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kozaim

Circolo degli Antichi
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  1. kozaim

    Mappe dei dungeon

    Che figata *ç* La proiezione a muro è una chicca spettacolare. Grazie per il consiglio sulla progettazione delle mappe
  2. Incongruente col sistema di gioco, capisco
  3. Ho capito perfettamente La difficoltà nasce però quando cominci a metterti daccordo coi giocatori Prendi ad esempio un giocatore che gioca bene, ma che riguardo a certi temi è un pò timido. Magari non desidererà che siano prevalenti nelle giocate, ma nel caso accada vorrà provare a giostrarsela a modo suo Quindi quando ti trovi dinanzi a loro per chiedergli ad esempio quanto vogliono che sia spinta la campagna in ambito di sesso/violenza/fondamentalismo religioso/razzismo/eccetera, magari lui ti risponderà con: Non eccessivamente, il che ti lascia comprendere quanto sia difficile calibrare una campagna in questi termini. Questo perchè: 1) Privare completamente una campagna di una qualche componente è un pò come levarsi una sorpresa, gradita o meno, che toglie brio al gioco 2) Limitarla è allo stesso livello di sopra, con la differenza che questi episodi ci saranno ma appariranno scialbi e privi di gusto Ovvio, se desideri un Gdr sit-comedy vai avanti così e il gioco è fatto. Ma, riportandoti un esempio già successo, quando subivamo dei danni nel gdr del Signore degli anelli (Non voglio fare alcun paragone con D&D sia chiaro), il DM ci descriveva chiaramente come le ossa, le cartillagini, i muscoli e qualsiasi altra forma di tessuto si squarciasse, rendendoci una chiara visuale della situazione. Talvolta andavamo in giro con rotule fuori posto e avambracci venuti fuori dalla pelle, ma eccetto che per l'interpretazione che dovevamo dare, l'impatto era minimo, o meglio, era intenso e ben fatto quando avveniva, lasciando poi scemare la tensione a poco a poco. Cosa che non è successa nel momento della violenza intesa in termini di sesso. Lì la tensione c'è stata, è esplosa ed ha portato discontento tra i giocatori. Ovvio che come ha detto Blackstorm, la questione ricade soprattutto sul buon gusto, ma quello stesso buon gusto non ci toccava minimamente nella descrizione delle ferite da battaglia, con buchi grossi quanto una testa nello sterno e sangue zampillante o bracci lacerati e erosi dalle infezioni. A noi piaceva eccome. Mi chiedo se esista "buon gusto" e "buon gusto"... Daccordo, il resto poi dipende anche dal tema della sessione e dall'intesa pg-master... Comunque grazie per il discorso, è stato molto istruttivo. Credo che alla prossima sessione rivangherò quel particolare avvenimento ai giocatori per discorrere con loro sul come questo ha influito sulla campagna e deve influire in futuro, e portare alla luce il "mutuale contratto sui valori fondamentali della campagna tra DM/PG"
  4. Sebbene non possa che essere pienamente daccordo, non posso fare a meno di domandarmi come gestire (Giocatore) una situazione che ti priva della tua completa volontà (Pg) e che però sei costretto ad interpretare a fini di trama. Nello specifico: La melma putrefatta avvicina lentamente a te i suoi tentacoli e dopo... *roll* *roll* sei diventata il suo/la sua schiavo/a sessuale. Ora te lo farai dimenare da lui per il resto della tua vita... Per intenderci dico xD Oppure, un'assuefazione ad una qualche sostanza in-game, a meno di passate e presenti esperienze, sarà difficile da gestire senza straforare nella parte (Fino a quanto può spingersi un drogato? Con quale metro di giudizio lo intepreti? Molto soggettiva come cosa) Alla fine quel freddo cinismo ogni tanto ci deve essere, per analizzare al meglio come comportarsi in quella situazione. Infatti