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dnd 3e Il DM più stupido che avete avuto
kozaim ha risposto alla discussione di Cydro in Dungeons & Dragons
Che gli elfi sono venerati e riveriti è ironico, vero? XD No, perchè alla fine non è che ci abbia capito un granchè se sono trattati così Daccordo, la boiata dello sgambetto/arti marziali è grande, abnorme, giganterrima. Quella dell'orientamento non è grave se è vero che vi sareste dovuti allontanare di un bel pò per cercare l'acqua. Poi i termini medici e la conoscenza medica della tizia non è completamente immotivata, perchè anche se ci pensi già nel nostro medioevo si conoscevano completamente gli organi del corpo ma non le loro funzioni... insomma, dipende da quanto sia sviluppata la civiltà, ma anche in un civiltà fantasy come la vostra non sarebbe strano vedere una druida che comunque di natura se ne intende, che opera un tizio con le sue conoscenze naturali sapendo che "quello fa male". Se poi ti ha distrutto lo scudo, bè capita, ti arrangi -
ambientazione idea per ambientazione ma piccolo problema..
kozaim ha risposto alla discussione di The Mind Flayer in Ambientazioni e Avventure
Nel mio caso ho concepito una cosa simile, solo che nella mia ambientazione questi inquisitori erano quelli che in antichità constituivano un primitivo tribunale di magia, divenuto dopo una certa catastrofe legata ad un usufruttamento della magia stessa, un organo inquisitorio dedicato alla regolarizzazione e alla sottomissione di ogni entità e forma magica, traformandosi ancora poi a causa della eccessiva violenza esercitata, il più grande organo di educazione alla magia per volere delle razze stesse sollevatesi contro l'oppressione del concilio magico. Quindi alla fine è divenuta una potenza a parte distaccata dagli altri poteri statali e religiosi. Nel tuo caso più che una divinità, magari che ne dici di una potenza legislativa o giudiziaria simile? Magari una stessa religione che si è "accollata" il compito di fare da intermediaria tra i cacciati e i cacciatori, favorendo gli uni o gli altri. O ancora un'emendamento del dio che vuole che questi siano puniti... in qualunque caso a seconda della gravità della situazione puoi far si che la magia venga onnubilata completamente (E qui necessiti anche della funzione dello stato, del regno o di qualsiasi altra forma di governo esistente, compresa la popolazione stessa precedentemente sovvertita dalle convinzioni impiantate loro dalla chiesa o da gilde varie), oppure che sia semplicemente repressa (E qui non c'è bisogno di una grande manovra sociale, ma di una semplice forza armata a disposizione degli oppressori). Alla fine comunque dovresti considerare anche eventuali rivolte di rappresentanti della magia, maghi indipendenti, gilde di magia, stregoni, druidi e altro... che ovviamente non rimarranno con le mani in mano, così come la popolazione che potrebbe aiutarli di nascosto, opponendo resistenza o favorendo un mercato nero e altre azioni "illegali" (Dipende dai punti di vista). E se proprio necessiti di una forza motrice divina, non scegliere tanto un dio buono ma uno possibilmente spassionato e solo legale, quindi Legale neutrale, o anche qualche divinità malvagia che potrebbe convincere chi passa dalla sua parte che la magia da lui consentita è solo quella utilizzata per cacciare chi non rispetta le sue volontà (Quindi se sei con lui usi la magia, altrimenti se la usi sei cacciato; col dio legale invece basta utilizzarla per essere punito e nessuno dei suoi seguaci è autorizzato ad usarla). Poi se ci vuoi mettere qualche sotto-plot divino-politico come una religione e chiesa nata a causa di questa situazione, o uno stato che ne approfitta per muovere guerra agli altri con questa scusa, o magari la presenza palpabile del dio stesso che compare ai suoi devoti dando informazioni sugli "eretici", sei libero di farlo... -
dnd 3e Il Pg/Png più forte che avete affrontato
kozaim ha risposto alla discussione di Balthier in Dungeons & Dragons
