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kozaim

Circolo degli Antichi
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  1. E se vuoi proprio condire il tutto con una vena ironica, aggiungici i meccanismi del gioco Ace attorney, e assegna ad ognuno dei due imputati un avvocato ciascuno: Difesa e accusa. Aggiungici dell prove, testimoni con background strampalati, un motivo per mentire, false provocazioni, e avrai una bella macedonia di idiozia mista a serietà. E magari durante il processo dai un numero preciso di obiezioni a ciascuno dei due imputati: Le potranno usare nel caso la testimonianza di qualcuno non sia veritiera o contraddittoria (Ammesso che sia vero), e digli che devono gridare "Obiezione!" se vogliono che questa sia accolta e viceversa se vogliono obbiettare alla loro obiezione. Una volta finite le obiezioni, la parte che le ha terminate viene dichiarata colpevole
  2. Perchè non il D&D 3.5? Diciamo che conosco solo quello, però è anche vero che imho è parecchio modificabile senza che cozzi con altre regole. Penso... Bho D:
  3. Muh, di nulla lol Quando ci vuole ci vuole xD

  4. kozaim

    Pagine Perdute

    Guarda che non sei il solo a pensarla così, ma la qualità si deduce dall'impegno e dalla passione appunto che trasudano dai tuoi racconti ;D E poi, non sarebbe lo stesso per tutti qui? xD Vai avanti così, che sono curioso del resto
  5. kozaim

    Pagine Perdute

    Non mi aspettavo di meno da un master del tuo calibro Ottima campagna, complimenti. Come sempre le migliori mi ispirano un sacco, e questa è proprio epica. Quello che mi ha colpito maggiormente è la caratterizzazione degli scontri e l'abilità dei giocatori nel gestire la storia (Soprattutto, gestiscono perfettamente la cuorisità...). Ambientazione e storia molto bella anche
  6. Mi sembra una bellissima idea e... non pensare d'esser stato superbo Db, anzi, condivido appieno la tua opinione: Non è solo un "Tiro del dado", ma un sorta di rompicapo matematico nel quale ottenere il meglio evitando il peggio ;D
  7. Non c'è che dire, davvero, la tua campagna è veramente molto bella
  8. Hey hey, sii buono e condividi la tua saggezza anche con noi, te ne prego xD
  9. Pharaxis, la storia dei tuoi pg è talmente ben fatta ed intrecciata che mi ha dato l'idea di un videogioco... davvero bella. Spero di leggere ancora qualcosa della tua campagna
  10. E allora non ne ho la più pallida idea xD Ascolta, nell'ambientazione che sto costruendo io, i miei nanozzi del sottosuolo si contendono con gli gnomi dei cieli il titolo di migliori navigatori. Perchè: I primi sono gli unici in grado a navigare nei fiumi sotterranei di magia che riescono ad individuare con la loro naturale predisposizione, e data la loro natura. I secondi invece sono gli "inventori" delle mitiche navi volanti che utilizzano per scorrazzare nei cieli a loro piacimento. Io ho provato a renderla così la cosa xD Che ne pensi di una gara di commercio? Le principal gilde mercantili si scontrano: Chi avrà fatto più *inserire qualcosa* vince
  11. New things are new Agli inizi facevamo anche di peggio... xD
  12. Lieto di esserti d'aiuto Dimmi, quindi giunti a questo punto, che quadro ti sei fatto della situazione?
  13. Non so perchè hai reso così la sfida abilità... Solitamente noi ci buttiamo in un dialogo tirato li su due piedi. Se mentiamo (Il master lo sa) facciamo un tiro contrapposto raggirare - percepire intenzioni. Altrimenti diplomazia, intimidire, ecc... Ma non è mai una roba: "Chi sei?" 1) Menti 2) Dici il vero 3) lo intimidisci. Semplicemente dialoghiamo come siamo soliti fare xD
  14. kozaim

    Chierico (6)