quando avvenne lo stupro ci dividemmo in due fazione tra i giocatori: Chi se lo voleva far descrivere giocare per tentare di scappare in qualche modo, e chi voleva saltare tutta la parte relativa. Hanno vinto i secondi, solo perchè a metà del racconto e della particolergiaterissima descrizione, la maggior parte di noi, tra cui le ragazze, non hanno retto il disgusto (Oh, lo sapevate che i nani lo hanno a stantuffo?) Dalla mia parte ero in un certo senso offeso per quell'avvenimento, ma decisi che me lo sarei giocato comunque portandomi avanti quello che avevo appreso in quell'esperienza. Ovvio che però ho dovuto guardare con completo distacco il momento dell'orgia, altrimenti dubito che mi sarei riuscito ad immedesimare/ne sarei rimasto salubre di mente. Poi si, anche Arrows ha ragione nel dire che chi si riunisce attorno al tavolo da gioco ha una motivazione specifica e che quindi difficilmente si vuole trovare davanti a tematiche quali "La concezione metafisica della Kynetica nel continuum spazio-tempo", se poco prima era seduto ad una scrivania a lavorare. A ognuno si da quel che si può. Vero (Esiste un gioco simile, "C'era una volta" se non erro). Peccato che questa lezione l'abbiamo appresa dopo. Infatti prima bene o male ci lasciavamo coinvolgere dal DM qualsiasi cosa ci capitasse, e sebbene forzatamente talvolta, a noi piaceva intepretarla a modo nostro. Inoltre considera che in una ambientazione del signore degli anelli, in cui la distinzione tra bene e male è netta, difficilmente riuscivamo ad adattarci, perchè magari consideravamo giuste alcune azioni reputate addirittura ignobili (Vabbè, ma questo era dato dal contesto. La forzatura consisteva nel doverci atteggiare ad Eroi, cosa che al mio nano fuorilegge difficilmente andava giù). Quindi alla fine la "botta" vera e propria, da cui abbiamo ricavato la nostra massima del "Decidere i temi in preventiva", l'abbiamo avuta quel giorno. La storia non si ripete, però diciamo che quel conflitto interiore è manifesto ancora oggi, nonostante abbiamo cambiato stile e metodo di gioco da allora. In questo caso però, più che legarla allo scontro di temi sociali, lo vedrei più come un accordo in preventiva. Infatti se l'accordo l'avesse permesso, situazioni simili non avrebbero causato alcun disturbo, giusto? Quindi la domanda che mi faccio è: L'accordo col master DEVE andare di pari passo col grado di immedesimazione nei conflitti sociali in cui egli vuole fare immergere i giocatori? Non è molto, e dico molto, limitante sia dal punto di vista del roleplay che della trama? Insomma, se sai di non aspettarti mai un conflitto religioso, mi rovinerei un pò la sorpresa. Ecco tutto.
  5. Si certo, mi stavo appunto per calare in una full immersion di lettura Specificando la situazione del nano "gangbanged", si, abbiamo avuto la possibilità di interpretarlo a qualsiasi livello, nel senso che oltre allo shock psicologico da dover interpretare per i nostri pg, fuori dal gioco è scaturita una discussione tra DM e Giocatori sui limiti del gdr, ciò che si può e non si può entro i canoni comuni. Alla fine, su 6 finimmo con 4 incapaci di accettare la situazione (Le giocatrici donne e uno dei ragazzi) e perciò ripetemmo l'avvenimento senza stupro. Quella cosa ci fece molto riflettere, perchè nonostante il coinvolgimento del master, per quanto perverso e malato possa essere stato in quel momento, non tutti si sono voluti calare nella situazione a causa di temi molto controversi che ancora oggi ci portiamo dietro... Ah, spero che la lettura mi risulti d'aiuto
  6. Riferito al repentino passaggio di classe o all'impossibilità che mentre uno sta facendo gli esercizi di matematica, difficilmente riesca ad affinare le sue doti linguistiche?
