Chiedo venia, ma mi permetto di dissentire
Continuo a sostenere che la versione inglese sia sufficientemente chiara e solo la trasposizione in italiano sfalsi parecchio la regola per come è stata intesa.
Partendo anche da un punto di vista "logico" del fantasy, perchè lo spirito verrebbe colpito per esempio da un dardo incantato ma non da una palla di fuoco? Solo perchè non era direttamente rivolta contro di lui?
Credo che la corretta interpretazione della regola sia effettivamente che lo spirito, a differenza di una conjuration normale, possa essere colpito da ogni tipo di attacco, che sia in corpo a corpo oppure a distanza, altrimenti avrebbero sicuramente scritto la regola in maniera differente (come dicevo prima, apponendo per esempio un "only" di fronte al tipo di danno).
E' quindi proprio il concetto di "mischia" e "a distanza" che deve essere preso in considerazione, e non la parola specifica.
Sottolineo inoltre che la traduzione italiana è sicuramente errata o quantomeno scritta molto male, lasciando ampio adito al suddetto fraintendimento.
Per ricapitolare:
* lo spirito è una conjuration
* le conjuration non possono essere target di un attacco
* la regola dello spirito dice che in questo caso lo stesso può essere il bersaglio di un attacco, che sia in mischia oppure a distanza
* lo spirito, come da regola delle conjuration, ha le stesse difese di chi lo ha "evocato"
* lo spirito, per regole sue, non ha pf ma segue le indicazioni specifiche
Forse messo così a punti credo si capisca meglio.
In ogni caso, un grazie per il continuo confronto sull'argomento, è sempre stimolante e cerco sempre di capire le reali meccaniche come funzionano.