Vi dirigete verso le luci, notando come a volte il terreno cambi quasi improvvisamente natura, passando da dura roccia a fango profondo anche 20 cm e poi di nuovo ghiaia e così via. Questo continuo cambiamento di superficie vi rallenta non poco e quando arrivate alla città siete più stanchi del previsto. Fortunatamente la piramide acquistata tempo addietro da Sir Tiberius vi protegge dagli effetti deleteri dell'aria pesante e immobile e riuscite a respirare senza troppi problemi.
Quando arrivate nei pressi delle luci vedete che si tratta di giganteschi funghi che crescono sulle pareti e sul soffitto di una grande caverna, il cui pavimento è coperto da grandi macigni e menhir, alcuni dei quali sembrano essere scavati all'interno per ricavare delle abitazioni. Qua e là notate delle creature che paiono fatti di sassi muoversi, in maniera buffamente simile a delle frane che rotolano in direzioni contrarie alla gravità, lateralmente e verso l'alto.
Quando entrate in città un paio di questi ammassi rocciosi rotolanti si fanno vicino a voi e si ricompongono a formare due Galeb Dhur, che iniziano a parlare in Terran.
Terran