  7. Oh ci puoi scommettere che mi abbia coinvolto la cosa, da pg e da giocatore D: E comunque grazie per le informazioni
  8. Bè, se l'avessi pensata nel tuo stesso modo agli inizi, non avrei avuto nulla da ridire sulla banda di briganti nani che stuprò il mio nano. (Oh, nessuna offesa eh) Diciamo che concordo e non concordo... concordo perchè è sempre costruttivo/distruttivo misurarsi su argomenti simili da diversi punti di vista. Non concordo perchè così facendo mi sembrerebbe di giocare nella favola dei tre porcellini. Mi hai dato qualcosa su cui riflettere D:
  9. kozaim

    Mappe dei dungeon

    Quindi virtuale, sul notebook/laptop? Dev'essere impegnativo. Non è che ne posteresti una per vedere il metodo di fabbricazione? Sono curioso XD
  10. Scusate l'intrusione, ma riguardo al discorso abilità non sarebbe giustificabile il tutto presupponendo che un ranger nel momento in cui cambi classe 2 volte al giorno, come ha detto Blackstorm, orienti il suo addestramento in quel momento verso una specifica qualità? Ovvero: Sono ranger, mi concentro appieno sulle mie doti di sopravvivenza. Cambio classe dopo 3 ore, sono Paladino. Adesso per eccellere nel mio campo devo orientare la mia concentrazione sulla diplomazia, tralasciando abilità che non mi permetterebbero di ottenere il massimo dalla mia classe. Funziona così per voi?
  11. Davvero una bella idea, complimenti per la realizzazione. Belli i tempi i cui giocavo a Golden Sun L'unico consiglio che posso darti è di basare le sfide dei templi meno sui tiri di dado e più sulla logica: Fidati, otterrai magari meno trappole ma con un ragionamento più efficente da parte dei pg, che rimarranno comunque più soddisfatti nell'aver superato un qualcosa di più ingegnoso.
  12. Per ritornare [iT], il consiglio migliore che ti posso dare è leggerti il webcomic di Dominic Deegan: Oracle for Hire, in cui un intero arco della storia tratta del personaggio principale (Dominic per l'appunto), che in un viaggio di piacere fa amicizia con un uomo che poi si rivelerà essere un necromante nonostante la sua giovialità e il suo carattere. Proprio lui infatti, tra uina sosta e l'altra, evidenzia a Dominic come la necromanzia non sia sempre lo studio della morte, ma anche l'apprezzamento della vita: Comprendere la morte per rendere grazie alla vita. Le digressioni comunque vanno molto più in la di questo semplice concetto, però è veramente bello il come dimostri che la necromanzia fosse lo studio della vita stessa, a discapito della componente estetica o morale. Se conosci l'inglese e sei interessato ti posto il link, e ti indico l'arco della storia da seguire: Dominic Deegan: Chapter 24 Dal mio punto di vista è geniale, però sono un pò di parte, perciò giudica un pò tu senza fermarti alle prime scene, la storia è veramente fantastica. Ricorda che è una ambientazione di invenzione dell'autore, perciò difficilmente applicabile a d&d, quindi non la prendere alla lettera. Oh, naturalmente se è di disturbo il link, non ci sono problemi a toglierlo subito. Purtroppo però non posso dirti come reagirebbe ad esempio un paladino nei confronti di ciò, non essendo ferrato in materia. Naturalmente molto dipende dai dogmi della divinità alla quale aderisce, come hanno già detto, ma molto si fonda anche sull'elasticità mentale e sulla fantasia del personaggio/giocatore. Ancora purtroppo, non sono daccordo con il regolamento dell'azione puramente malvagia. Daccordo, il sistema di regole utilizzato è D&D, e quest'ultimo da anche uno spunto di ambientazione, ma come si sa, bloccarsi su un concetto a volte sfigura. Penso che personalmente la variante "Male"-"Bene", possa essere sorvolata, almeno in questi casi. Maldazar ha detto la stessa cosa che di solito si applica alla scienza di oggi: Essa è solo uno strumento, è colui che l'utilizza e il modo in cui lo fa che conta. Ah però ovvio che la mia è una questione puramente soggettiva che forse avrei anche dovuto evitare di opinionare. D'altronde ciò che plasma il tutto è l'ambientazione in cui si gioca. Le regole possono anche subire una qualche rivisitazione in confronto ad essa.
