quando si parla di bilanciamento si debba parlare per forza di combattimento. Anche perché di che bilanciamento si vuol parlare nel ruolare un PG? Il bilanciamento di un gioco si vede nelle situazioni in cui contano le statistiche, in cui si vedono i ruoli dei PG. E quindi si parla di combattimento e di uso delle abilità. Io credo che un gioco sia bilanciato quando ogni classe ha il suo ruolo, è bilanciato quando io che sono un ladro sono quello che viene mandato a fare le missioni dove non si deve essere scoperti, quando è il guerriero quello che si lancia nella mischia. Quando in un gioco c'è una classe (dico mago perché prendo l'esempio di D&D) come il mago che è in grado di ricoprire il ruolo di quasi tutti allora il gioco è sbilanciato. Sul ruolare non ha senso parlare di bilanciamento...
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Salve a tutti... Come al solito io sparisco per un po' e poi ritorno con un quesito.. Ho bisogno di una mano da voi. Sul manuale del Giocatore a pagina 157 vengono elencate tutte le opzioni possibili durante una lotta. Il mio dubbio riguarda le azioni "attaccare l'avversario" e "infliggere danni all'avversario". In merito alla prima se non ho capito male posso effettuare un normale attacco con armi naturali, senz'armi o un'arma leggera con un malus di -4. Questo significa che posso fare tanti attacchi quanti ne ho a disposizione in un round giusto? (cioè, se ho bab + 16 anche 4 attacchi...) "infliggere danni all'avversario" dice invece che si può far danno in modo analogo ad un colpo senz'armi ma anzichè facendo un TxC superando una prova di lotta contrapposta. Mi chiedo, anche questa azione la si può fare tante volte quanti sono gli attacchi che ho a disposizione oppure solo una volta? Grazie in anticipo per la risposta...
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Et Voilà! io ci sono...
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dnd 3e Che fine ha fatto il "party classico"?
Elin ha risposto alla discussione di Capitano! in Dungeons & Dragons
No no momento... Ammetto di non essermi espresso forse al meglio. Non condanno a prescindere chi vuole utilizzare tutto quello che ha a disposizione. E' giusto farlo. Altrimenti a cosa servirebbe il progresso e le nuove idee se non le si devono sfruttare tutte ed appieno? Il punto è l'idea e il modo con cui si fanno certe cose, le finalità che si inseguono. Se tu (come presumo tu faccia da quanto ho capito) usi la quantità enorme di materiale come supporto alla tua inventiva e fantasia va bene. Se invece la usi AL POSTO della tua fantasia, questo è male. Questo volevo dire, che ormai chi inizia a giocare usa manuali, classi, talenti ecc solo come un modo per non dover inventare da soli, un modo per evitare di usare la propria fantasia. E allora il caro vecchio classico gruppo non lo troverai mai più, perché quanta fantasia c'è in un semplice guerriero nano??? (se non ce la mettiamo noi, ovvio...) -
dnd 3e Che fine ha fatto il "party classico"?
Elin ha risposto alla discussione di Capitano! in Dungeons & Dragons
Premetto che non ho letto tutto, quindi spero di non dire cose già dette (ma cmq di questi topic ne nascono tanti, quindi alla fine si dicono sempre cose già dette...). Si vero. Giocare ai GDR dovrebbe essere un modo come un altro per divertirsi. Non un modo per dimostrare quanto si è bravi. Però mi sono accorto di una cosa: per chi è così?? Per me, che ho iniziato a giocare 12/13 anni fa (o forse 1/anni meno... non ricordo). Per te (Capitano!) che forse ha iniziato nello stesso periodo. Per il mio master (mmm... per ora ex-master) che ha iniziato forse 20 anni fa. Per quelli che hanno iniziato con il mio primo master, che anche lui ha iniziato forse 20 anni fa e ci ha trasmesso la sua passione.... Sai cosa ho capito? Che quei tempi sono "finiti". è un po' come per i bambini di oggi. Ci si chiede, perché (in media) i bambini di oggi sono più viziati di noi un po' più grandicelli (o di gente come i nostri padri o nonni)??? Beh per me la risposta è facile: noi siamo meno viziati perché non avevamo tutto quello che avevano i ragazzini di oggi. Capiamoci, non che noi abbiamo passato infanzie da fame come forse hanno fatto i nostri nonni (o padri a seconda se siete della mia età o più grandi) che avevano la guerra alle porte. Però mi rendo conto che, nonostante tutto quello che avevamo a disposizione noi eravamo diversi dai bimbi di oggi. Non so come dire bene (o meglio, so come dire