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Alonewolf87

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Tutti i contenuti di Alonewolf87

  1. @Vind Nulend giusto per chiarire, pensavo fosse chiaro dal testo, questo prezioso bassorilievo non è quello che nasconde l'artefatto che cercate
  2. @Athanatos @SamPey volete aggiungere qualcosa o mando avanti?
  3. Il nano si gratta la barba, recuperando qualche briciola sparsa da in mezzo ai peli, e scrolla le spalle al discorso di Devios Continuo a non capirci molto, ma se ti fa contento, buon per te. Della nostra compagnia intendi dell'Ordine del Cavaliere Senza Testa? Sì forse un paio di loro qualche settimana fa, ma non sono sicuro. Per altro senza offesa ma avete un nome davvero buffo....
  4. @Ian Morgenvelt @Pippomaster92 @Pentolino a voi postare, se avete domande chiedete pure
  5. Mornshatlin Molto probabile rispondo a Tiabrar, prima di fare un cenno di assenso a Laoconte
  6. Fenton Finita anche questa battaglia mi appoggio ad una parete di roccia e riprendo fiato. Mi sto pian piano abituando a tutta questa violenza, ma non è cosa facile. Possiamo interrogarlo dico indicando con il bastone il kuo-toa ancora addormentato
  7. Jaharl D'Jorasco Durante la serata partecipo con poca trasporto alla festa, tenendomi un po' in disparte e andandomene a dormire prima degli altri. La mattina mi alzo più presto degli altri e vado a studiare meglio le pergamene che abbiamo trovato, che sono chiaramente di maggiore interesse per me di qualsiasi altra cosa rinvenuta finora. Le tecniche che vengono accennate mi intrigano parecchio e inizio a trascivere frammenti ed appunti sui miei taccuini. A malapena mi rendo conto che gli altri si sono riuniti e vogliono tornare ad esplorare le rovine. Potrebbero esserci altre pergamene e scritti importanti ancora da scoprire mi dico per convincermi ad alzarmi e raggiungerli. Piacere Reed, io sono Jaharl, della casata Jorasco. Come molti della mia gente sono principalmente un guaritore. Tu di dove sei?
  8. @MasterX lo vuoi tu l'oggetto?
  9. Bernard Quando siamo finalmente tutti assieme vari emozioni mi attraversano la mente: rabbia, paura, frustrazione, compassione. Dorian e Rael sono decisamente malridotti, sicuramente per qualche inghippo legato ai loro contratti magici. Sospiro quindi pesantemente e alquanto stordito da tutto questo dico a bassa voce Raccontate...
  10. Sì lo troverei utile
  11. Secondo Crawford una riduzione dei punti ferita massimi della forma selvatica non viene trasposta quando il druido torna alla sua forma originale (né viceversa). Visto questo precedente ti direi che anche la parte del "non può recuperare punti ferita" della maledizione della mummia non viene trasposta dalla forma animale alla forma originale del druido (né viceversa).