  13. Ah bè, grazie comunque per la precisazione : D @Robyfc Intendi ovvero che D&D non ripropone un sistema realistico di leggi fisiche ma una interpretazione adatta al gioco, giusto? Un pò come la fisica è una interpretazione "umana" degli avvenimenti che osserviamo, secondo una delle tante correnti di pensiero a riguardo : )
  14. Ok, questa era solo la domanda, don't worry pal Ah vero, dimenticavo quelli che riescono a comandare il battito del cuore a loro piacimento, così come l'espansione e la ritrazione della pupilla, o che non pensano, o che lo fanno ma con i piedi... No amico, fammi un esempio, perchè se ho capito quello che ho capito provo davvero tanta pena. Altrimenti vorrà dire che avrò imparato qualcosa di nuovo. Oh, naturalmente intendo/intendi/intendiamo l'intelletto come gli impulsi della materia grigia nella calotta cranica, e non come l'esercizio indipentende ed individuale delle proprie facoltà razionali, vero? la differenza è grande, e a scanso di equivoci ripeto che intendevo la prima, conscia od inconscia. E comunque si, anch'io trovo molta roba sbilanciata verso la parte irreale del gioco... @Dark Sephirot Ma quanto diverrebbe eccessivamente PP una cosa del genere? Magari il potenziamento dovrebbe essere limitato a determinate caratteristiche legate alla classe, come indifferent sun ha detto
  15. Mi trovo pienamente daccordo con ognuno di voi nello specifico, che complementariamente chiarite la mia visione delle cose. Ma lasciar perdere così la questione mi sembrerebbe scorretto nei vostri confronti, perciò cerco almeno di motivare la mia indecisione... Lo scontro si basava tutto sull'elasticità mentale o meglio dire "problem solving" del soggetto. Da cosa nasce la velocità di reazione, l'istinto a schivare, la scelta della direzione in cui schivare, il modo in cui muoversi? Naturalmente tutto è governato, consciamente o inconsciamente, dal nostro intelletto che ci guida nelle nostre azioni. Ovvio che talvolta abbiamo i genii, capaci di una accurata capacità di calcolo talvolta applicabile alla dinamica della realtà, oppure altri che hanno un istinto e sensi al di fuori della norma per via comunque della variabilità genetica, eccetera. Allo stesso tempo però possiediamo genii dotati di memoria e capacità di immaginazione eccellente, alienati dalla stessa realtà e quindi distratti o colpiti da una qualche forma di malfunzione genetica. Consideriamo in questo caso fortunati i primi, anche se magari il loro livello di genio potrebbe risultare inferiore ai secondi, oppure viceversa. Ma cosa rende veramente una persona attrezzata dinanzi a situazioni diverse? L'esperienza. Il cervello si adatta e col tempo risponde più velocemente agli stimoli che gli vengono sottoposti. Quindi il genio di turno diventerebbe ancora più furbo e così via. Quest'ultimo concetto riguardante l'esperienza è ciò che ho elaborato alla fine dopo aver letto i vostri commenti. Effettivamente, anche un professore di harvard si ritroverebbe congelato dinanzi ad una macchina che gli si sta per schiantare addosso. Mentre un mercenario acculturato magari si ritroverebbe più pronto in una situazione simile. E se identifichiamo in D&D l'esperienza con i progressi spesi e le varie Cdp e talenti, tutto ritrova un nesso. Perciò grazie di tutto, dubbio chiarito. Inutile, come ha detto robyfc, continuare ad azzardare meccaniche che scaturirebbero in una rivoluzione completa del gioco utilizzato, così come il cercare di adattare un sistema di gioco D&Diano alle dinamiche della realtà (Sebbene l'utilizzo di qualche Hr che vengono utilizzate per correggere qualche scorrettezza del sistema). Comunque ancora grassie ^^