Invece a me è sembrata un'idea carina (Vabbè, eccetto per la vostra tragica fine XD) Uhm, nemico più forte per noi... Parliamo dei virtualmente imbattibili o dei veri immortali? Già, il nostro master aveva una concezione dell'epico in cui epiche erano solo lui e le sue creazioni... Vediamo, un'orso bianco alto 5 metri e largo 3 che è stato battuto dal pg del master dopo che era stato schiacciato dall'orso stesso, tornato in vita per via di una miracolosa e sconosciuta luce magica. Fidatevi, per noi c'era solo la fuga. Oppure i balrong del signore degli anelli che trovavamo a sbarrarci le strade che lui non voleva percorressimo. Tipica sessione: Io: Scendo nelle miniere [segue scena in cui discendo per le miniere naniche] DM: Arrivato alla fine trovi un essere nero gigantesco e terrorizzante che viene a malapena tenuto a bada da un branco di goblin che gli lanciano del cibo che mangia al volo, compreso qualche goblin Io: ... Gli lancio un pezzo di formaggio? DM: Non farlo [sorriso malvagio] Io: Ma posso almeno vedere che succede se lo faccio? DM: No, torni indietro per la strada che hai fatto all'andata, perchè altrimenti il mondo verrà distrutto [Molto scazzato] Io: Ecchissene...! DM: Te ne vai! [Occhi lampeggianti] e andavamo avanti così, impossibilitati a sfidare stregoni arci-millenari, a detta sua potenti quanto divinità, e guerrieri troppo fighi perchè potessero essere scalfiti dalle nostre misere armi. Praticamente eravamo in grado di sconfiggere solo i ladri ed i briganti. Per il resto ci mettevamo seduti (pg) e aspettavamo che uscisse il figo di turno che ci salvasse il fondoschiena XD Per rassicurarvi, ce ne siamo liberati -
dnd 3e Due Risate con D&D [parte 3]
kozaim ha risposto alla discussione di pieceverde@hotmail.it in Dungeons & Dragons
Questo topic ha appena raggiunto un nuovo livello di epicità L'idea del troll è carina... >: D -
[HR] Superalcolico per mezzorchi ignoranti
kozaim ha risposto alla discussione di gibo3 in D&D 3e regole
So che mi prenderai per scemo, ma magari bevendo quella bevanda il pg in questione sarà costretto a ballare una danza qualsiasi da lui conosciuta, inoltre ai suoi occhi tutti quanti ballano e cantano a mò di musical. A seconda del risultato del dado il ballo del mezzorco varia (Valzer, salsa, tribale...) e a seconda della danza ottiene bonus e malus differenti: Chessò, una danza tribale aumenta la forza ma diminuisce l'agilità, mentre un valzer avrà l'effetto opposto, invece una taranta lo obbligherà soltanto un certo percorso sulla mappa (Circolare, ellittico, casuale...) facendogli colpire chiunque gli si trovi appresso mentre balla a prescindere... Alla fine dell'effetto del tonico, TS sulla volontà: Successo, nauseato per tot tempo ma capace di reggersi in piedi. Fallito, continua a vedere tutti che ballano e cantano per 12 ore, non facendogli di conseguenza capire nulla degli sviluppi della storia. Boiata pazzesca o genialata da idioti? -
dnd 3e Due Risate con D&D [parte 3]
kozaim ha risposto alla discussione di pieceverde@hotmail.it in Dungeons & Dragons
Solitamente non mi esprimo sulle "scelte" dei giocatori ma... Dm (io): La stanza sembra una cucina, con una stanzetta più piccola che ne riempe un angolo. La porta di questa stanzetta presenta un vetro che sembra appannato, ma che capisci che in realtà è congelato. Stregona (1° Lv): La sfondo col dardo infuocato! Druida (1° Lv): Miriam, è la quarta porta che apri in questo modo! Esistono le maledette maniglie! -
Esperienza e allineamento
kozaim ha risposto alla discussione di Mastermind in Ambientazioni e Avventure
Eppure la spiegazione potrebbe semplicemente fermarsi all' "Anchio sono stato un orfano", o spaziare sino al "Un giorno sceglierò tra di loro il più talentuoso e farne il mio seguace"? Banalmente, la scusa più ovvia per fare un'azione contrapposta al proprio allineamento mi sembra il criterio dell'utile, ovvero "L'ho fatto affinchè succeda questo" magari per un malvagio, vendetta e rabbia invece per un buono... Caotico e legale, bè, non penso ci sia nemmeno bisogno di fare esempi, o no? -
Che ne pensate del mio nano monaco?!? Consigli??