ma non voglio cadere nello scontato e banale), ma sta di fatto che eravamo più "vivi". più vivi perché non passavamo giornate in casa a giocare alla play, ma andavamo fuori a fare finta di essere gli eroi dei cartoni. più "vivi" perché ci gustavamo (per quanto incosapevolmente) ogni momento della nostra vita, e non passavamo da perfetti bambini di 12 anni a finti adulti di 13. più "vivi" perché... perché si. non so che dire. Sta di fatto che lo eravamo, e per questo siamo l'ultima generazione (parlo di me) di bimbi non viziati. E perché quelli di ora lo sono (anche quando i genitori ce la mettono tutta per non farli diventare così)? Perché hanno tutto, perché dispongono di ogni cosa serva loro e non hanno bisogno di passare ore ad immaginare cose che non hanno. E lo stesso vale (in senso lato) nei GDR. Quando giocavo io c'era il guerriero, il mago, il chierico, il ladro, il bardo. E l'elfo, il nano, l'umano. Io giocavo così. Quindi per divertirmi dovevo PER FORZA sforzarmi ad inventare cose nuove sempre e solo con le poche cose che avevo a disposizione. Ora invece c'è il barbaro, il bardo, il guerriero, il chierico, il druido, il mago, lo stregone, il ladro, il ranger, il paladino, lo psion... E l'elfo, l'umano, il nano, il mezz'elfo, il mezz'orco, l'orco, l'halfling, lo gnomo, il minotauro, il drago lich fantasma immondo celestiale mezzo diavolo 1/4 di demone e una spruzzata di yuan-ti. Non meravigliamoci che non ci sia più fantasia. Ci sono talmente tante cose da fare che la fantasia si trasforma giusto nella capacità di associare a quella razza quella classe e quelle CdP. E inevitabilmente questo porta a sfogare la propria creatività non sulla pura immaginazione ma sulla capacità di unire i bonus che determinate classi/razze/cdp possono dare. Non so se mi sono spiegato bene. Il sunto comunque è che alla fine è colpa di tutti e non è colpa di nessuno se le cose vanno come sappiamo. Troppe informazioni, troppe variabili, troppi binari da seguire. Siamo impegnati da talmente tante cose che alla fine quello che succede è che l'inventiva personale muore e lascia il posto alla capacità di ottimizzare tutto quello che abbiamo sotto mano. E, come ho detto prima, questo si riflette su tutto, compresi i GDR. Lo dico sempre, io cascasse il mondo sarò sempre ben lieto di impersonare il blasonatissimo e very very OLD (se così si può chiamare) mago elfo o guerriero nano. Ma sono io che sono così. E forse i pochi che hanno iniziato con me o che hanno avuto come insegnanti coloro che hanno insegnato a me. Ma non posso pretendere da altri quello che farei io. Posso solo constatare che le cose ora vanno così. E amen. -
Eccomi, sono un componente del gruppo online di Dimensioni... Giocavamo via forum, proprio qu!
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Si direi che ci può stare. Considerandolo in un mondo dove la magia è in mano a pochi
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Ma infatti contro chi ha portata la ritirata serve a poco e nulla perché solo il quadretto da dove parti viene considerato non minacciato, il resto no. Quindi se tu hai portata e io mi ritiro, l'AdO lo prendo lo stesso. La ritirata serve quando il tuo avversario o non ha portata oppure eri al limite della sua area minacciata. @Mantorok: Bella la home rule, ma non è un po' troppo complessa?? Nel senso, io diffido sempre di regole dove ci sono chili di CD da calcolare, danni ad oggetti, durezze ecc... Pensa che odio anche la regola per spezzare le armi!!!
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Ah cavolo! Me ne ero scordato. E dire che sono uno stra patito e malato di tolkien...
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2)No tutte no... Cose come Dendromanzia e Taumaturgia direi di no. Le elementali forse si, la psichemanzia anche, la necromanzia pure... Alchimia poi non stiamo a parlarne!!! 1)bocca di Sauron?? Mi sono perso qualcosa...
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Ah ok, sorry... Beh diciamo allora che gente come Gandalf e compagnia potrebbero avere un lvl di magia 10 nelle loro arti principali (vedi per dire 10 a piromanzia per Gandalf) e un lvl di 8 in altre discipline minori. Per dire, 2 discipline a 10 e 2 a 8, per fare un esempio. In questo modo loro sono dei mostri della magia e gli altri personaggi li fai partire come di consueto da un lvl di circa 3 (o anche 4, ma io farei 3). Tanto sai quanto ci vuole a raggiungere il 10° lvl di magia? un sacco...
