
Everything posted by kozaim
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Gestire un Passaggio di livello in una situazione particolare
Daccordo, evito di commentare paragonandoti ad un predicatore ubriaco alla festa di san patrizio. Ti faccio giusto una critica culturale su una base filosofica che spero tu abbia: Anche Galileo riconosceva la teoria di aristotele che basava il suo metodo sull'osservazione empirica, ma disconosceva gli Aristotelici come tali perchè invece di ricercare la verità nella natura la studiavano nei libri prendendo per buono tutto quello che gli facevano leggere. Risultato? Galileo, basandosi sul metodo di Aristotele ha scoperto la legge di caduta dei gravi, le macchie solari, i crateri sulla luna, i moti di venere... Gli "aristotelici" (Non tiriamo in ballo Cusano XD) di nome e non di fatto, credevano ancora che la terra fosse al centro dell'universo. Quale delle due branche studiose pensi abbia ottenuto di più e abbia dato più progressi? Quelli che hanno passato la vita sui libri rimuginando su teorie obsolete senza sperimentare nulla o gli empirici come Galileo che hanno ottenuto un nome nella storia con le loro teorie giustamente corrette e comprovate dai loro numerosi esperimenti? (Non mettiamo la cosa in un piano più ampio di quanto abbia fatto, altrimenti perdiamo il filo del discorso e Fabyone giustamente ricomincierà a non trovarsi daccordo perchè poco interpretativa come spiegazione. Giustamente riconosciamo tutti i loro dovuti meriti ai patristici, i neo-platonici, i sofisti, gli scolastici, gli aristotelici, eccetera eccetera XD)
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mini-avventura epica, da dove cominciare?
Sfide divine o magari da clichè intenti a sfidare una qualche entita extra-planare che mira a distuggere/governare l'universo, o la solita roba così, sai, da routine... XD
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Palazzo dimensionale (Nome provvisorio) D&D 3.5
Allora... Nella campagna D&D 3.5 che sto masterizzando avrei introdotto questa cosa: Palazzo dimensionale Il palazzo dimensionale è una comoda borsa-artefatto di cui usufruiscono solitamente gli incantatori girovaghi che necessitano di un luogo dove depositare i loro tomi più pregiati, dove condurre le loro ricerche prima di rimettersi in viaggio o dove godersi una pausa di tanto in tanto dopo il lungo andare. Il palazzo può donare numerosi comfort graditi all'incantatore, che può modellare a suo piacimento e a seconda della sua abilità lo spazio disponibile fino a renderlo una vera e propria reggia. Nonostante le possibilità siano determinate dalle capacità del mago, la semplice struttura del semipiano e la sua comoda malleabilità possono giocare a suo favore nei casi di ristrutturazione o nel lasciare la semplice impronta del proprietario quale legittimo possessore. [Comitato rifondazione del magico] Stavo pensando ad uno sviluppo del genere, con aumento di livello in livello di non so quanto 150 kg/50 m. cubici x mod. INT; Durata permanenza: 20 min x mod. INT Tenere aperto il piano necessita una prova di concentrazione CD 15 se l'incantatore è fuori dal piano. Risucchio: Ogni cosa nel raggio di 2 m. x mod. INT viene risucchiata forzatamente nel piano. E altro da aggiungere... Spero più o meno di aver reso l'idea. D'altronde questa è una mezza verità, in quanto l'oggetto in questione si, è un comodo luogo dove riporre le proprie proprietà a seconda dell'evenienza e persino un luogo in cui rifugiarsi in caso di necessità, ma è limitato alla funzione di sole stanze separate, inesistenti ai bassi livelli a causa dell'insperienza dell'incantatore, e praticamente ha l'aspetto e le caratteristiche di una sacca da viaggio perciò non indifferente a furti o altro. Vorrei che traesse le sue sembianze, la sua forma e altro dal legame che si crea col possessore che deve possedere capacità magiche. Questo spiega perchè diventa quasi inutile ai bassi livelli e perchè può crescere col crescere delle capacità dell'incantatore. Ma... non sarebbe troppo comodo da utilizzare? PP o altro? Aspetto le vostre opinioni, pro o contro. EDIT: Pensavo... E se fosse necessario un rinnovamento dell'incantesimo della borsa all'incirca ogni settimana, per rendere la cosa non così tanto conveniente? Magari tutto rimane così com'è anche al termine dell'incantesimo, ma l'accesso è impossibilitato fino al rinnovo dell'energia magica, come un computer in standby...