kozaim ha risposto alla discussione di Fabyone in Ambientazioni e Avventure
Si : D -
Esperienza e allineamento
kozaim ha risposto alla discussione di Mastermind in Ambientazioni e Avventure
Mentre per un'azione buona compiuta da un personaggio malvagio? -
Che ne pensate del mio nano monaco?!? Consigli??
kozaim ha risposto alla discussione di Fabyone in Ambientazioni e Avventure
Punto primo: Per quanto sia originale l'ambientazione, se stai giocando a D&D che si ispira ai personaggi nanici del fantasy classico, dire che il tuo nano si taglia la barba e se la fa ricrescere come se niente fosse non è normale, e non lo è agli occhi degli altri nani o delle altre razze, come non lo è il fatto che cambi allineamento così come ti va. Se l'ambientazione è alla buona o molto Home-made allora il delirio non sussiste. Punto secondo: Il manuale del Dungeon master indica che se la discrepanza di forze non è eccessiva, allora il pg può essere ricompensato con artefatti atti a portarlo allo stesso livello dei suoi compagni. Quello che vuoi fare tu invece è superare in forze i tuoi amici perchè ti senti "lasciato indietro", con un ammontare di artefatti che basterebbero a renderti immortale per molto tempo. Se la discrepanza di forze è rilevante, non solo avresti diritto ad un maggior numero di arteffati leggermente più potenti (Sempre nel limite del necessario), ma questo unicamente per EGUAGLIARE il livello delle forze alleate. Il manuale pone dei limiti, e faresti bene a rispettarli per rendere il gioco più interessante a te e a gli altri, anche perchè se le forze sono così variegate c'è un qualcosa che non va nell'assegnazione di punti e tesori, e questa è incompetenza del master. Punto terzo: Tutto ciò di cui hai parlato fino ad adesso è in tua funzione, quest passate, presenti e future. Ovvio che l'ago della bilancia penda sul tuo "protagonismo" a dispetto delle volontà dei compagni. Non mettiamo in mezzo poi il fatto che tu sei o vuoi fare anche il master mentre giochi col tuo pg, cosa che distruggerebbe completamente il gioco altrui a quanto vedo. Punto quarto: Se giochi, lo fai per divertirti e non per fare a gara a chi spacca più musi o a chi ha l'accetta più grande (Consiglio che vale sia per te "pg", sia per te "master") Naturalmente potresti dirmi che la campagna è incentrata sul tuo pg nano "strambo" e che è così a scopi di trama, cosa che non condivido ma contro cui non potrei azzardare nessuna predica, oppure potresti dirmi che a te e ai tuoi pg non ve ne frega nulla e che vi piace giocare così. Io ho detto la mia, e la penso così in base a quello che hai scritto tu, il che vuol dire che se ti sei espresso male, la mia opinione come quella di altri potrebbe variare. Puoi seguire il mio consiglio di migliorare in questi aspetti, oppure ignorarmi e continuare ad apparire odiosamente egocentrico per me e per i tuoi amici. Ti ripeto solo che faresti meglio a chiedere un consiglio su come giocare e masterizzare senza strafare, a master/pg più esperti (Non io, non rientro nella categoria). Questo è tutto. -
Vero, esposto come era esposto prima avevo capito tutt'altro. Pardon. Messa così invece... bè, si non posso che darti ragione su tutto. In effetti rivangando le scoperte sulle proprietà delle lingue antiche, mi ero fissato sul fatto che le radici di per se costituissero un suono che esprimeva una proprietà dell'oggetto in questione (Vedasi ad esempio il Copto o le altre lingue anche indigene, radici dei linguaggi moderni. Queste lingue non avevano significati linguistici precedenti sui quali basarsi, perciò col suono della parola esprimevano le caratteristiche degli elementi descritti) Quello che hai travisato però è quello di cui stavamo discutendo prima, perchè non è che "non vogliamo" creare un vocabolario, ma evitando di crearne uno volevamo dare lo stesso effetto... anche perchè è un lavoro da non poco. Però non è male come consiglio... penso proprio che ci lavorerò su. Comunque ti devo dar ragione praticamente su tutto. Rivaluterò anche queste mie convinzioni.