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@Kurnor: Si certo, però era per far capire che i personaggi come Gandalf, sauron ecc sono i classici personaggi da non dotare di statistiche. Si sa che esistono e che sono potentissimi... Personalmente odio quando si da statistiche a tutto... Loro sono personaggi da retroscena, non da azione diretta, altrimenti il divertimento finisce perché farebbero tutto loro. E allora no statistiche a loro!!!
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Per quanto riguarda Radagast sappiamo che aveva forti poteri sulla natura e gli animali. Quindi Dendromanzia ci sta tutta. Comunque è un po' difficile decidere che poteri dare a Gandalf(o altri come lui), dato che lo stregone in realtà è uno spirito con un potere di poco inferiore agli Ainur, una specie di semidio... Chi ha letto il silmarillion sa a cosa mi riferisco...
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dnd 3e Il realismo nei combattimenti
Elin ha risposto alla discussione di Avelyn Desbris in Dungeons & Dragons
Boh si può darsi che abbia sparato un po' alto eh. Però sta di fatto che, a mio avviso, in un mondo dove c'è molta disparità di forza tra un uomo e l'altro sono i più forti a detenere il potere... -
dnd 3e Il realismo nei combattimenti
Elin ha risposto alla discussione di Avelyn Desbris in Dungeons & Dragons
Riguardo al mostro con l'attacco di freddo: Beh, il fatto che il DM conosca l'immunità del PG non vuol dire che può permettersi di non attaccarlo perchè ha quell'immunità. E' giusto invece valorizzare questa immunita attaccandolo, perchè probabilmente è così che farebbe.. Per quanto ho detto prima: Prima di tutto non mi pare di aver dato tanto di fuori nel descrivere il mondo di D&D come pieno di magia. In fondo D&D è questo, l'idea di base del mondo di D&D è questa. Poi i gusti son gusti, capisco benissimo, tant'è che i miei sono molto simili a quelli di SIRE (a quanto pare). Nemmeno a me piace troppo la enorme diffusione della magia. Sta di fatto però che qui parliamo in generale e quindi quando rispondo cerco di vedere le cose secondo come sono presentate "nei manuale" o secondo quelli che sono i canoni classici di D&D, non secondo il mio punto di vista. E proprio a proposito dei canoni classici di D&D, non mi trovo per niente in accordo con D@rK-SePHiRoTH-. Come si può pensare che il potere in un mondo del genere (ripeto, pensate ad un mondo alla Faerun, che è quello che dovrebbe essere di base D&D) il potere non sia detenuto dai potenti? Come si può pensare che una città come Waterdeep abbia una guardia cittadina che ha come elemento migliore un guerriero di 5°lvl? A me non pare molto coerente. Parliamo dei capi delle città e degli stati. Di certo non è detto che tutti siano personaggi potenti o con particolari abilità, però se non lo sono loro perlomeno chi gli sta intorno lo deve essere. Come si può pensare di proteggere un paese da sciagure come attacchi di giganti (esseri quindi che vanno da GS 9 a 15) quando si hanno a disposizione uomini capaci di fronteggiare a malapena un branco di bugbear ubriachi? Non si può certo contare su aiuti esterni sempre, dato che la sicurezza di averli non la si ha. Ma non solo, non mi pare coerente nemmeno dire che tutti i regnanti sono nobili di basso lvl. Anzi, molte volte saranno ex militari e/o avventurieri che hanno ottenuto il potere (terre e possedimenti dove sorgono città) grazie ai riconoscimenti ottenuti dall'imperatore/re. Oppure possono aver ottenuto il potere con la forza. Insomma, in un mondo dove esistono persone di immenso potere a me pare coerente che questa forza alteri l'equilibrio delle cose, finendo per concentrare il potere nelle mani di coloro che detengono la forza. -
dnd 3e Il realismo nei combattimenti
Elin ha risposto alla discussione di Avelyn Desbris in Dungeons & Dragons
Fondamentalmente il fatto è che mantenere il giusto realismo (leggasi "coerenza con il mondo di gioco", non realismo inteso come similitudine con la nostra realtà) è molto difficile. più che altro perchè, come dicevo prima, ad essere troppo coerenti sembra che ci si stia accanendo contro i giocatori. E non intendo solo in combattimento. Intendo dire che in un mondo come D&D dove magia e maghi sono diffusi ci si dovrebbe aspettare, per fare qualche esempio: - I capi dei paesi sono come minimo personaggi di lvl all'incirca pari (o poco superiore) il lvl che si pensa sarà quello finale del party, nel senso che coloro che detengono il potere sono almeno tra i più potenti del mondo. Altrimenti non si spiega perché altri di continuo non gli rubino il potere. Corollario: