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Aleph

Circolo degli Antichi
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  1. ahahah in 3^ edizione, una delle prime partite che feci, comprai 97 pietre magiche della saggezza +2 per il mio druido.. XD che bei ricordi.. si, in effetti, cominciare dal nulla è molto più divertente che cominciare seguendo regolamenti. andare a caso, esplorare, vincere facile, salire di 3-4 livelli a sessione.. è lo spam più totale, ma anche quello che ti avvicina ai giochi di ruolo.
  2. se vuoi un consiglio: fagliele trovare. le monete d'oro, come gli oggetti, sono veramente "limitati" rispetto alle precedenti edizioni. a me personalmente non è mai capitato di avere tutti gli slot "occupati" e normalmente scoccia parecchio comprarsi pozioni quando si hanno così poche monete. come giocatore mi rendo conto che spesso non posso permettermi di comprare pozioni (soprattutto se creo il pg di livello più alto del primo, e soprattutto se il pg in questione ha bisogno di due armi o strumenti), e come master spesso converto le somme in denaro delle ricompense in pozioni di cura/resistenze o materiali per rituali.
  3. Aleph

    Spingere e tirare

    riguardo al realismo dipende molto da potere, se è un effetto di paura che spinge il bersaglio nel senso che lo fa allontanare, che si muova a zig zag va anche bene. nel caso di un'onda tonante magari è un po' strano in effetti.. per quanto riguarda l'oggetto che cade, io opterei per i danni standard per livello, magari a seconda del peso dell'oggetto alzerei o abbasserei il "livello" dell'attacco..
  4. Aleph

    Black Harbinger

    perfetto! grazie mille. è che spesso lo trovavo scritto nel potere stesso, mentre questa volta no.. grazie mille!
  5. Aleph

    Black Harbinger

    si tratta del potere ad utilità da druido di livello 6. nella descrizione specifica che dura sino alla fine del combattimento, ma questo potere (giornaliero) sembra molto più utile in situazioni extra combattimento. tuttavia, al contrario di altri poteri, non specifica la sua durata "fuori" dal combattimento (spesso 5 minuti). per quanto tempo lo posso usare? 5 minuti? c'è qualche regola che appunto regola queste durate?
  6. beh, le interruzioni immediate sono una a round, quindi può essere colpito successivamente all'interno dello stesso round.
  7. Aleph

    La Purezza del Dado

    ..hem l'ho detto io ma per favore non picchiatemi..
  8. io con il mio ranger a distanza secco 4 gregari a round. con un potere a volontà. certo, posso mancarne uno e quindi non ucciderne due, ma almeno due li stecco. perchè il mago dovrebbe perdere UN INTERO round quando può tranquillamente passarlo a farlo perdere al boss di turno con un frastornato o (a livelli più alti) stordito, o immobilizzato lontano al resto del gruppo e COSI' VIA?!? non ha il minimo senso, contro i boss i controllori sono tipo la cosa più utile del mondo: mettono status.
