Lo gnomo, una volta liberato, si massaggia i polsi poi inizia a raccogliere i vari fogli e appunti sparsi sulla scrivania, stringendoli a sè con fare protettivo e guardandovi di sottecchi.
Lasciate lo studioso da solo e vi iniziate ad inoltrare nel complesso sotterraeno, notando i bassorilievi di grande pregio e le varie statue di marmo che adornano nicchie sparse per le pareti. Di strada verso il luogo dove si trova l'artefatto, verso cui ormai Isabela e Bradley ormai possono guidarvi quasi ad occhi chiusi, giungete davanti ad uno spettacolo peculiare. L'intera parete sud di una stanza circolare è decorata da un intricata filigrana d'oro che raffigura un gigantesco albero in fiore, con i petali rappresentati da decine e decine di gemme. Siete sicuri che il valore grezzo di quest'opera artistica sia altissimo, per non parlare di quello storico ed estetico. Ma la zona è recintata da una grezza staccionata di legno e dei resti carbonizzati di un nano formano un mucchietto di ossa e carne bruciata davanti all'albero.