  16. Ma ipotizziamo una situazione in cui costui a sangue freddo, il solito tizio ignudo con Q.I. superiore alla norma e quindi alta Int, e dinanzi ad un nemico scontato, riesca a comprendere alla bell'e buona la direzione dei colpi in arrivo. La CA è costruita in modo tale da rappresentare una regola generalmente seguita nei vari scenari di attacco? Oppure il modificatore di intelligenza/saggezza dovrebbe essere sempre incluso, quale facoltà basilare, nell CA? Sinceramente mi trovo daccordo con te, ma prendevo come esempio una situazione in cui l'attaccato e perfettamente lucido e concentrato sugli avvenimenti circostanti, se non un robot capace di una grande capacità di calcolo xD Una perfetta fusione tra raziocinio e reazioni istintive, un'arma mortale. Si, non hai tutti i torti... La questione però ricade sulla cosidetta "Diatriba tra istinto/destrezza e elasticità mentale/intelligenza". Mettiamola così: Quanto differiscono maghi e ladri? (Sul mero piano della velocità della psiche)
  17. Un dubbio mi attanaglia da tantissimo tempo: La destrezza di un individuo è una caratteristica principalmente legata alle capacità fisiche. L'intelligenza invece, così come la saggezza è una capacità derivata da esperienza, istinto e psiche. Ma quando si parla di CA, ovvero schivare un colpo, che cosa succede? I fattori che entrano in gioco dovrebbero essere essenzialmente due: -Colpo schivato per movimento del corpo -Colpo troppo debole perchè possa aver infierito in alcun modo Tralasciamo il secondo caso, che tranne che per eccezioni quali esseri dotati di capacità sovrannaturali insofferenti ai colpi delle spade, per ora è limitata alle persone extra-ordinarie o dotate di armature. Io voglio parlare del primo caso, ovvero della situazione in cui un essere senziente e se vogliamo nudo, senza scorza o corazza, si ritrova davanti ad un colpo in arrivo e adopera le sue risorse mentali/fisiche per schivare un colpo. Cosa succede? Ci ho pensato a lungo, in un dibattito che mi ha messo dinanzi alla scelta della Destrezza come esponente della caratteristica "Impulso/istinto" contro l'intelligenza in quanto "capacità di previsione/capacità di calcolo". Tanti sono i fattori che si pongono in mezzo ad uno colpo in arrivo, ma supponendo di ritrovarci davanti ad un guerriero che ci carica, posso supporre che il nostro cervello possa agire nei seguenti modi: -Ancora prima di razionalizzare l'avvenimento, il cervello manda impulsi elettrici al corpo costringendolo a muoversi per schivare il colpo: Istinto (Des/Sag) -La nostra elasticità mentale è talmente superiore che un solo sguardo alla scena ci permette di comprendere dove finirà il colpo e come possiamo fare per schivarlo: Previsione (Int) Ora, presuppongo che esistano classi o talenti che permettono di sostituire alla CA il bonus di intelligenza, saggezza, eccetera, ma da regolamento, ovvero come costruzione della CA, non dovrebbero cooperare entrambi i modificatori di Destrezza e intelligenza/saggezza al bonus? Ho pensato che pathfinder potesse essere rivolto in tal senso ma non ho controllato, così come non ho controllato se esistono regole che permettono di sommare destrezza, saggezza e intelligenza alla CA. Mi scuso in anticipo se è un argomento ritrito o superfluo, ma sono sempre stato interessato allo scontro tra raziocinio e istinto, ed applicarlo al gdr mi sembrava d'obbligo. Da parte mia, sono sempre stato devoto alla destrezza, caratteristica dei ladri e sinonimo di furbizia, elasticità mentale. Però col voler cambiare strofa, mi sono ritrovato a chiedermi quanto un mago fosse tendenzialmente più portato alla velocità di calcolo e d'analisi rispetto ad una mente più "utilitaristica" e "impulsiva" quale quella di una classe votata alla destrezza. Il dibattito si riapre quindi: Destrezza o intelligenza? Argomentate la vostra scelta.