  9. più che d'accordo, infatti ho inserito che ci sono milioni di fattori a decidere una singola scelta, che io posso non conoscere e "correggere" con altri fattori da me inventati nel mio passato. sicuramente, non ti dirà quale sarà la tua scelta, ma è abbastanza comprensibile quali scelte sono più probabili e quali no. il gruppo si imbosca: il ladro funge da avanscoperta per tutto il gurppo, per diversi mesi, riuscendo a fare evitare terreni impervi, tane di bestie pericolose e cercando sentieri e simili. il mago non ha fatto altro che lamentarsi per tutto il cammino, che il suolo gli fa male ai piedi, che non si fa un bagno da più di un mese, che le piante le preferisce nel piatto, magari cotte, piuttosto che tutte intorno a lui, non ha mai acceso un fuoco da solo, e si è lasciato guidare come un peso morto dal resto del gruppo. nel primo caso, a prescindere da quello che vorrebbe fare il ladro, la sua vita l'ha addestrato da ranger, ha studiato la natura, ha imparato a conoscere i sentieri, a prevedere dove sarà un crepaccio semplicemente studiando il tipo di alberi che si trova davanti (dopo la quarantesima volta che si è fatto una scarpinata per scoprire solo un burrone, ha imparato come funzionano le cose..). ok, potrebbe prendere gradi in "sopravvivenza", e non un livello intero da ranger, visto che quest'ultimo richiede un addestramento anche militare e parzialmente magico, oltre che anni di esperienza, ma il concetto è lo stesso. il secondo invece (il mago) pur avendo passato lo stesso tempo nel bosco non ha davvero interagito con esso: continua a chiamare gli insetti "quelle cose nere che strisciano", continua a chiamare tutte le piante che lo circondano "alberi", a prescindere dal tipo o dalla forma, non ha la minima idea di come accendere un fuoco da campo, ne di quali "palline rosse" si può nutrire senza rischiare l'intestino o peggio. come vedi un'esperienza apparentemente simile si rivela di enorme impatto su un membro del gruppo mentre di nessuna importanza per un secondo. non tutti vivono lo stesso evento allo stesso modo, perchè la "causa" che porta a "l'effetto" si tratta in realtà di una miriade di cause unite insieme. sto solo dicendo che, nel caso le cose siano andate in questo modo, sarebbe assolutamente incoerente che il mago si prenda un livello da ranger, per esempio. mi sembra abbastanza lineare come ragionamento no? su questo punto sono pienamente d'accordo, ma sembra che accettare questo semplice punto sia più difficile di quanto credessi. mi rendo conto che per "esigenze" di gioco certe volte bisogna chiudere un occhio, ma prendere un livello di classe a mio parere richiede tempo, e se non lo si ha a disposizione e si sale comunque di livello (soprattutto in una classe nuova) bisogna ammettere che si tratta di una forzatura a favore del divertimento o della storia.. ah, giusto per essere precisi: il bosco è solo un esempio, poteva essere anche un deserto, un viaggio in mare e così via..
  10. scusate, ma non riesco davvero più a leggere questo topic, è possibile rientrare nei canoni della civiltà? tra un po' vi offenderete le madri, se continua così... O.o Esch1lus, per quanto in parte condivida quello che scrivi (nonostante la forma decisamente e volutamente volgare), bisogna ammettere che, per quanto si voglia essere "bigotti" citando altri su questa pagina ognuno è libero di fare quello che vuole del suo GDR, compreso uno sparatutto a scorrimento, se lo desidera. e non puoi farci nulla su questo, puoi urlare e agitare le mani quanto vuoi, il divertimento non è uguale per tutti (un po' come la legge..). quello che per te sono un mucchio di *******, per altri sono ragionamenti logici, e magari pensano che farsi un background di 12 pagine con capitoli annessi sia una perdita di tempo infinita rispetto al piacere che ne ricavi (cosa che io non penso, ma che altri possono pensare). e se ti metti nei loro panni, te che tieni alla coerenza ed al ruolo sembri esattamente quello che loro sembrano a te. su questo avrei da ridire. sarei d'accordo con la frase "sono rarissimi i casi in cui una scelta non è GIUSTIFICABILE", ma non plausibile. plausibile vuol dire che deriva da una causa, e da una singola causa può derivare un singolo effetto. mentre, da un singolo effetto, se ne possono creare migliaia di cause che potrebbero averlo scatenato. nel primo caso, si ha una scelta plausibile, nel secondo una scelta giustificata. quello che stavo cercando di dire prima di queste due paginate di offese era proprio riguardo a questo punto: puoi giustificare quanto vuoi, ma se è successo un'evento che porta ad un'altra causa dovresti accettarla, oppure forzare le regole e fare quello che preferisci. e vanno bene tutti e due i modi, basta sapere prima a che cosa sto effettivamente giocando. Io guardo i risultati, non mi interessa quello che sta in mezzo e i miei risultati sono sempre stati pg coerenti, con un background solido, interpretati seguendo una loro logica ed efficaci quando si parla di