Se i capi non sono PNG di alto lvl c'è scuramente un mago/stregone/bardo/chierico che manovra da dietro il regnante. Questo PNG è allora quello di altissimo lvl. - Le locande saranno spesso e volentieri protette da incantesimi. Si può andare a rudimentali individuazioni del magico per locande poco ricche o cmq di città piccole, fino a veri e propri campi anti-magia presenti in tutta la locanda. Ma non solo protezioni contro incantesimi, anche cose come allarmi ecc, per fronteggiare i ladri esperti che se la cavano anche senza magia. Stesso discorso vale per negozi e banchi tipo commercianti di gioielli ecc... - Guardie cittadine esperte. Questo vuol dire che le guardie con classe combattene (quella per i PNG) di lvl 1/2/3 vanno bene per paesi microscopici (sempre che le guardie ci siano) oppure come scudieri delle guardie vere. Una guardia cittadina che si rispetti per una città di medie/grandi dimensioni che come capo ha, per dire, un PNG di 15°lvl ha almeno: 1)Capo delle guardie un militare esperto, tipo guerriero di almeno 13°lvl, ovvero il veterano che coordina il tutto. 2)squadra di incantatori almeno del 10°lvl per le investigazioni. 3)Elite scelta per il reggente, gruppo misto (tipo compagnia di avventurieri) anch'essi di 10 lvl circa 4)guardie normali con il compito di controllare la città tutti i giorni di lvl compreso tra 5 e 7, anche questi di varia natura (guerrieri, ranger, maghi, stregoni, anche ladri intesi non come lestofanti ma come uomini per missioni "stealth") -Eserciti dei paesi super-corazzati! Uno stato di medie/grandi dimensioni che, sempre per esempio, ha come reggente un PNG di 18° lvl deve avere per forza: 1)serie di maghi che fungono da macchine da assedio di circa 14°lvl 2)serie di chierici che curino e potenzino i combattenti dello stesso lvl dei maghi (magari affiancati da bardi per quanto riguarda il potenziamento) 3)Miliziani vari (guerrieri o barbari a seconda di come è vista la guerra, ranger, paladini se lo stato è buono, chierici da mischia) di lvl vario che spazia tra il 5° e il 12° lvl. Ecco, in una situazione del genere i giocatori si sentono soffocati. Il classico ladro di 3°lvl che vuole svaligiare la gioielleria di turno si sente un po' spaesato se appena entra nel negozio: a)l'inc di invisibilità e silenzio che si è fatto lanciare svanisce. b)suona un allarme c)nel giro di pochi round (da 4 a 8 a seconda di dove sono le guardie) si trova circondato da 5 guardie di 5°lvl d)se riesce a fuggire con la refurtiva (di un certo valore) si trova braccato da una squadra composta da 1 mago di 10°, 2 guerrieri di 10° e 1 ladro di 10°. A questo punto uno si chiede: I giocatori sono disposti a giocare in un mondo così (che se ci pensiamo bene è come sarebbe Faerun se esistesse davvero) oppure in nome del sano divertimento non facciamo come ho detto sopra ma stiamo più larghi di maniche??? -
dnd 3e Il realismo nei combattimenti
Elin ha risposto alla discussione di Avelyn Desbris in Dungeons & Dragons
Ti dico la mia, se ti interessa... Mediamente mi comporto così (comportavo dai... non sono più master da un pezzo) Prima di tutto linea generale personale: ogni scontro è importante e ne va della loro vita: farli sentire troppo sicuri finisce per ammazzare il gioco perchè si sentono "immortali". Però è anche vero che non mi metto a calcare la mano durante gli sconti "casuali", quelli cioè che creo per fiaccarli. In quelli tendevo sempre a non esagerare, ma in tutti gli altri andava come andava. Dadi o meno insomma... Poi boh... Io penso che il realismo sia un vero problema. Cerco di spiegarmi (anche se so che per farlo scriverò un sacco. Scusate...) Cercate di pensare in modo coerente. Per come è fatto il mondo di D&D gli incantatori sono i più pericolosi. Quindi questo vuol dire che qualsiasi creatura che abbia poteri magici (indifferentemente dall'intelligenza) e qualsiasi altra creatura senza pot magici ma con intelligenza più alta di 2 sa che deve attaccare prima loro. Questo cosa vuol dire??? Che i maghi si sentiranno braccati e si lamenteranno perchè "il master ce l'ha con loro..." Quindi, in definitiva, i casi sono 2: Giocatori corretti?? Ok, allora senza pietà ogni volta che si può si attaccano gli incantatori, e si va avanti senza timore se i maghi sono morti. Giocatori non "corretti"?? Ok, i mostri allora sono un po' più stupiti e si equidistribuiscono su tutto il gruppo... -
Anche io preferisco il PbF. Come hanno già detto giocare in chat è un po' imitare le sessioni vere, e le imitazioni non sono mai come l'originale... Meglio un gdr via forum, almeno l'esperienza è diversa...