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Qui però stai sbagliando in due punti: 1) La parola ragazza cambia da lingua a lingua, ma la lingua tedesca ad esempio è notevolmente più secca di quella spagnola. Ciò a cui mi riferivo col paragone razziale era appunto la differenza culturale che poi tutte queste basi comuni (Almeno nella mia ambientazione, perciò parlo soggettivamente) non ce le ha e che quindi da vita alle differenti lingue basate sulla natura della razza (Come sappiamo suoni melodiosi per gli elfi, ridondanti per gli gnomi, e ancora...) 2) Il discorso verteva appunto sul come utilizzare una ipotetica lingua "fantasy", che non si rifaccia pari pari a quelle già pre-esistenti come l'elfico Made in Tolkien. Perciò a meno che tu non voglia fare uno sforzo di fantasia e di dialettica, puoi pure continuare a seguire i canoni comuni. Chiarite le tue sviste, ora puoi aiutarci nella discussione. The best Non c'è altro da aggiungere.
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Si, prima intendevo anche quello, e forse il tuo dubbio è corretto. Però proporre un esercizio di stravolgimento dei temi, attraverso l'indirizzamento a fonti necessarie per risolvere l'enigma, sarebbe un ottimo modo per allenare i giocatori a pensare con la propria testa in vari modi. Quindi casomai proporrò questo stratagemma letterario, valuterò i pro e i contro della cosa, perchè è difficile considerarla completamente sbagliata
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L'alternativa che avevo elaborato tempo fa era una sorta di "approfondimento" della trama facoltativo: Terminata un'avventura, avevo intenzione di far notare che alcune parti e nomi presentati nel corso della trama si riferiscono a concetti già esistenti. Così per far scoprire loro che magari la storia appena vissuta, della strega resa schiava da una ciurma di pirati sbarcata sull'isola e della morte del loro capitano da loro ucciso perchè aveva tentato di difendere la strega, non era altro che uno stravolgimento della vicenda di Odisseo sull'isola di Circe. Così lo scenario mistico di Aeaea si trasforma completamente agli occhi dei giocatori. Questo evidenziando ad esempio il nome della sola località "Aeaea" e dicendo loro che nel caso fossero interessati potrebbero ricercare informazioni nei libri o su internet. Anche questo può essere uno stratagemma linguistico-letterario intrigante, favoribile al tiro di conoscenze (Che magari giustamente possono anche non avere)
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Mi fa piacere leggere di uno che ragiona alla mia stessa maniera Sfruttando l'elemento di "conoscenza linguistica", però talvolta mi piace/piacerebbe reindirizzare i pg alla vera fonte della parola. Ovvero: Siete nelle rovine di "Aeaea" e vi trovate dinanzi ad un enigma al quale non riuscite trovare una risposta. L'indizio della soluzione può essere alternativamente trovato una volta a casa digitando su internet "Aeaea". Cos'è? Le fonti dicono che fosse l'antico nome della casa di Circe nell'Odissea. Cosa si può dedurre? Elaborazione dati -> Soluzione problema. Sarebbe tanto scorretto utilizzare la lingua in quel modo? Anche perchè non è che ci voglia così tanto ad inventare mucchietti di lettere come "Giaddkiceseroa" a seconda dell'evenienza, anche se così si da per scontato che l'importanza del nome va dovuta alla storia se il significato non combacia con la sensazione trasmessa dalla parola... dilemma intrigante
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O magari ponendolo di fronte ad una situazione diametralmente opposta a quella in cui si trova lui, come mettendolo di fronte all'incendio di un villaggio mentre le persone fuggono inermi, gli dovresti domandare (Non personalmente) "E così invece, staresti meglio?". Deve essere una sua scelta alla fine, quindi... preferire rassegnarsi il male senza intervenire oppure servire il bene nelle possibilità consentitegli?