meccaniche. tutto questo puoi accettarlo SOLO se stai creando il tuo pg, non se lo stai evolvendo. per il semplice motivo che, non avendo il controllo totale degli eventi che ti capitano (come invece HAI nel bg), un livello di classe che avevi previsto potrebbe risultare totalmente fuori luogo. ed in questo caso puoi anche qui forzare le regole oppure seguire la coerenza del personaggio. ah, giusto per non fare confusione anche nel discorso di prima: le cause che portano ad una determinata conseguenza sono innumerevoli, e spesso sottili e perdute nel tempo della "formazione" del giovane eroe, quindi scelte ed eventi che non abbiamo descritto e che possiamo inventarci. su queste possiamo agire liberamente, e certe volte possiamo "correggere" il corso degli eventi redirezionandolo verso il cammino da noi desiderato. altre volte invece sono eventi talmente palesi che non possono essere ignorati. hai ragione, ma questo appunto solo se hai il pieno controllo della tua vita (ovvero stai scrivendo il background). possono avvenire eventi in game che porterebbero ad esempio al far abbandonare la fede ad un chierico descritto in maniera super devota. questo non ti permette di crearti una build prima. magari un abbozzo, ma questo può discostarsi totalmente dall'effettivo "arrivo" del tuo personaggio. nota, non sto dicendo che da un personaggio coerente non possa venire fuori una build potente, al contrario. spesso anzi, soprattutto in quarta edizione, vengono fuori delle build interessanti e parzialmente ottimizzate, anche se non totalmente. certo, se stai giocando un'avventura prefatta che hai già giocato sai bene quali eventi ti capiteranno.. XD
  11. no, vabbè, in questo caso si cambia tutti. è abbastanza ovvio. quello che intendevo dire è che la decisione deve essere presa in gruppo, e non singolarmente. D&D è un gioco democratico.. XD per quanto riguarda la separazione, in realtà la percepisci, ma non mi sembra si sia mai davvero accennata: stiamo parlando di cosa "mettere" al primo posto, se la coerenza o l'efficacia, nelle scelte dei propri pg. io sto giocando ora ora un personaggio estremamente coerente (per aiutarmi nello scopo ho scritto un background di 12 pagine) e nonostante le mie scelte siano fatte per il "ruolo" (ad esempio mi sto lentamente affacciando ai poteri primevi, con un multiclasse da druido, a causa di alcuni eventi nella campagna che mi hanno effettivamente fatto "scoprire" il mondo degli spiriti) sta venendo su un personaggio decisamente potente. nessuno sta dicendo che facendo un personaggio coerente non possa venire fuori persino un personaggio sgravato, al contrario! è solo sulla scelta delle priorità, tutto li. se fare un personaggio perché è potente o se farne uno perché è coerente, a prescindere dalla "potenza"..
  12. già, sei addestrato apposta a mettere la direzione della lama proprio verso il cavallo "ma si! dai, almeno anche se non ammazzo il nemico ammazzo il cavallo e non mi annoio"! D: la cavalleria di solito è un'elite di soldati, non il contadino con il forcone preso e messo sul cavallo. sicuramente sfrutti la gravità (meno rispetto ad uno su un ripiano piuttosto che su un cavallo, visto che devi utilizzare armi ad una mano e non armi a due mani), oltre al fatto che è più difficile pararsi da sotto (sempre a causa della gravità, che per quanto tu voglia dire ti tira in basso l'arma con cui ti pari o peggio ancora lo scudo -> terribilmente scomodo da tirare verso l'alto). riguardo alle picche, sono state ideate appositamente per abbattere la cavalleria, e si, in questo caso sicuramente "annullerebbero" il vantaggio del cavaliere (ammazzandogli il cavallo il più delle volte). tuttavia, da usare in mischia una picca è una delle cose più scomode: basta afferrarla ed entrare nella zona dell'asta per essere totalmente immuni a quest'arma.. e questo punto non è riportato nella nuova versione di D&D (mentre nella 3.5 c'era: non potevi attaccare personaggi adiacenti con armi con portata tranne che con la catena e la frusta). il tutto è stato semplificato di parecchio.. riguardo agli attacchi a distanza dall'alto/verso l'alto: ok, nel secondo caso è più semplice colpire qualcuno in posizione rialzata rispetto a gli altri, perchè non hai copertura. il problema del tirare verso l'alto sta nel fatto che la freccia non è un proiettile, e segue una curva molto più accentuata e quindi devi calcolare meglio la mira. tirare dall'alto ti da sicuramente dei vantaggi: non hai copertura, la freccia tende a mantenere una traiettoria più lineare. ed infatti non ho mai detto che con le armi da lancio si avrebbe tutto questo bonus, ma, semmai, una riduzione della penalità (ovvero la copertura). io ho sempre parlato di vantaggio per gli attacchi in mischia (ho citato un "piccolo bonu" riguardo agli attacchi a distanza dall'alto, ma non qualcosa di regole, era solo per fare un accenno alla linearità della traiettoria. non credo però servano regole per questo, altrimenti si può giocare a rolemaster..)