  18. Perchè non ci esponi una qualche caratteristica delle tue regole Homemade? Sarei proprio curioso delle differenze tra D&D e la tua regolamentazione
  19. Per non parlare della componente "Gioco di ruolo"... Che motivo avrebbe dovuto avere un avventuriero random che si ritrova in un posto che non conosce senza alcun motivo, per seguire una strada con persone sconosciute? Roba da videogame...
  20. Ah, curioso questo metodo Scusa se non ho nulla da suggerirti, ma potresti mostrarmi l'errata/tabella/descrizione/calcolo che utilizzi? (Vorrei rubarti l'idea e rendere più avvincenti non solo gli incontri casuali ^^)
  21. Eppure il clima dell'ambientazione può facilmente assimilare queste classi, e ora ti spiego come: Barbaro: Guerrieri/mercenari di frontiera, ovvero coloro che combattono le guerre come mercenari (Quindi combattenti auto-didatti). Alternativamente guerrieri di civiltà poco civilizzate. Druido/Ranger: Il manuale "Cityscapes" (Non conosco la traduzione italiana) riporta molte varianti urbane di queste due classi, con talenti e capacità sostitutive a quelle naturali, come il parlare qualsiasi linguaggio con la folla anche se non lo si conosce al posto di empatia selvatica per il druido, e tante altre utili alternative. Così puoi rendere i druidi magari storici o filosofi un pò folli dell'ambiente urbano, buoni conoscitori dei legami e delle interazioni in città (Quindi una conoscenza più specializzata di quella di maghi e stregoni che può spaziare all'intero scibile). I ranger posso invece avere il ruolo di guide cittadine, o aiutanti della polizia in borghese (Anche detective in incognito) per la variante cittadina, o perchè no, coloro che si occupano di problemi legati all'intrusione del selvaggio nel contesto urbano (Invasioni di locuste, problemi legati ad un orso che semina panico in periferia, altro...). Indirizzandosi sulla variante "naturale" del ranger, abbiamo invece guide ed esploratori, così come cacciatori di materie prime o anche archeologi di ventura alla indiana jones, e nonostante la mia fantasia in questo momento scarseggi nell'ambito del ranger penso che tra la variante "studioso" e quella più consona al lavoro originario della classe, esso possa essere ampiamente integrato nell'ambientazione. Un bel tocco di originalità sub-urbana non guasta mai. Inoltre anche The Stroy ti ha suggerito qualcosa in questo campo. Paladino: Nonostante conosciamo benissimo le pecche dell'amministrazione delle forze dell'ordine, potresti assegnare la classe paladini, se non alle guardie delle sedi ufficiali degli ordini religiosi, a quei poliziotti che eccellono nel loro compito e che vivono completamente asserviti alla legge e alla giustizia, incorruttibili e modelli d'esempio. Ma anche grandi condottieri al servizio della legge del regno o dell'impero in cui vivono (Un pò come Napoleone o l'ammiraglio Nelson). Nonostante così il paladino diventi una figura elitaria e rara, rimane comunque una buona classe, magari privata dei poteri divini, che inserita nel contesto urbano spiccherebbe per le sue qualità uniche. Suppongo che anche in questo caso sul manuale Cityscape sia citato un qualche cambiamento riguardante le capacità speciali legate allo scacciare non morti. Monaco: Bè, si in realtà le capacità del monaco in questo caso sono molto ridotte. Ma scuole di pensiero ascetiche potrebbero ancora esistere magari nelle zone lontane dalla civiltà industrializzata o nelle lontane terre ancora legate al forte contatto con la natura e la spiritualità. Magari anche religioni che seguono determinati rituali possono addestrare questa classe. Comunque sono sicuro che qualsiasi cosa ti serva, il manuale Cityscape contiene le informazioni necessarie, oltre alla rivista dragonmagazine. Se riesci a consultare una versione online sono sicuro che ne ricaverai molte idee utili.
