Il giorno seguente Bradley ed Isabela conducono i loro due nuovi compagni alla sede dei Cercatori di Magninar, dove Basil e Stir vengono registrati tra gli aspiranti Cercatori, affidati alle cure di Isabela. Qualora porteranno a compimento con successo l'esplorazione delle rovine saranno considerati anche loro Cercatori a tutti gli effetti.
Basil si prende una giornata di studio nelle biblioteche della città, mentre Isabela e Stir si occupano di rifornimenti e preparativi vari.
Il giorno dopo ancora vi mettete in viaggio, sulla stessa chiatta già usata in precedenza da Isabela e Bradley. Questa volta però con le indicazioni recuperate da Basil puntate verso un'altra zona delle paludi. Dopo vari giorni di navigazione arrivate nei pressi di una baia contornata da alti canneti. In lontananza, su una collina qualche chilometri nell'entroterra, si staglia una gigantesca statua, chiaramente visibile anche dalla distanza, che raffigura una donna slanciata che impugna una specie di bastone Quella è la Luce della Signora vi spiega Basil, un resto dell'antica Thassilon, anche se la sua funzione è ignota. Quel bastone emette periodicamente lampi di luce, ma sicuramente non era stato pensato come faro, visto che all'epoca qui non c'era un mare. Ad ogni modo quella zona include varie rovine di quel periodo e sono sicuro che il nostro obiettivo sia nascosto là da qualche parte. E in effetti le sensazioni di Bradley ed Isabela sono chiare: un altro frammento si nasconde qui vicino.
Viene approntata una lancia che vi porta verso l'entroterra, risalendo tra i canali e i cannetti finché possibile, poi dovete sbarcare e iniziare a dirigervi a piedi verso la statua, che fortunatamente rimane chiaramente visibile. La foresta paludosa intorno a voi risuona di strani versi e l'aria è fitta di nugoli di insetti.