  13. l'unica situazione in cui può far comodo è quella in cui uccidere un minion rappresenti la salvezza: magari sta andando a suonare il classico gong che richiama tutto l'esercito, per dire. in questo caso fa comodo, ma è un caso più unico che raro.
  14. uccidere un minion alla volta non è controllo, è perdita di tempo. con una esplosione rovente, se il resto del party (mago compreso) hanno giocato bene il round precedente ne schiaffi 3/4 sotto terra. ed anche esplosione rovente è di veramente poco più utile rispetto ad altri poteri.
  15. AL CONTRARIO, dall'alto ne GUADAGNI in forza.. hai la gravità dalla tua. è veramente facile colpire uno più in basso di te, le sue parate sembrano morbidi ed inutili tentativi di fermare la tua lama.. :B che bei ricordi del gdr live..
  16. forse sono doddo ma.. non ho capito granchè cosa vuoi fare.. in quarta edizione SONO prima le fisiche e poi le mentali, oltre che raggruppate per comodità di difese.. O.o
  17. in realtà, di solito prima si decide che genere di campagna si vuole fare. se tutti i giocatori tranne uno vogliono una ambientazione basata sul ruolo e non sul pp, beh, quel giocatore o si adatta o può trovare un'altro gruppo. è crudo, ma si devono divertire tutti, non solo lui. è una scelta che si fa di gruppo. quindi, in base al tipo di campagna che un gruppo ha deciso di interpretare, il master può determinare cosa vietare e cosa no. se è uno sparatutto a scorrimento non ha alcun senso vietare qualsiasi cosa. giocare ad una campagna di ruolo puro ha pienamente senso vietare scelte incoerenti. insomma, sono delle regole che il gruppo si auto impone, se poi le si infrange è ovvio che qualcuno ci resterà male. proprio per il divertimento! il fatto di "Coerenza, curatezza del Background, PP, atmosfera", si decidono PRIMA di andare a compiere quella scelta, e non dopo. innanzi tutto, il giocatore sa con che regole sta giocando, e proporrà qualcosa di sensato per quelle regole ovviamente. e, nel caso proponga scelte che per il gruppo non si adattano al loro stile, verranno bocciate. e, nel caso queste proposte fuori dall'accordo vengano accettate, sta sicuro che 1) qualcuno smette di divertirsi a causa di un'altro giocatore OPPURE 2) tutto il gruppo cambia regole (se possibile..). sicuramente queste regole non sono rigide e specifiche, ma ci sono, ci si mette d'accordo tutti, da quando si comincia a dire "io sarò Thorvald mantello bucato" oppure "io sono un ladro 2 ranger 3 basato sul furtivo". non "critico" nessuna delle due possibilità, ma comunque rappresentano delle regole che il gruppo accetta prima di cominciare la sua avventura (e, se non lo fa, il più delle volte qualcuno ci resta male). è troppo facile dire "si decide di volta in volta", oppure "si fa un mischione di tutto", perchè bisogna pensare al divertimento di tutti, e l'unico modo è trovare delle regole di base che vanno bene a tutti. anche perchè in questo modo ogni giocatore sa che esperienze aspettarsi da quella campagna. comunque background significa "sfondo", quindi la base su cui è costruito il personaggio. non su cosa si costruirà (appunto modificato dagli eventi futuri..). voglio fare il pirata è la parte "sogni e ambizioni" della descrizione del personaggio, non il suo background. potresti semmai fare l'esempio di "gragugliolo è sempre stato un contadino". questo si, è un background, molto scarno (nome e professione), ma è un background, volendo.. se ti piace chiamarlo così.. sono più sviluppati quelli dei png secondari della blizard a sto punto, però (ovvero: anche il semplice "cittadino", "paesano" o "guardia" sulla testa di qualsiasi png non importante di qualsiasi videogioco ti da la stessa identica cosa che hai dato te). ps, scusate il doppio post, dovreste cancellare quello sotto, mi dispiace, me ne sono accorto tardi e non posso più cancellarlo..