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Che ne pensate del mio nano monaco?!? Consigli??
kozaim ha risposto alla discussione di Fabyone in Ambientazioni e Avventure
Mi sorge spontaneo un dubbio, e penso sia venuto anche agli altri... Ma questa campagna è nata per ovviare alle tue evidenti manie di protagonismo, oppure intendi far giocare anche gli altri? -
@Peel: Wow... la storia dei campi di lacrime mi ha decisamente commosso... In effetti è vero che la storia del luogo designi l'influenza sul nome. Ultimamente cercavo di scartare questa idea per idee sull'ambientazione. @Marco: Il greco è la lingua del suono Tra latino e greco insomma, la vera radice della parola mi sembra un ottima scelta di vocabolo. Però nella trasposizione nasce il dubbio che una eccessiva discrepanza di suoni, chiamando ad esempio un paese in greco e tutti i suoi abitanti in tedesco, o utilizzando una lingua per una cosa ed un'altra per dei suoi correlati, possa far pensare a chi ascolta che il criterio con cui sono stati scelti i nomi è quello del più figo. Non so se mi sono chiarito. Ancora, anche attribuendo una lingua comune in tutto il globo, nonostante magari accentui a voce il fatto che la pronuncia varia di poco a seconda del dialetto, fa pensare che l'ambientazione ricalchi almeno approssimativamente la cultura della lingua voluta coi suoi miti e le sue leggende... Insomma, quello che sto cercando di dire è: Può esistere l'originalità per creare nomi in genere, dando voi stessi il significato alla vostra creazione di parole? Mi spiego... Se volessi, anche io chiamerei Avalon un regno conosciuto o nascosto, o un'arma. Il dilemma sorge sull'idea che poi se ne fanno i giocatori. E' un'arma potentissima? E' un regno antico come quello della leggenda? E' una terra di retti, di pace e di giustizia? Se poi nella stessa ambientazione gli piazziamo il demone Ashura, allora li potrebbero chiedersi: Ah, ma ha deciso di prendere nomi di diverse culture perchè così l'effetto è più figo? Perchè utilizzare nomi di altre culture se poi In-game il collegamento tra questi elementi non c'è? (Ok, forse esagero, ma è quello che penserei/penso io talvolta leggendo manga e libri in cui gli autori decidono di mettere qualsiasi nome arcaico per dare effetto fighezza, anche se poi la stessa storia che ha dato il nome Ashura a quel demone, non esiste nel mondo da loro immaginato) Vedete, il problema è che in una ambientazione originale non si può ricadere nei soliti clichè, altrimenti non è più originale. Vuoi un'ambientazione pacca? Utilizzi la solita solfa dell'eroe leggendario chiamato Prometeo/Aragorn/Destroyer/Superman rinchiuso da qualche parte del mondo, mentre poi il mondo si chiama Zurich. Vuoi invece una ambientazione marchiata da te, col tuo stampo di fantasia minchiosa? Ci metti che la terra Fartek'sa nasconde Sovnard, un eroe rinchiuso da tempo. Si noti quanto sono poco musicali i nomi... però cavolo, il significato è in linea con quello che voi gli attribuite nella vostra ambientazione. Anche perchè le radici del nome "Loki" (Dio finnico) sono certamente diverse da quelle del "Loki" del vostro mondo che possiede una sua lingua, che quindi avrà significati diversi. Amirite?