- Domanda su una cosa della mia avventura:Feo,Valshar,Smemolo Kaddash no look :D
- Un segno di Torm
- Ambientazione futuristica e armi
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Fazioni in una Campagna
Evidentemente sarà potente lol E gli dei? Gli dei centrano qualcosa?
- Un segno di Torm
- Ambientazione futuristica e armi
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Il DM più stupido che avete avuto
Che gli elfi sono venerati e riveriti è ironico, vero? XD No, perchè alla fine non è che ci abbia capito un granchè se sono trattati così Daccordo, la boiata dello sgambetto/arti marziali è grande, abnorme, giganterrima. Quella dell'orientamento non è grave se è vero che vi sareste dovuti allontanare di un bel pò per cercare l'acqua. Poi i termini medici e la conoscenza medica della tizia non è completamente immotivata, perchè anche se ci pensi già nel nostro medioevo si conoscevano completamente gli organi del corpo ma non le loro funzioni... insomma, dipende da quanto sia sviluppata la civiltà, ma anche in un civiltà fantasy come la vostra non sarebbe strano vedere una druida che comunque di natura se ne intende, che opera un tizio con le sue conoscenze naturali sapendo che "quello fa male". Se poi ti ha distrutto lo scudo, bè capita, ti arrangi
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idea per ambientazione ma piccolo problema..
Nel mio caso ho concepito una cosa simile, solo che nella mia ambientazione questi inquisitori erano quelli che in antichità constituivano un primitivo tribunale di magia, divenuto dopo una certa catastrofe legata ad un usufruttamento della magia stessa, un organo inquisitorio dedicato alla regolarizzazione e alla sottomissione di ogni entità e forma magica, traformandosi ancora poi a causa della eccessiva violenza esercitata, il più grande organo di educazione alla magia per volere delle razze stesse sollevatesi contro l'oppressione del concilio magico. Quindi alla fine è divenuta una potenza a parte distaccata dagli altri poteri statali e religiosi. Nel tuo caso più che una divinità, magari che ne dici di una potenza legislativa o giudiziaria simile? Magari una stessa religione che si è "accollata" il compito di fare da intermediaria tra i cacciati e i cacciatori, favorendo gli uni o gli altri. O ancora un'emendamento del dio che vuole che questi siano puniti... in qualunque caso a seconda della gravità della situazione puoi far si che la magia venga onnubilata completamente (E qui necessiti anche della funzione dello stato, del regno o di qualsiasi altra forma di governo esistente, compresa la popolazione stessa precedentemente sovvertita dalle convinzioni impiantate loro dalla chiesa o da gilde varie), oppure che sia semplicemente repressa (E qui non c'è bisogno di una grande manovra sociale, ma di una semplice forza armata a disposizione degli oppressori). Alla fine comunque dovresti considerare anche eventuali rivolte di rappresentanti della magia, maghi indipendenti, gilde di magia, stregoni, druidi e altro... che ovviamente non rimarranno con le mani in mano, così come la popolazione che potrebbe aiutarli di nascosto, opponendo resistenza o favorendo un mercato nero e altre azioni "illegali" (Dipende dai punti di vista). E se proprio necessiti di una forza motrice divina, non scegliere tanto un dio buono ma uno possibilmente spassionato e solo legale, quindi Legale neutrale, o anche qualche divinità malvagia che potrebbe convincere chi passa dalla sua parte che la magia da lui consentita è solo quella utilizzata per cacciare chi non rispetta le sue volontà (Quindi se sei con lui usi la magia, altrimenti se la usi sei cacciato; col dio legale invece basta utilizzarla per essere punito e nessuno dei suoi seguaci è autorizzato ad usarla). Poi se ci vuoi mettere qualche sotto-plot divino-politico come una religione e chiesa nata a causa di questa situazione, o uno stato che ne approfitta per muovere guerra agli altri con questa scusa, o magari la presenza palpabile del dio stesso che compare ai suoi devoti dando informazioni sugli "eretici", sei libero di farlo...