  12. Andiamo a scoprire un altro crossover tra D&D e Magic: The Gathering con Strixhaven: A Curriculum of Chaos. Introduzione Strixhaven: A Curriculum of Chaos è un manuale uscito il 27 Dicembre 2021 per D&D 5E, che rappresenta un altro momento di sovrapposizione tra i franchise di D&D e Magic: The Gathering, con il più recente crossover rappresentato dal set di carte di MtG Avventure nei Forgotten Realms uscito l'estate scorsa. In questo manuale di 224 pagine, al momento disponibile solo in inglese, troviamo la descrizione dell'ambientazione di Arcavios, incentrata intorno all'università di Strixhaven, dove gli incantatori di questo mondo studiano e sviluppano la propria arte. Sono presenti anche varie nuove opzioni per i giocatori, nuovi mostri ed oggetti magici e una campagna in quattro parti. Come è il caso per tutti i manuali recenti per D&D 5e sono disponibili due possibili copertine per Strixhaven: A Curriculum of Chaos (anche se questo è uno dei rari casi dove personalmente preferisco la versione base). Le due copertine di Strixhaven: A Curriculum of Chaos, a sinistra quella base e a destra la variante. Contenuti La prima sezione del manuale approfondisce in grande dettaglio l'università di Strixhaven, parlandoci della sua storia, offrendoci delle intriganti mappe del campus e dando sfoggio di molte descrizioni affascinanti. Il vero punto di forza a mia avviso però sono gli elenchi di PNG, con vari spunti ed idee su come usarli e sulle loro motivazioni, e gli "incontri casuali" che possono essere usati per dare vita alle sessioni e alle giornate trascorse dagli studenti al campus, con una varietà di eventi legati alle lezioni, ai professori e agli altri studenti. Peccato che le informazioni siano sparpagliate per questo capitolo in maniera un po' caotica (cosa che ci si potrebbe in effetti aspettare visto il titolo del manuale), il che può renderne difficile la consultazione. Questo viene però compensato dalla mole di materiale interessante che possiamo trovare, che potrà regalare idee ed ispirazioni a molti DM e che può essere facilmente "rubato" per creare situazioni interessanti in altre campagne. L'università di Strixhaven è divisa in cinque collegi, ciascuno dei quali specializzato in una determinata disciplina e guidata da uno dei cinque draghi antichi che la fondarono secoli fa. Archeorocca si concentra sullo studio della storia, Prismari si concentra sullo studio delle arti, Quandrix si concentra sullo studio della matematica, Pennargento si concentra sullo studio della letteratura e Germoglioscuro si concentra sullo studio della natura e della biologia. Ciascuno di questi collegi si riflette in cinque nuovi background proposti nel secondo capitolo del manuale, dove sono raccolte le opzioni per i giocatori. Questi background offrono ad un personaggio incantatore un ampliamento delle proprie abilità magiche con l'avanzare dei livelli. In questo secondo capitolo possiamo inoltre trovare una nuova razza giocabile (il Gufoide, che come può far intendere il nome è una forma di gufo umanoide, traduzione non ufficiale NdT), 2 nuovi talenti, 5 nuovi incantesimi e 8 nuovi oggetti magici. Le quattro avventure incluse in questo manuale, che coprono i capitoli dal 3 al 6, sono pensate per portare i PG dal livello 1 al livello 10 durante molteplici anni in gioco. Sono avventure potenzialmente interessanti ma forse un po' troppo instradate. Anche se per certi versi riescono a cambiare leggermente il solito approccio di molte altre avventure per D&D, concentrandosi molto sulle interazioni sociali e sull'esplorazione della vita universitaria, al tempo stesso non osano neanche troppo, offrendo delle esperienze sì interessanti, ma al contempo neanche totalmente innovative. Come molte avventure recenti per la 5E sono un misto di grandi cambiamenti e attaccamento alle tradizioni, che riesce a non accontentare appieno nessuno, ma senza deludere completamente tutti. Il settimo e ultimo capitolo del manuale ci offre le statistiche di 44 tra mostri e PNG, tra cui i cinque draghi fondatori di Strixhaven, che a mio avviso sono meglio pensati di molti draghi presenti nella Fizban's Treasury of Dragon. Ho trovato inoltre particolarmente interessanti come creature i Daemogoth, con i loro patti faustiani che saranno sicuramente