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E' il nostro lavoro Nel caso di ulteriori consigli domanda pure
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ambientazione Ambientazione sotto la montagna
kozaim ha risposto alla discussione di Mastermind in Ambientazioni e Avventure
Non dimentichiamoci eventuali zone in cui il canarino muore... -
campagna Basi di una campagna epica legata ad eventi precedenti
kozaim ha risposto alla discussione di Meleghost in Ambientazioni e Avventure
Non so se leggi manga, nel particolare Fairy tail che dispone di un autore in grado di complicare veramente le cose ogni volta. In una saga specifica gli eroi se la vedono con un incantesimo potentissimo, il "Nirvana", capace di invertire l'allineamento di coloro che sono in bilico precario tra bene e male a causa di vari avvenimenti o per il loro carattere, creato appunto da una antica popolazione si diceva perchè potesse fermare le guerre. Un gruppo di maghi criminali quindi scende in campo per risvegliarlo, risvegliandolo appunto, e dirigendolo verso il luogo dove dimorano i discendenti di questi "antichi" per distruggerli ed impedire loro di sigillare nuovamente il Nirvana. La storia è interessante perchè vede anche l'apparente resurrezione di un nemico che avevano precedentemente sconfitto, concentrato di puro male, che però non ricorda nulla del suo passato eccetto due degli eroi, e così li aiuta nell'impresa. Dato che la trama della mistura tra bene e male è molto simile almeno negli aspetti generali, a quella che hai raccontato, stavo pensando che potresti inserire appunto il "Nirvana" come fortezza mobile sotterranea, che vaga per gli antri oscuri del globo per invertire le polarità delle persone. (Il nirvana è una città-fortezza sorretta da 6 gambe, nelle quali sono rinchiusi gli artefatti che le permettono di funzionare e che vanno distrutti tutti contemporaneamente per permettere la distruzione completa dell'incantesimo). Volendo, il Nirvana è proprio lo strumento che utilizza il dio Hyssiris per diffondere la sua piaga, e anche che permette a fasi alterne di indebolire il controllo di Pil'it'ith sullo stregone che così diverrebbe giocabile ad eccezzione di alcuni momenti di perdita di controllo che si potrebbe sfruttare per rendere più interessante la sua personalità. La trama quindi si risolverebbe in questo: Il dio Hyssiris, è riuscito dopo millenni, passo dopo passo, a sciogliere il sigillo del Nirvana, sua estensione dell'animo, amplificatrice della follia che diffonde. Sfruttando le immense regioni sotterranee che attraversano il globo, egli riesce a portare alla pazzia l'intero mondo facendo scorrazzare il Nirvana nel sottosuolo, ma proclamando a chi osa opporsi a lui che egli è la fonte della pazzia che dilaga nel mondo e tenendo nascosto il Nirvana. Vecchi nemici sotterranei chiedono il soccorso della superfice dato che nemmeno il loro re Pil'it'ith riesce a trattenere quella macchina che nessuno conosce e che sta facendo strage nelle loro terre. Con l'aiuto del momentaneo alleato Pil'it'ith (Che potrebbe quindi essere interpretato dal tuo giocatore), che grazie alla presenza degli amici talvolta ritorna lucido, quindi raccoglieranno indizi nel luogo dove il clerico aveva sigillato quella malvagità tra cui anche il Nirvana, e capiranno che la vera forza di Hyssiris è quella macchina-incantesimo, e dovranno trovare un modo per distruggerla, danneggiando e riportando ad uno stato di veglia lo stesso dio che aveva collegato ad essa la sua anima. Come va, ti piace come idea? -
A quanto leggo vuoi dargli lo stesso tono che aveva la battaglia del signore degli anelli al fosso di Helm, ma non pensi che magari i giocatori possano non apprezzare appieno la battaglia coi soliti clichè ritriti piuttosto che uno sforzo di pura originalità? (Un buon passo è lo scontro aereo) Se vuoi dargli lo stesso panorama apocalittico della battaglia al fosso, bè, allora il ripercorrere gli stessi eventi fulcro della vicenda è ottimo. Ti suggerisco una side-quest notturna (Lo dico supponendo che le tregue siano notturne) in linea col film, in cui i pg potranno interagire coi comandanti/generali/reganti e suggerire tattiche e strategie, ottenendo magari così il rispetto o il disprezzo delle