  18. ma quello non è un BG, sono la voce "nome" e "classe" del personaggio. (se fossimo in mondo di tenebra sarebbero "nome" e "concetto") D:
  19. ho fatto una dozzina di build differenti di mago, ed in nessuna di esse ho incluso il dardo incantato. ci sono poteri a volontà molto più forti di questo.. non capisco questo sconsiderato odio per questo potere. non controlla, non da status, non muove il bersaglio, fa solo danni. ovvero tutto ciò che un mago non deve fare..
  20. mmmh ho cercato la definizione di verosimile: Che è simile al vero. ora, ragionandoci un po' su, direi che quello che io ho definito come "reale" precedentemente, andrebbe sostituito con "verosimile". ovvero che assomiglia alla NOSTRA realtà..
  21. Aleph

    La Purezza del Dado

    no, scusami, io parlavo di prove contrapposte, non con CD fisse. con CD fisse il vantaggio sicuramente c'è (anche se non così drastico come potrebbe esserlo nella realtà...) comunque il discorso ancora più generico, è che una volta su venti che fai qualcosa ti riesce sempre (nei limiti dell'umano ovviamente), mentre una volta su 20 fai un disastro. prendiamo in esame qualcosa che non ha soltanto il "riuscire" ed il non "riuscire", ma anche tutti i valori nel mezzo, come la costruzione di un tavolo, per esempio. nella vita reale, se fai cento tavoli i risultati che ne usciranno fuori saranno sempre più o meno gli stessi (a parità di esperienza ovviamente, è un esercizio mentale e non reale da questo punto di vista: tutti i tavoli sono fatti con lo stesso livello di competenza.). non ce ne saranno (in media) 5 che sembrano opere d'arte e 5 che sembrano giraffe storte.. certo, può capitare che capiti un disastro, ma non così spesso come nella realtà. ed anche tutti i valori intermedi, molto probabilmente buona parte dei tavoli saranno intorno al risultato della mia effettiva competenza (anche se probabilmente non lo prenderanno mai). come appunto una curva di gaus, una "campana" di probabilità. con il D20 questa campana non esiste, perchè ogni valore ha la stessa probabilità di saltare fuori. mentre nella vita non è così (basti pensare al classico esempio della misura di un tavolo, che credo facciano TUTTI i professori di statistica del mondo..) OT: scusa mi rispieghi la regola del braccio di ferro? perchè allora me la sono proprio persa.. o meglio: quando si effettua una prova contrapposta? so che c'entra poco, visto che è molto OT nel caso mi mandi un mp?
  22. olè finalmente siamo tornati a toni meno violenti che stava diventando un po' faticoso! allora, sul fatto del realismo, della verosimiglianza e della realtà, ti do ragione in parte: il fatto è che, provando ad immergersi nell'ambientazione totalmente (ovvero ragionando come un abitante di quel posto), le cose sono tremendamente realistiche. e, viste dal nostro punto di vista, sono irreali ma verosimili, non c'è dubbio (ed anche irrealistiche, visto che stiamo paragonando al nostro mondo). quello che dico è che "reale" fa necessariamente riferimento al nostro mondo, visto che realmente non ne conosciamo altri "reali", mentre "realistico" è da applicare di volta in volta al mondo che stiamo prendendo in considerazione, anche un mondo non "reale". sul fatto che sia verosimile hai ragione, ma se lo guardi dal nostro punto di vista. in pratica, verosimile si applica ad un mondo le cui leggi assomigliano alle nostre, realistico si applica se le leggi del mondo in questione si applicano davvero (e nota bene, anche infrangere una legge del mondo è relaistico se c'è una legge che lo prevede in certe situazioni: ad esempio, la gravità ti tira verso il basso. se una magia ti tira verso l'alto non è irreale, perchè un aereo fa lo stesso con noi. utilizzi uno strumento per infrangere la regola, come sempre lo specifico batte il generico), reale se esiste davvero nel nostro mondo. quindi, in conclusione, se le regole del mondo in cui si vive dicono (senza essere spiegate eh! sarebbe una bestemmia di fisica.. XD) che i draghi volano, è realistico che essi volino, ma non è verosimile ne reale. purtroppo non sono un insegnante di lingua italiana, quindi in realtà potrei