Althir Silverforge
Al magazzino
Come termino di riparare le vesti dei miei compagni, sento dei passi che si avvicinano alla porta del magazzino, quasi rassegnato, mi preparo all'ennesimo scontro, più determinato che mai a fare di tutto per ottenere un'esito migliore del precedente.
Mi calmo leggermente solo quando sento il confortante tepore della spilla sulle sulla mia pelle: un alleato finalmente! Quando Closh parla lo ascolto con diffidenza, tendo a non fidarmi degli sconosciuti, anche se si presentano con una spilla degli arpisti, tuttavia lo seguo fino alla safehouse, del resto non abbiamo molta scelta.
Alla safehouse
Entrando nella casa, notando le misure di sicurezza di cui essa è dotata, e l'apparente assenza di trappole o pericoli, mi permetto di rilassarmi un attimo.
Rimango colpito dall'imponente mappa della città che occupa un'intera parete: conscio dell'importanza di sapersi sempre orientare, soprattutto in luogo dove dovrò svolgere delle missioni pericolose, faccio di tutto nei momenti morti prima e dopo il pranzo per memorizzarne quanti più dettagli possibile: nomi di vie, luoghi di interesse, ecc..
Ummand, mi ricordo di lui, il mio maestro me ne ha parlato: buone parole la sua arte ma pessime per la sua etica.. magari posso andare alla gilda dei fabbri di Luskan e raccogliere qualche informazione.
Per quanto riguarda le missioni, credo che dividendoci riusciremo ad essere più indiscreti. Io mi candido per la protezione e trasferimento del prigioniero, credo di essere più efficacie con la mia arte in questa missione piuttosto che altrove.