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L'attacco e la difesa ok, lo sapevo. Allora ok, sfodero la spada e basta... Modifico il post va bene?
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ok, questo è mio primo combattimento in Dimensioni, per cui necessito di un piccolo chiarimento. Per spiegarmi, farò un'analogia con D&D: in ogni round in D&D si ha a disposione un'azione standard e una di movimento, per cui io avrei potuto estrarre scudo e arma con 2 azioni equivalenti al movimento, ed avrei completato il mio turno. Qui come funziona? La mia risposta sul thread del gioco l'ho data in base a come mi sono immaginato la scena, ovvero io mi immagino che in caso di attacco sfoderei le mie armi, quindi spada e scudo. Vorrei sapere da te Mantis (o da chi conosce bene il gioco) se queste azioni le posso fare tranquillamente e cosa comportano, al fine di dichiarare meglio il mio intento e sapere come comportarmi per le prossime volte. Grazie!
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Si si! Mi piace! Alla prima prova ho fatto un bel 9!! MI piace!
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azzo ma +5 ai danni è tanta roba eh! Non ce n'è tante di capacità che aumentano cos tanto i danni, se non un bel +5 alla spada (che costa una vera sassata). E poi sul fatto dei danni aggiuntivi fissi/variabili ho un po' da ridire. E' verissimo che i danni fissi sono migliori di quelli variabili (anche solo per la possibilità di moltiplicarli nel critico), però tra aumentare il danno di +1 (facendo la spada +1) e aumentare il danno con 1d6 da elemento, alla fine hai che con i danni fissi sai sempre che ti entrerà quel danno, con quello variabile sai che comunque 1 danno entra (1 su 1d6) ma potrebbero entrarne di più! Parlando di vantaggi in termini numerici (senza contare il fatto che un +x alla spada da anche lo stesso bonus al TxC, cosa da non sottovalutare, certo) il vantaggio di ottenere danni fissi piuttosto che danni variabili lo hai quando vai oltre la media del dado.. Mi spiego, se devo scegliere tra la capacità esplosione folgorante e arma +2, parlando solo dei danni, alla fine è meglio esplosione folgorante. Intanto ad ogni colpo con il +2 infliggi 2 danni aggiuntivi, con esplosione folgorante da 1 a 6, e quindi ci sono più chances di fare + di 2, considerando che l'unico numero peggiore è 1 ed è solo 1 misero danno in meno. Quando fai critico invece aggiungi +4 danni se hai fatto l'arma +2, e +1d6 e +1d10 se hai fatto l'arma esplosione folgorante. Questo vuol dire che i tuoi danni vanno da 2 a 16, e anche qui è molto più probabile che tu faccia + danni che con il +2... Se fai 2 sei stato sotto di 2 danni (pochi), se fai 3 sei stato sotto di niente, da 4 in poi c'è da guadagnare. Poi come ho detto prima, la capacità +x rimane una scelta ottima perchè aggiunge anche al TxC e quindi ti permette di fare poderosi più forti. Ma è quello che la rende pari o migliore dell'aggiunta di dadi, la possibilità di aggiungere anche al TxC... Se si parla solo di danni allora io devo avere un bonus di +3/+4 a fronte di una spesa per un'arma esplosione di fiamme, per fare pari. Infatti la capacità che ti hanno detto prima (quella che con +2 ti aumenta di 5 i danni) è ottima perchè è vicino al massimo del dado (con il dado puoi fare solo 1 danno in più) e in caso di critico sono +10 danni, contro un massimo di 16 dei dadi. Non poca la differenza di 6 danni, ma in questo caso forse sono d'accordo con te a preferire una spada con quella capacità piuttosto che danni elementali...
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Mah... Avrei da ridire... Meglio così, meno abbiamo a che litigare con gli inquisitori e meglio è, a mio avviso...
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personaggio Consigli per Maestro Trasformista
Elin ha risposto a una discussione in D&D 3e personaggi e mostri
Salve concittadino (di Prato intendo, non della DL!) In 3.0 poi c'era il talento incantesimi naturali, che credo esista anche in 3.5, il che ti permette di lanciare incantesimi anche se sei trasformato...