aver fatto confusione tra realismo e verosimiglianza. è possibile, e nel caso se qualcuno di competente può confermare questa cosa non sarebbe male (magari anche tu blakstorm, non ho idea del tuo percorso didattico, magari sto parlando con un maestro di lettere moderne all'università di lettere e non lo so.. nel caso errore mio scusa, ho sempre trovato molta difficoltà con questi termini "astratti", ho una mente molto scientifica..) per il secondo blocco, capisco cosa intendi, ed infatti anche da me i personaggi salgono sempre con molta facilità, per il bene della storia, senza andare ad isolarsi per mesi. però mi rendo conto che lo faccio per comodità, e non per "realismo". sono pienamente d'accordo con te riguardo al passaggio di livello che non ha mai molto senso, ed infatti di solito tendo a farli salire di livello non solo quando hanno raggiunto abbastanza px (che non lo sanno ma è tutto calcolato perchè salgano a fine avventura), ma se hanno da compiere un viaggio di qualche giorno, per esempio, invece di inzupparlo di incontri dico a tutti che la sera, vista la tranquillità del viaggio, sono riusciti ad allenarsi, e che quindi dopo questi x giorni di cammino sono saliti di livello (anche se erano già saliti precedentemente ma non avevo dato loro possibilità di farlo..). questo però solo se ho occasioni del genere. altrimenti, appena raggiungono l'ammontare di px (o l'evento specifico che avevo programmato) salgono di livello istantaneamente. per comodità questo ed altro, devo ammetterlo.. il mio era solo un discorso più astratto e teorico. infine, è vero che il popolano è capace di apprendere gli incantesimi più basilari (liv 0 e 1, se è particolarmente intelligente), però il punto è: perchè non lo fa? anche se di liv 1 sono tremendamente comodi, alcuni. anche creare acqua, da druido, è un incantesimo che ad un contadino farebbe incredibilmente comodo. e uniche due possibili risposte che mi do sono le seguenti: 1) il denaro: nella mia ambientazione imparare la magia richiede reagenti dal costo di diverse monete d'oro, oppure l'affiliarsi ad una gilda di maghi che me lo insegni e che richiede una quota mensile che non posso permettermi (essendo io un contadino che riesce a malapena a sopravvivere). e 2) il tempo: addestrarmi richiede tempo, e questo tempo viene tolto dal lavoro nei campi. torno a casa e l'unica cosa che ho voglia di fare è andare a letto con mia moglie e dormire il più possibile sino alle 4 del mattino quando mi devo rialzare per andare ad arare il campo. non ho il tempo di mettermi a studiare certe formule, proprio mi manca. non vedo quali altri motivi dovrebbe spingere un contadino a non imparare la magia di basso livello, altrimenti (presupponendo che un contadino ovviamente abbia tutte le carte in regola per apprenderla, e che non sia una questione genetica/generazionale/patti con diavoli vari e così via..).
  23. se la marvel e D&D vengono integrate almeno non si avrà più il problema delle morti dei personaggi.. XD scopriremo due sesioni dopo che non sono morti (tranne i png ovviamente..) tuttavia poi penso a topolino ed il tempio del male elementale e dico D:
  24. Aleph

    La Purezza del Dado

    uh, devo ammettere che quella di braccio di ferro non la sapevo, o più probabilmente non la ricordavo. ma si tratta di un esempio per spiegare alcune eccezioni alla regola, non della regola. altrimenti, non ci sarebbero prove di caratteristica contrapposte no? il concetto di base era effettivamente spiegato con un esempio che la wizard aveva previsto, ma se ne possono trovare anche altri ove non erano previsti.. rimane il fatto che, in una prova contrapposta, chi ha caratteristica 18 (ovvero praticamente al di là delle possibilità reali umane) ha il 20% di fare sopra la media, mentre che ha 8 ha il 5% in meno della media. ora ci vorrebbe qualcuno che abbia già dato l'esame di statistica e mi dica davvero di quanto aumentano le possibilità, per capire di cosa stiamo parlando realmente, perchè personalmente non me la sento di dire "ha il 25% di possibilità in più" così su due piedi.. nessuno può risolvere questo piccolo enigma per me?