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Il Pg/Png più forte che avete affrontato
Invece a me è sembrata un'idea carina (Vabbè, eccetto per la vostra tragica fine XD) Uhm, nemico più forte per noi... Parliamo dei virtualmente imbattibili o dei veri immortali? Già, il nostro master aveva una concezione dell'epico in cui epiche erano solo lui e le sue creazioni... Vediamo, un'orso bianco alto 5 metri e largo 3 che è stato battuto dal pg del master dopo che era stato schiacciato dall'orso stesso, tornato in vita per via di una miracolosa e sconosciuta luce magica. Fidatevi, per noi c'era solo la fuga. Oppure i balrong del signore degli anelli che trovavamo a sbarrarci le strade che lui non voleva percorressimo. Tipica sessione: Io: Scendo nelle miniere [segue scena in cui discendo per le miniere naniche] DM: Arrivato alla fine trovi un essere nero gigantesco e terrorizzante che viene a malapena tenuto a bada da un branco di goblin che gli lanciano del cibo che mangia al volo, compreso qualche goblin Io: ... Gli lancio un pezzo di formaggio? DM: Non farlo [sorriso malvagio] Io: Ma posso almeno vedere che succede se lo faccio? DM: No, torni indietro per la strada che hai fatto all'andata, perchè altrimenti il mondo verrà distrutto [Molto scazzato] Io: Ecchissene...! DM: Te ne vai! [Occhi lampeggianti] e andavamo avanti così, impossibilitati a sfidare stregoni arci-millenari, a detta sua potenti quanto divinità, e guerrieri troppo fighi perchè potessero essere scalfiti dalle nostre misere armi. Praticamente eravamo in grado di sconfiggere solo i ladri ed i briganti. Per il resto ci mettevamo seduti (pg) e aspettavamo che uscisse il figo di turno che ci salvasse il fondoschiena XD Per rassicurarvi, ce ne siamo liberati
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Due Risate con D&D [parte 3]
Questo topic ha appena raggiunto un nuovo livello di epicità L'idea del troll è carina... >: D
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[HR] Superalcolico per mezzorchi ignoranti
So che mi prenderai per scemo, ma magari bevendo quella bevanda il pg in questione sarà costretto a ballare una danza qualsiasi da lui conosciuta, inoltre ai suoi occhi tutti quanti ballano e cantano a mò di musical. A seconda del risultato del dado il ballo del mezzorco varia (Valzer, salsa, tribale...) e a seconda della danza ottiene bonus e malus differenti: Chessò, una danza tribale aumenta la forza ma diminuisce l'agilità, mentre un valzer avrà l'effetto opposto, invece una taranta lo obbligherà soltanto un certo percorso sulla mappa (Circolare, ellittico, casuale...) facendogli colpire chiunque gli si trovi appresso mentre balla a prescindere... Alla fine dell'effetto del tonico, TS sulla volontà: Successo, nauseato per tot tempo ma capace di reggersi in piedi. Fallito, continua a vedere tutti che ballano e cantano per 12 ore, non facendogli di conseguenza capire nulla degli sviluppi della storia. Boiata pazzesca o genialata da idioti?
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Due Risate con D&D [parte 3]
Solitamente non mi esprimo sulle "scelte" dei giocatori ma... Dm (io): La stanza sembra una cucina, con una stanzetta più piccola che ne riempe un angolo. La porta di questa stanzetta presenta un vetro che sembra appannato, ma che capisci che in realtà è congelato. Stregona (1° Lv): La sfondo col dardo infuocato! Druida (1° Lv): Miriam, è la quarta porta che apri in questo modo! Esistono le maledette maniglie!