di grande interesse per molti PG. Considerazioni Generali Questo manuale prende chiaramente spunto da saghe fantasy come Harry Potter e Le Cronache dell'Assassino del Re e tenta di ricreare le esperienze e sensazioni di una vita da college universitario mista all'uso della magia. Il materiale presentato potrà forse essere maggiormente apprezzato da un pubblico americano, visto che lo stile di vita degli studenti di Strixhaven rispecchia decisamente quello che è l'approccio di molte università americane, ma trovo che questo manuale abbia il potenziale per essere molto interessante anche per molti giovani giocatori nostrani, che stanno magari scoprendo D&D nei loro primi anni di università. Il manuale prevede che i PG inizino a giocare come studenti appena arrivati a Strixhaven e ci si aspetta che seguano lezioni, superino esami, entrino in vari club e svolgano attività extracurriculari. Inoltre il coltivare relazioni con altri studenti, professori e PNG vari che dimorano all'università è uno degli aspetti centrali del gioco per come inteso dal manuale, tant'è che ciascuna delle attività che ho citato prima ha un suo sottosistema di regole relative. Questi sottosistemi sono uno degli aspetti centrali e più interessanti di Strixhaven: A Curriculum of Chaos. Non sono perfetti e ci sono vari angoli da limare, ma offrono una grande varietà di spunti ed idee per le campagne ambientate in questa scuola. Sono inoltre molto facili da "cannibalizzare" e riusare sotto altre forme in altre campagne ed ambientazioni. Personalmente trovo che siano il vero punto di forza di questo prodotto, riuscendo a dare uno stile decisamente unico e particolare a questo mondo fantastico. Come già successo anche in The Wild Beyond the Witchlight, la tipologia di avventure verso cui punta questo manuale è di temi più leggeri, più incentrate sulle relazioni tra PG e PNG e meno su grandi missioni per salvare il mondo o per recuperare antichi tesori. I giocatori sono spinti a far evolvere i propri personaggi e i loro rapporti con il mondo che li circonda e i suoi abitanti, a sfruttare al meglio i momenti di calma tra gli exploit avventurosi per ottenere vari benefici e ricompense, a integrarsi a fondo con la scuola in cui vivono. Non è materiale adatto a chi cerca storie con contenuti più maturi oppure grandi missioni epiche che cambieranno il mondo di gioco. La grafica e le illustrazioni sono molto pregevoli e offrono una grande varietà di esperienze visive. I PNG sono rappresentati in maniera molto interessante e le mappe sono ben fatte. L'organizzazione confusionaria delle informazioni, che spesso porta a fare avanti e indietro tra vari capitoli è forse il vero tallone di Achille del manuale, ma devo ammettere che questo è vero per moltissimi manuali per D&D (o altri GdR). Conclusioni Personalmente sto apprezzando molto la linea che stanno seguendo i manuali più recenti della 5E, come questo, il Tasha's Cauldron of Everything e The Wild Beyond the Witchlight. Una linea che punta verso un cambiamento di fondo all'approccio al gioco, verso uno svecchiamento di certi concetti e modalità da troppo tempo immutati. Mi dispiace solo che non si stia procedendo con uno stacco più netto e si stia invece applicando un passaggio graduale che lascia le cose spesso in un limbo che scontenta un po' tutte le parti in gioco, ma in generale si tratta comunque di prodotti decisamente degni ed interessanti. Anche se non è sicuramente un manuale per tutti i gruppi, mi sento decisamente di consigliarlo a tutti coloro che si possono sentire ispirati dal poter rivivere almeno in parte le atmosfere di Hogwarts o delle scuole dei maghi di Terramare. Visualizza tutto articolo