  25. il fatto che non siano reali non significa che non siano realistiche. è una differenza che è difficile da "intendere".. sono "realistici" per il posto in cui le infili (e sono pure reali). se l'ambientazione prevede che ci siano, allora sono realistici. se l'ambientazione non lo prevede, e ci sono, allora non sono realistici. reale: Che esiste o è esistito veramente, che è in atto. realistico: che rispecchia la realtà il punto focale è "quale realtà"? nel secondo, "che rispecchia la realtà", devi adattarlo ovviamente alla realtà di cui stai parlando, ovvero quella dell'ambientazione. sono le 5 del mattino e non ho molta voglia di rispondere solo una cosa: ti prego, blackstorm, di NON farmi ripetere gli esempi SEMPRE due volte, una per il mago ed una per il guerriero. ok? al posto di mago e guerriero da ora in poi userò X ed Y, in questo modo evitiamo di ricadere in cose tipo che, come puoi leggere e come TUTTI possono leggere, io NON ho mai detto. MAI. e se vuoi lo risottolineo. MAI! ANZI! al contrario, sono pronto a difendere la fazione opposta: il guerriero, di solito avrà più costituzione, più tempra e sarà sicuramente più "riposato" alla fine di una giornata di combattimenti, e sarà sicuramente più in grado di restare sveglio e lucido. CIO' NONOSTANTE, ritengo che, nonostante sia in condizioni migliori, non sarebbe in grado di passare una serata a leggere un libro. non mettermi parole in bocca che non ho detto. si, lo è. realistico. lo è. non è reale (per noi), ma realistico si. ma su questo punto c'era già stata un'altra guerra. ci sono delle regole, che vengono mantenute, e questo lo rende un posto realistico. il fatto che ci siano draghi, magia e folletti non significa che non sia realistico. questa non l'ho capita, ho anche fatto due esempi per non fare confusione.. puoi spiegarti meglio? se intendi sul discorso che il mago comunque ha un minimo di competenza, beh: ha un attacco base (anche se basso), ha competenza in alcune armi (le semplici, ma comunque richiede un minimo di competenza). inoltre, per il talento arma focalizzata, un guerriero può prenderlo al primo, il mago al terzo. altra cosa che da l'idea di doverci mettere di più ad impararlo. non capisco quale delle due vie sto "giustificando" visto che dico al contrario che sono LE CLASSI a fare la differenza e non i talenti. e sia il mago sia il guerriero sono classi. sin ora, hai sempre sostenuto il contrario: io ho in mente una build, come faccio a giustificarla. non "io ho in mente un personaggio, come faccio a costruirlo". è ben differente partire dai mattoni o dal progetto di una casa.. perchè, se prima pensi al personaggio, non ci saranno problemi a "giustificare" la build: la giustifica il personaggio stesso. qui stiamo parlando di altre situazioni, anzi, tutto l'inverso! la domanda è partita con un "è giusto giustificare un personaggio secondo la build piuttosto che costruire la build sul personaggio"? al contrario! sto dicendo che è un genio assoluto, invece, e CHE NONOSTANTE questo non riesce ad apprendere tutti gli incantesimi! la mia tesi era a sostegno della difficoltà della magia, e l'hai sostenuta brillantemente! io sostenevo che, la magia, non è cosa da imparare buttando l'occhio sul manuale, proprio perchè anche delle persone geniali con int 18 (che è tipo moooolto sopra l'umana possibilità) non sono in grado di apprenderla a pieno (ovvero gli manca la possibilità di comprendere il nono livello). che ci vogliono anni di studi approfonditi proprio per questo (e comunque, apparte la meccanica, in buona parte dei racconti fantasy è esattamente così. o spontanea - stregone - o da studiare pesantemente - mago) no, non era chiaro del livello da guerriero. comunque, in quel caso, se passa tot anni ad allenarsi con le armi come un guerriero ha fatto per i tot anni prima di diventare un eroe, si, può tranquillamente permettersi di prendere il talento da arma focalizzata. come il guerriero, passando qualche anno in studi profondi, può imparare a lanciare incantesimi. il punto che in realtà un po' mi da fastidio è solo nel fatto che non si può rallentare