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Esperienza e allineamento
Eppure la spiegazione potrebbe semplicemente fermarsi all' "Anchio sono stato un orfano", o spaziare sino al "Un giorno sceglierò tra di loro il più talentuoso e farne il mio seguace"? Banalmente, la scusa più ovvia per fare un'azione contrapposta al proprio allineamento mi sembra il criterio dell'utile, ovvero "L'ho fatto affinchè succeda questo" magari per un malvagio, vendetta e rabbia invece per un buono... Caotico e legale, bè, non penso ci sia nemmeno bisogno di fare esempi, o no?
- Che ne pensate del mio nano monaco?!? Consigli??
- Esperienza e allineamento
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Che ne pensate del mio nano monaco?!? Consigli??
Punto primo: Per quanto sia originale l'ambientazione, se stai giocando a D&D che si ispira ai personaggi nanici del fantasy classico, dire che il tuo nano si taglia la barba e se la fa ricrescere come se niente fosse non è normale, e non lo è agli occhi degli altri nani o delle altre razze, come non lo è il fatto che cambi allineamento così come ti va. Se l'ambientazione è alla buona o molto Home-made allora il delirio non sussiste. Punto secondo: Il manuale del Dungeon master indica che se la discrepanza di forze non è eccessiva, allora il pg può essere ricompensato con artefatti atti a portarlo allo stesso livello dei suoi compagni. Quello che vuoi fare tu invece è superare in forze i tuoi amici perchè ti senti "lasciato indietro", con un ammontare di artefatti che basterebbero a renderti immortale per molto tempo. Se la discrepanza di forze è rilevante, non solo avresti diritto ad un maggior numero di arteffati leggermente più potenti (Sempre nel limite del necessario), ma questo unicamente per EGUAGLIARE il livello delle forze alleate. Il manuale pone dei limiti, e faresti bene a rispettarli per rendere il gioco più interessante a te e a gli altri, anche perchè se le forze sono così variegate c'è un qualcosa che non va nell'assegnazione di punti e tesori, e questa è incompetenza del master. Punto terzo: Tutto ciò di cui hai parlato fino ad adesso è in tua funzione, quest passate, presenti e future. Ovvio che l'ago della bilancia penda sul tuo "protagonismo" a dispetto delle volontà dei compagni. Non mettiamo in mezzo poi il fatto che tu sei o vuoi fare anche il master mentre giochi col tuo pg, cosa che distruggerebbe completamente il gioco altrui a quanto vedo. Punto quarto: Se giochi, lo fai per divertirti e non per fare a gara a chi spacca più musi o a chi ha l'accetta più grande (Consiglio che vale sia per te "pg", sia per te "master") Naturalmente potresti dirmi che la campagna è incentrata sul tuo pg nano "strambo" e che è così a scopi di trama, cosa che non condivido ma contro cui non potrei azzardare nessuna predica, oppure potresti dirmi che a te e ai tuoi pg non ve ne frega nulla e che vi piace giocare così. Io ho detto la mia, e la penso così in base a quello che hai scritto tu, il che vuol dire che se ti sei espresso male, la mia opinione come quella di altri potrebbe variare. Puoi seguire il mio consiglio di migliorare in questi aspetti, oppure ignorarmi e continuare ad apparire odiosamente egocentrico per me e per i tuoi amici. Ti ripeto solo che faresti meglio a chiedere un consiglio su come giocare e masterizzare senza strafare, a master/pg più esperti (Non io, non rientro nella categoria). Questo è tutto.
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Da che lingua e lingua
Vero, esposto come era esposto prima avevo capito tutt'altro. Pardon. Messa così invece... bè, si non posso che darti ragione su tutto. In effetti rivangando le scoperte sulle proprietà delle lingue antiche, mi ero fissato sul fatto che le radici di per se costituissero un suono che esprimeva una proprietà dell'oggetto in questione (Vedasi ad esempio il Copto o le altre lingue anche indigene, radici dei linguaggi moderni. Queste lingue non avevano significati linguistici precedenti sui quali basarsi, perciò col suono della parola esprimevano le caratteristiche degli elementi descritti) Quello che hai travisato però è quello di cui stavamo discutendo prima, perchè non è che "non vogliamo" creare un vocabolario, ma evitando di crearne uno volevamo dare lo stesso effetto... anche perchè è un lavoro da non poco. Però non è male come consiglio... penso proprio che ci lavorerò su. Comunque ti devo dar ragione praticamente su tutto. Rivaluterò anche queste mie convinzioni.