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  13. Introduzione Strixhaven: A Curriculum of Chaos è un manuale uscito il 27 Dicembre 2021 per D&D 5E, che rappresenta un altro momento di sovrapposizione tra i franchise di D&D e Magic: The Gathering, con il più recente crossover rappresentato dal set di carte di MtG Avventure nei Forgotten Realms uscito l'estate scorsa. In questo manuale di 224 pagine, al momento disponibile solo in inglese, troviamo la descrizione dell'ambientazione di Arcavios, incentrata intorno all'università di Strixhaven, dove gli incantatori di questo mondo studiano e sviluppano la propria arte. Sono presenti anche varie nuove opzioni per i giocatori, nuovi mostri ed oggetti magici e una campagna in quattro parti. Come è il caso per tutti i manuali recenti per D&D 5e sono disponibili due possibili copertine per Strixhaven: A Curriculum of Chaos (anche se questo è uno dei rari casi dove personalmente preferisco la versione base). Le due copertine di Strixhaven: A Curriculum of Chaos, a sinistra quella base e a destra la variante. Contenuti La prima sezione del manuale approfondisce in grande dettaglio l'università di Strixhaven, parlandoci della sua storia, offrendoci delle intriganti mappe del campus e dando sfoggio di molte descrizioni affascinanti. Il vero punto di forza a mia avviso però sono gli elenchi di PNG, con vari spunti ed idee su come usarli e sulle loro motivazioni, e gli "incontri casuali" che possono essere usati per dare vita alle sessioni e alle giornate trascorse dagli studenti al campus, con una varietà di eventi legati alle lezioni, ai professori e agli altri studenti. Peccato che le informazioni siano sparpagliate per questo capitolo in maniera un po' caotica (cosa che ci si potrebbe in effetti aspettare visto il titolo del manuale), il che può renderne difficile la consultazione. Questo viene però compensato dalla mole di materiale interessante che possiamo trovare, che potrà regalare idee ed ispirazioni a molti DM e che può essere facilmente "rubato" per creare situazioni interessanti in altre campagne. L'università di Strixhaven è divisa in cinque collegi, ciascuno dei quali specializzato in una determinata disciplina e guidata da uno dei cinque draghi antichi che la fondarono secoli fa. Archeorocca si concentra sullo studio della storia, Prismari si concentra sullo studio delle arti, Quandrix si concentra sullo studio della matematica, Pennargento si concentra sullo studio della letteratura e Germoglioscuro si concentra sullo studio della natura e della biologia. Ciascuno di questi collegi si riflette in cinque nuovi background proposti nel secondo capitolo del manuale, dove sono raccolte le opzioni per i giocatori. Questi background offrono ad un personaggio incantatore un ampliamento delle proprie abilità magiche con l'avanzare dei livelli. In questo secondo capitolo possiamo inoltre trovare una nuova razza giocabile (il Gufoide, che come può far intendere il nome è una forma di gufo umanoide, traduzione non ufficiale NdT), 2 nuovi talenti, 5 nuovi incantesimi e 8 nuovi oggetti magici. Le quattro avventure incluse in questo manuale, che coprono i capitoli dal 3 al 6, sono pensate per portare i PG dal livello 1 al livello 10 durante molteplici anni in gioco. Sono avventure potenzialmente interessanti ma forse un po' troppo instradate. Anche se per certi versi riescono a cambiare leggermente il solito approccio di molte altre avventure per D&D, concentrandosi molto sulle interazioni sociali e sull'esplorazione della vita universitaria, al tempo stesso non osano neanche troppo, offrendo delle esperienze sì interessanti, ma al contempo neanche totalmente innovative. Come molte avventure recenti per la 5E sono un misto di grandi cambiamenti e attaccamento alle tradizioni, che riesce a non accontentare appieno nessuno, ma senza deludere completamente tutti. Il settimo e ultimo capitolo del manuale ci offre le statistiche di 44 tra mostri e PNG, tra cui i cinque draghi fondatori di Strixhaven, che a mio avviso sono meglio pensati di molti draghi presenti nella Fizban's Treasury of Dragon. Ho trovato inoltre particolarmente interessanti come creature i Daemogoth, con i loro patti faustiani che saranno sicuramente di grande interesse per molti PG. Considerazioni Generali Questo manuale prende chiaramente spunto da saghe fantasy come Harry Potter e Le Cronache dell'Assassino del Re e tenta di ricreare le esperienze e sensazioni di una vita da college universitario mista all'uso della magia. Il materiale presentato potrà forse essere maggiormente apprezzato da un pubblico americano, visto che lo stile di vita degli studenti di Strixhaven rispecchia decisamente quello che è l'approccio di molte università americane, ma trovo che questo manuale abbia il potenziale per essere molto interessante anche per molti giovani giocatori nostrani, che stanno magari scoprendo