la campagna di tanti anni in questo modo (e gli altri pg che fanno nel frattempo?), quindi, per amore del gioco e del divertimento, potrebbe essere ridotto a qualche settimana di studio, sia per il guerriero che per il mago che per qualsiasi classe ti venga in mente. non sono gli anni di addestramento del guerriero ne gli anni di studio del mago, e sarebbe comunque una gran forzatura, ma si fa perchè altrimenti non si va avanti con la campagna ed i pg (soprattutto gli umani) morirebbero prima di aver preso la quarta classe al primo livello. in questo caso non è giustificabile "idealmente" ma lo è meccanicamente. mentre fare finta di nulla ed in due tre giorni salire di livello e PLING! come se nulla fosse, beh, mi sembra abbastanza da mmorpg (anzi! anche nei mmorpg spesso devi andare dall'istruttore per salire di livello!) perchè non sto parlando di interpretazione nel senso stretto del termine ma di coerenza con la storia del personaggio (infatti ho sempre parlato di ruolo, che non è composto solo dall'interpretazione). questo non c'entra nulla, in realtà. ti sto dicendo che il mago apprende più lentamente, se multiclassi non è più il mago a raggiungerlo, ma la somma di tutto quello che è. e ci penseresti due volte a multiclassare se richiedesse anni di addestramento, invece di un PLING! LIVELLO! e via ho un attacco base più alto. tecnicamente, ci metti 3 livelli ad apprendere un talento. il guerriero quasi ogni livello impara un talento (perché è su quello che si specializza), il mago ogni 5 livelli un talento extra. ok, d'accordo, non nell'arco di un livello, ma di due o tre si. e comunque, se dubiti che un talento richieda solo un livello per essere appreso, allora come fai a dire che il prendere una classe che fornisce una vagonata di talenti come il guerriero richieda un paio d'ore prima di dormire (e non sempre)? il pg è l'insieme di entrambe le cose non c'è dubbio, ma che queste due cose vengano insieme si. puoi creare prima l'uno e poi l'altro. (anche se lo fai contemporaneamente, prendi prima un livello/evento e poi un evento/livello). non dico che il personaggio non abbia statistiche, dico che queste derivano dalla storia del personaggio, e non il contrario. sicuramente il personaggio avrà fatto di tutto per arrivare al suo scopo, ma non è detto che ci si arrivi (anzi, quasi mai). e potrebbe cambiare idea con la crescita (non biologica), potrebbe partire con l'idea di essere il primo paladino della chiesa di san botolo, scoprire che tutti i dettami sono una fregatura e che san botolo non è altro che una delle tante faccie di grug il rotolone, un dio che non sopporta e smettere di prendere livelli da paladino per cominciare qualcos'altro. insomma, i pg possono anche prendere decisioni che li rendono più deboli, se questo va contro il loro credo no? sicuramente il master ti verrà in contro, ti potrà proporre la benvolenza di qualche altra divinità simpatica, o forse ti permetterà di mantenere i tuoi poteri poichè l'animo è puro e gli altri dei hanno deciso così, oppure altre mille possibilità, ma la possibilità di cambiare completamente obbiettivo nella vita non è così assurda no? da piccolo volevo costruire un'astronave (e non avete idea di quanti pezzi di televisori ho in casa), ora sto facendo scienze forestali ed ambientali. dallo spazio alla terra, c'è una bella differenza di obbiettivi no? ora da TheTommi: ti adoro solo per questa affermazione. è esattamente quello che sto cercando di dire da una trentina di post a questa parte (e che ho detto..) questo è giusto, hai giustificato il fatto che gli è venuta voglia di imparare la magia, ma da averne voglia ad impararla di strada ce n'è. anche io vorrei tanto imparare ad usare un elicottero (non sto scherzando, è una cosa seria, per vigilanza anti incendi boschivi), ma quando sono venuto a sapere che il corso costava tipo tutta la mia vita di stipendi di tutta la mia famiglia, oltre a diverse centinaia di ore di volo, ho rinunciato senza pensarci. se non avessi rinunciato (magari ecco, sono le 6 e sono ancora qua.. D:
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