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Da che lingua e lingua
Qui però stai sbagliando in due punti: 1) La parola ragazza cambia da lingua a lingua, ma la lingua tedesca ad esempio è notevolmente più secca di quella spagnola. Ciò a cui mi riferivo col paragone razziale era appunto la differenza culturale che poi tutte queste basi comuni (Almeno nella mia ambientazione, perciò parlo soggettivamente) non ce le ha e che quindi da vita alle differenti lingue basate sulla natura della razza (Come sappiamo suoni melodiosi per gli elfi, ridondanti per gli gnomi, e ancora...) 2) Il discorso verteva appunto sul come utilizzare una ipotetica lingua "fantasy", che non si rifaccia pari pari a quelle già pre-esistenti come l'elfico Made in Tolkien. Perciò a meno che tu non voglia fare uno sforzo di fantasia e di dialettica, puoi pure continuare a seguire i canoni comuni. Chiarite le tue sviste, ora puoi aiutarci nella discussione. The best Non c'è altro da aggiungere.
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Da che lingua e lingua
Si, prima intendevo anche quello, e forse il tuo dubbio è corretto. Però proporre un esercizio di stravolgimento dei temi, attraverso l'indirizzamento a fonti necessarie per risolvere l'enigma, sarebbe un ottimo modo per allenare i giocatori a pensare con la propria testa in vari modi. Quindi casomai proporrò questo stratagemma letterario, valuterò i pro e i contro della cosa, perchè è difficile considerarla completamente sbagliata
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Da che lingua e lingua
L'alternativa che avevo elaborato tempo fa era una sorta di "approfondimento" della trama facoltativo: Terminata un'avventura, avevo intenzione di far notare che alcune parti e nomi presentati nel corso della trama si riferiscono a concetti già esistenti. Così per far scoprire loro che magari la storia appena vissuta, della strega resa schiava da una ciurma di pirati sbarcata sull'isola e della morte del loro capitano da loro ucciso perchè aveva tentato di difendere la strega, non era altro che uno stravolgimento della vicenda di Odisseo sull'isola di Circe. Così lo scenario mistico di Aeaea si trasforma completamente agli occhi dei giocatori. Questo evidenziando ad esempio il nome della sola località "Aeaea" e dicendo loro che nel caso fossero interessati potrebbero ricercare informazioni nei libri o su internet. Anche questo può essere uno stratagemma linguistico-letterario intrigante, favoribile al tiro di conoscenze (Che magari giustamente possono anche non avere)
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Da che lingua e lingua
Mi fa piacere leggere di uno che ragiona alla mia stessa maniera Sfruttando l'elemento di "conoscenza linguistica", però talvolta mi piace/piacerebbe reindirizzare i pg alla vera fonte della parola. Ovvero: Siete nelle rovine di "Aeaea" e vi trovate dinanzi ad un enigma al quale non riuscite trovare una risposta. L'indizio della soluzione può essere alternativamente trovato una volta a casa digitando su internet "Aeaea". Cos'è? Le fonti dicono che fosse l'antico nome della casa di Circe nell'Odissea. Cosa si può dedurre? Elaborazione dati -> Soluzione problema. Sarebbe tanto scorretto utilizzare la lingua in quel modo? Anche perchè non è che ci voglia così tanto ad inventare mucchietti di lettere come "Giaddkiceseroa" a seconda dell'evenienza, anche se così si da per scontato che l'importanza del nome va dovuta alla storia se il significato non combacia con la sensazione trasmessa dalla parola... dilemma intrigante
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Un segno di Torm
O magari ponendolo di fronte ad una situazione diametralmente opposta a quella in cui si trova lui, come mettendolo di fronte all'incendio di un villaggio mentre le persone fuggono inermi, gli dovresti domandare (Non personalmente) "E così invece, staresti meglio?". Deve essere una sua scelta alla fine, quindi... preferire rassegnarsi il male senza intervenire oppure servire il bene nelle possibilità consentitegli?