A mio parere i suoi problemi di relazione causati dalla sua malattia, il suo stupro appena arrivato nella Landa, i suoi strani mezzucci per capire se sta sognando o meno lo rendono invece alquanto realistico. Per come la vedo io nei primi periodi in cui si trova nella Landa si comporta in maniera decisamente simile a quella in cui agirebbero molto persone "normali" se poste nella sua stessa situazione. Anche il suo oscillare tra il voler compiere il bene e le sue perplessità e "incredulità" mi sa di nuovo di comportamento da persona "normale". Che poi alla fine ricada nello stereotipo dell'eroe involontario che all'ultimissimo trova il coraggio per salvare il mondo sono d'accordo ma all'inizio l'ho percepito come molto realistico.
Giusto per chiarire per me i personaggi di Martin, che molti citano come esempi di eroi realistici, a mio parere non sarebbero nemmeno del tutto classificabili come eroi loro sono essenzialmente delle persone normali in un mondo leggermente diverso dal nostro.