D&D nei loro primi anni di università. Il manuale prevede che i PG inizino a giocare come studenti appena arrivati a Strixhaven e ci si aspetta che seguano lezioni, superino esami, entrino in vari club e svolgano attività extracurriculari. Inoltre il coltivare relazioni con altri studenti, professori e PNG vari che dimorano all'università è uno degli aspetti centrali del gioco per come inteso dal manuale, tant'è che ciascuna delle attività che ho citato prima ha un suo sottosistema di regole relative. Questi sottosistemi sono uno degli aspetti centrali e più interessanti di Strixhaven: A Curriculum of Chaos. Non sono perfetti e ci sono vari angoli da limare, ma offrono una grande varietà di spunti ed idee per le campagne ambientate in questa scuola. Sono inoltre molto facili da "cannibalizzare" e riusare sotto altre forme in altre campagne ed ambientazioni. Personalmente trovo che siano il vero punto di forza di questo prodotto, riuscendo a dare uno stile decisamente unico e particolare a questo mondo fantastico. Come già successo anche in The Wild Beyond the Witchlight, la tipologia di avventure verso cui punta questo manuale è di temi più leggeri, più incentrate sulle relazioni tra PG e PNG e meno su grandi missioni per salvare il mondo o per recuperare antichi tesori. I giocatori sono spinti a far evolvere i propri personaggi e i loro rapporti con il mondo che li circonda e i suoi abitanti, a sfruttare al meglio i momenti di calma tra gli exploit avventurosi per ottenere vari benefici e ricompense, a integrarsi a fondo con la scuola in cui vivono. Non è materiale adatto a chi cerca storie con contenuti più maturi oppure grandi missioni epiche che cambieranno il mondo di gioco. La grafica e le illustrazioni sono molto pregevoli e offrono una grande varietà di esperienze visive. I PNG sono rappresentati in maniera molto interessante e le mappe sono ben fatte. L'organizzazione confusionaria delle informazioni, che spesso porta a fare avanti e indietro tra vari capitoli è forse il vero tallone di Achille del manuale, ma devo ammettere che questo è vero per moltissimi manuali per D&D (o altri GdR). Conclusioni Personalmente sto apprezzando molto la linea che stanno seguendo i manuali più recenti della 5E, come questo, il Tasha's Cauldron of Everything e The Wild Beyond the Witchlight. Una linea che punta verso un cambiamento di fondo all'approccio al gioco, verso uno svecchiamento di certi concetti e modalità da troppo tempo immutati. Mi dispiace solo che non si stia procedendo con uno stacco più netto e si stia invece applicando un passaggio graduale che lascia le cose spesso in un limbo che scontenta un po' tutte le parti in gioco, ma in generale si tratta comunque di prodotti decisamente degni ed interessanti. Anche se non è sicuramente un manuale per tutti i gruppi, mi sento decisamente di consigliarlo a tutti coloro che si possono sentire ispirati dal poter rivivere almeno in parte le atmosfere di Hogwarts o delle scuole dei maghi di Terramare.
  14. Una è probabilmente la sede principale della Chiesa di Heironeous, l'altra è Ozein.
  15. Come dicevo prima per creare un cerchio di teletrasporto in un luogo serve un anno (come indicato nella descrizione dell'incantesimo).
  16. No, devi essere entro 3 metri da ciò che vuoi teletrasportare, non puoi portare cose/persone/creature a te da un altro luogo distante.
  17. Sì intende che ci hai passato molto tempo e conosci il posto praticamente a menadito. Se in qualche modo riusciste a far vedere all'incantatore che lancia teletrasporto il luogo di destinazione mentre lancia l'incantesimo quella è un'opzione in effetti.
  18. Stabilire un cerchio di teletrasporto richiede 1 anno. Non è tanto questione di saperlo fare o meno è che per sua natura teletrasporto se non sei veramente familiare con l'area di arrivo (o non c'è un cerchio di teletrasporto da usare come bersaglio) c'è sempre una probabilità discreta o di arrivare fuori bersaglio o che si verifichi un malfunzionamento.
  19. Sì sì assolutamente, deciderei in-game chi lo prende direi
  20. DI base è molto molto utile infatti, poi ovviamente può anche entrare in gioco la sorte.
  21. Un po' sì, ma dipende anche da quanto buono è il punteggio di Arcano del PG.
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