  22. Si, vero, ci avevo pensato anch'io, ma sentirmelo dire mi ha dato la cosidetta spinta Grazie, vedrò cosa posso fare sulla base di quello che anche tu hai consigliato
  23. Bene, bene, meglio di quanto sperassi. Mi andrò a fare un giretto sul sito della blizzard o a casa di un amico WOWiano. Per E.P.O.C.A., una semplice lista di erbe può essere magari un pò troppo semplice, ma utile. Per materiali commestibili e non comunque avrei trovato, per quanti ne fossero interessati, la lista dei "loot", i materiali di Final fantasy tactics advance 2, gioco per DS. Nonostante la notorietà del gioco i materiali che ne sono usciti fuori sono veramente interessanti e carini, quindi ve consiglio di leggervela con annessa descrizione che è quella meglio concepita.
  24. Ah bè, conoscendo il libro delle droghe con effetti vari, avevo pensato che qualcuno avesse creato una sua lista personale di determinate sostanze con vari effetti applicabili al gioco. (Un pò come il determinare l'effetto di sostanze alcoliche e similia, però applicato anche al cibo che teoricamente afferisce il nostro organismo in determinati modi oltre a fornirci l'ATP) Il problema non è che carendo di fantasia non mi va di fare una hr con relativa lista di cibi inventati da me, ma sapere se esiste già qualcuno che nella 3.5 ha già sperimentato una cosa simile e come. Inoltre ho scritto questo messaggio appena svegliatomi da quel sogno, ed ero talmente intontito da domandarmi adesso se non fossi sotto l'effetto di qualche droga mentre lo scrivevo. Si, me ne rendo conto solo ora. Dato che però l'idea si è evoluta così, modifichiamo la domanda e rendiamola "appetibile" a tutti: Avete o conoscete una lista di cibi (e non solo bevande) o spezie e altre sostanze (oltre al già conosciuto libro delle droghe) con relativi effetti su pg/png? Esempio: Polmone alla fiamma di Sanbuarè - Piatto diffuso nelle pianure interne della regione settentrionale del Carnagh dove sono allevati i pelosi "Sanbuarè", esseri quadrupedi di taglia media dal pelo dorato dall'enorme capacità polmonare. Piatto prelibato tra i nomadi delle pianure, anche perchè molto facile da procurarsi. Effetto secondario è la elevata presenza del muco del sanbuarè, una sostanza alcholica di cui l'animale ne è pregno e che equivale al contenuto di una pinta di buona birra nanica, utile per riscaldare le genti del posto. (TS Temp vs CD 16; -1 intelligenza, +1 forza; Durata 60 min/lv.) L'ho tirata giù così, però il messaggio è quello.
  25. Figliuoli, ho avuto un sogno! Una profezia di pace, amore e speranza! Ora, passando alle cose serie... Ho avuto un sogno strano in cui applicavo formule di caduta per verificare quale arto si sarebbe rotto alla persona che saltava. Ma l'importante non è quello, bensì il contenuto: Spezie e sfida di cucina tra cacciatori e mostri giganti (Un pò hunterxhunter, un pò toriko, un pò monster hunter, un pò di cose varie). Allora mi è sorto un dubbio: Esistono, oltre al già conosciuto "libro delle droghe", manuali che trattano di spezie o altro, o qualcosa in cui se ne fa riferimento con caratteristiche e varie? Quello che mi interessa non è tanto la spezia in particolare, ma l'effetto e le possibili meccaniche degli usi
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