parti. O magari una side-story d'amore con la principessa del regno, con tanto di artefatto magico donato da codesta all'amato (Nel film c'è una roba simile con la differenza dell'artefatto). Oltre all'ultima scena in cui appare Gandalf però, non ho altre idee che potresti aggiungere, dato che la battaglia del film era principalmente d'azione e meno "interattiva". Uscendo dai canoni del signore degli anelli invece posso suggerirti: -Aristocrazia corrotta: Una ipotetica congiura aristocratica contro l'esercito più forte o a favore dell'esercito più forte (Caso di corruzione, sabotaggio, avvelenamento di un comandante rinomato, favorimento di una fazione rispetto ad un'altra con migliori cure e più viveri, altro...) -Attacco sotterraneo: Ad un certo punto della battaglia, i tuoi pg notano che l'azione dell'esercito nemico si è ridotta notevolmente senza motivo, il che presuppone una qualche stranezza (Esercito che percorre i tunnel scavati durante la battaglia mediante l'utilizzo di una qualche magia/mostro/macchina da guerra per poi attaccare da dentro o dietro la fortezza) P.S. Fossi in te me la terrei per l'ultimo giorno questa -Intrusione: Nonostante i ferrei canoni dell'Aristocrazia, un esercito rivale/alleato fa la sua comparsa in campo a dispetto o ben consapevole delle pene che subirà in seguito (Qui la cosa può essere molto malleabile, perciò a te i dettagli) -Gli imbattibili: Il vero motivo della forza dell'esercito potente potrebbe essere una qualche elite di maghi o guerrieri, da soli in grado di sbaragliare decine di nemici. L'idea era una sorta di cavalieri della tavola rotonda, con maghi e guerrieri che si supportano a vicenda rendendosi virtualmente invincibili. -Poteri ultraterreni: Esistono divinità buone o malvage che possano favorire una fazione rispetto ad un altra? Questo è un buon momento perchè palesino la loro presenza non forzatamente attraverso la loro comparsa, ma anche semplicemente mediante un segno o un'aiuto "divino" ad uno dei due (Guarizione completa dell'esercito in caso di divinità buona, Distruzione di una parte dell'esercito nemico in caso di divinità malvagia. Ma se hai i miei stessi gusti potresti anche donare capacità oscure che trasformano l'esercito in un branco di demoni assetati di sangue e virtualmente privi di dolore nel caso di una divinità malvagia che favorisca la tua fazione e una esplosione di luce che rende completamente cieco solo l'esercito nemico nel caso di una divinità buona. O ancora, l'evocazione di creature diverse a seconda della divinità... Insomma, sbizzarrisciti) -Aristocrazia corrotta + Intrusione: Se l'aristocrazia è molto vicina all'idea che abbiamo dell'ordine mondiale, questo scontro poteva essere una trappola per eliminare uno o entrambi gli eserciti mediante l'utilizzo di una terza parte che ne trarrebbe vantaggio o che è al servizio dell'Aristocrazia ma che nessuno conosce essendo segreta. -L'incidente del cataclisma: Ma guarda un pò, un uragano ha inglobato un meteorite che stava per cadere sul campo di battaglia e l'ha scagliato nel mare accanto provocando un'onda anomala che tra poco sommergerà tutto. Che coincidenza stupefacente! -Il campo minato: L'esercito che attacca si ritrova in un campo in cui sono stati sotterrati innumerevoli, o copiosi, varchi dimensionali magici che teletrasporteranno gli attaccanti in posti imprevedibili (O magari a 20 metri dal suolo, provocandone lo sfracellamento... Insomma, i dettagli li decidi tu) Eeee... qui terminano le idee che mi sono venute per la tua battaglia epica. Spero di averti dato buoni spunti
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Bè, idee chiarite allora (L'esempio di Roma è stato illuminante ). Non che il processo non mi fosse chiaro, solo che avevo delle concezioni sbagliate sul fatto che non solo la storia, ma anche il suono che invoca il nome avrebbe dovuto dare significato all'importanza del nome stesso (Come un nome con un suono profondo per un luogo che invoca rispetto, o per una persona potente). Praticamente il trucchetto utilizzato da Montale nella raccolta "Ossi di seppia", dove i suoni invocano la sensazione voluta dal poeta... Chissà che altri non abbiano metodi diversi per attribuire i nomi voluti... Anche perchè se davanti ai pg mi invento che "Gujif" significa in druidico "Lassativo", mentre "Gujaf" significa "Dama di corte", penso che prima o poi finirò per confondergli le idee (Come mi è già successo tra l'altro xD)
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Solitamente avrei seguito anch'io questo ragionamento, dato che grosso modo è la linea guida generale che va seguita da quei master che hanno intenzione di giocare una campagna fantasy standard. La cosa cambia quando invece, per non ricadere nei soliti clichè che ci vengono sottoposti ogni giorno, ho iniziato a costruire una campagna diversa dal normale, ed alla fine mi sono lasciato sviare a tal punto dal mio immaginario che per continuare a seguire il filo logico del mio pensiero mi vedo costretto a costruire anche delle regole grammaticali personalizzate. Ma la vera domanda è: Come si stabilisce che quel nome è adatto all'occorrenza? Basta propinare "Aghunt" a degli avventurieri, perchè improvvisamente quel paese diventi ai loro occhi il più prosperoso paese della regione nanica? Che cos'è un nome? E' un qualcosa che decidiamo noi e che identifica a priori l'importanza di un luogo/cosa/persona nonostante sia una combinazione di lettere casuali? Oppure deve avere un significato nella sua controparte reale in modo che possa trasmettere sin da subito la sensazione desiderata? E se si vuole che quella sensazione desiderata venga trasmessa da una combinazione casuale di parole? Seghe mentali di uno scrocchia lettere
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'Giorno. Sono attualmente in fase contemplativa per una campagna che sto portando avanti con alcuni compagni di ventura, e oggi da bravo mastah quale sono stavo scribacchiando e terminando lo straccio di mappa che devo consegnare loro per orientarsi più o meno nella fase principale. Stanno ora percorrendo una via che attraversa mezzo continente chiamata "Via del letame del Saelrun", famosa per gli enormi quantitativi di letame per l'appunto che vengono trasportati in questa vallata (Ragioni economiche particolari). Ma tra particolari e altro, ho perso il senso dei nomi. Questa che stanno attraversando adesso è una regione di nessuno, attraversata da una strada circondata da una flora rigogliosa, circondata a sua volta da un deserto aridissimo (Un contrasto interessante a parer mio). Destinazione finale? L'altopiano di Andoa, forse l'altopiano più grande del continente sul quale è situata la più facoltosa gilda mercantile del continente dove si terrà la prestigiosa "fiera millenaria" alla quale si dirigono interi popoli. Bè, terminata l'antifona, mi ritrovo con un nulla di fatto in mano in quanto non riesco ad attribuire nomi decenti ad alcuni di questi luoghi, e perciò sono venuto a chiedervi aiuto. Premetto che non sono un cultore di Tolkien o della retorica/prosa italiana, anche se mi interesso, perciò non conosco gli effetti e le regole giuste da utilizzare in questo caso. Nulla di europeo, cinese, giapponese o scontato come "la valle oscura" o "Il castello maledetto". Nulla che sia attribuibile alla storia del luogo a meno che non sia stato un avvenimento che ha lasciato una impronta indelebile (L'epoca in cui vivono è maggiormente proiettata nell'idea di presente e futuro, a causa di una grande catastrofe accaduta pochi decenni prima e che ha fatto pentire i popoli dei propri comportamenti portando tutti ad una rivalutazione del mondo). Solitamente seguo due regole per attribuire un nome ad una cosa: 1) Ad ogni razza il proprio suono (Halfling = Secco, Elfico = melodioso, eccetera...) 2) Attingere a fonti di diversa cultura per attribuire nomi con un significato particolare (Ad esempio la "Gehenna" ebraica nella mia campagna è tra i primi regni a cadere nel caos delle rivolte) Come è vero che non basta dire che "Aeiou" è una regione elfica per far si che il nome risulti convincente e melodioso, è anche vero che spesso e troppo si attingono a lingue troppo conosciute come il latino o l'inglese, anche in mondi in cui il latino e l'inglese non potevano nemmeno attecchire. Voi invece come e in base a cosa attribuite i nomi? Seguite regole precise? Manuali? Conoscenze personali? Abbinazioni casuali di lettere e parole? A voi la parola! (Capito il gioco di "parole"? )