    Proprio come ha detto blackstorm... scusami, parlo per considerazioni personali, ma entrare a far parte di un culto che "la massa" considera buono, lo rende veramente buono? Ho riflettuto a lungo su questa cosa nella mia campagna e ho risolto che la relatività distrugge tutto quello che cerchi di fare. Troverai sempre una persona che fa del male ad alcuni per il bene di altri... O che viene considerato buono ma che in realtà è malvagio. Quindi la storia si conclude con questo: Tu come ti senti? Ricorda che da come è impostata la campagna l'asse principale cambia da bene-male a legge-caos. Se nel tuo caso credi di essere buono, devi comportarti da buono a seconda della legge. Se ti consideri Giusto, devi essere giusto a seconda che tu compia bene o male. Se non sai distinguere questi due comportamenti non riuscirai a capire la tua natura. Poniti questa domanda: Se non facessi parte di quel culto mi comporterei alla stessa maniera? O sarei più menefreghista? Con questo non voglio dire che i santi nascono santi (xD), ma che c'è gente che crede di essere nel bene solo perchè gli dicono di esserlo (Un pò come le marionette insomma). Naturalmente bene o male cambia a seconda della situazione, perchè se in quel momento stai compiendo il bene, in un altro momento quella stessa azione sarebbe il male. La legge no, la legge non ammette cambiamenti o interpretazioni errate (La conosci = E' quella). Perciò... si, secondo me in questo caso il tuo master ha ragione. Se vuoi che veramente il tuo pg intraprenda un "cammino di fede" (lol), prova a fargli sperimentare l'abbandono del suo culto e vedi come si comporta. Poi di la decidi.
  15. Eh perchè no? Anche se immaginavo un pò il viaggio in mare in stile ventura-parodico, credo possa andare (Sai, viaggio in mare -> scendi sulla spiaggia e parli col capitano del più e del meno -> risali in nave -> viaggio -> altra isola -> magari stavolta incontri circe -> superi l'ostacolo e ritorni sulla nave -> ????? -> PROFIT! -> Ripeti) xD Parliamo un pò delle altre vie: Nani e commercio... Rifarti ad una impresa di pulizie? Mi è sempre sorto in mente come gestivano il problema dei rifiuti ai tempi di una qualsiasi campagna D&D. Si suppone che quello che gettiamo molto spesso si ricicla, come pergamene usate o altro ancora. Però ci sono anche molte cose oramai inutili, ciarpame, sporcizia e altra roba irrecuperabile. E dove vanno a finire? Per strada, abbandonati nelle periferie delle strade, nelle fogne, sui pavimenti dei dungeon o diventano l'arredamento della tana di chissà quale bestia o creatura. Ci vedrei bene quindi una sorta di "agenzia" che a pagamento risolve questo problema (Ricorda, parlo di roba senza valore, non cose apparentemente senza valore). Magari su ordine di un casato, andate a ripulire una birreria abbandonata, per eliminare macerie e altro, e finite in possesso di un oggetto che tutti credono sia leggendario (Perchè sono stupidi xD) e che faranno di tutto per avere, mentre voi sapete benissimo che non ha alcun valore. Questo contrasto può insegnare a distinguere l'inutile dall'utile o l'avidità dall'amicizia o altro, sopratutto se in chiave comica Cambio pc e torno con qualcosa di meglio in testa
  16. Si, si, volevo solamente buttare giù tutto quello che mi passava per la testa prima di eliminarlo completamente dalla mia memoria xD Però la tratta odisseana non la vedo male. Anzi, ambientata in un piccolo mare con circa 4 o 5 isole, tra stretti, passaggi, e ostacoli di sorta verrebbe un accattivante viaggetto di introduzione in cui più che cultura, attraverso l' "Ulisse" della nave, comprendere un pò come sono fatti i veri uomini d'avventura di quel tempo. Loro sarebbero i passeggeri e pian pian si vedranno coinvolti nel folle quanto breve viaggio marittimo a cui li sottoporrà il capitano, non tanto folle quanto indomito e coraggioso. O magari le sostituisci una donna. Aggiustiamo meglio la cosa: I Pg sono dei mercanti intenzionati a trasportare una merce da x a x. Si informano nel porto di partenza e scoprono che ad un prezzo basso il capitano Ulisse sia disposto ad accompagnarli donando anche protezione dai pirati o da eventuali attacchi, ma si dice abbia qualche rotella fuori posto. Il mare non è enorme, e nei pochi giorni di viaggio (una o due settimane) la nave fa tappa a due o tre porti assaporandone l'aria che vi si respira a seconda della cultura, e senza motivi validi si sofferma sulle varie isole che incontra per ordine del capitano che non cela i suoi motivi a chi glieli domanda, però può suonare un tantinello folle perchè intavola ogni volta discussioni intellettuali sulla conoscenza, l'avventura e la necessità di scoprire nuovi orizzonti... Naturalmente questa vena di curiosità potrebbe condurre in un'isola ad incontrare polifemo, nell'altra scilla e cariddi, prendendo quello stretto saranno costretti a sopportare e a resistere alle sirene... Insomma, un viaggio panoramico generale sul concetto che un uomo di quel tempo da dell'avventura e del pericolo, non lo vedrei male, soprattutto se condito con tanta stupidità congeniata in un contesto colto come quello dell'odissa xD Vorrei dirti di più, ma il letto reclama e potrei morire prima di schiantarmici sopra ^^"
  17. Anche l'aspetto mi sarebbe molto utile D:
  18. Mi è veramente piaciuta l'idea dell'uomo che rinchiude i criminali nella sua mente per estirpare il male dal mondo Good job! Comunque disturbo ha ragione... se fosse tornato? Magari ha ripreso il suo ruolo catturando prima i criminali minori e vuole finire l'opera con i peccati capitali. Volevo chiederti, come si comportava l'uomo con in mente il male? Ovvero, il suo era un semplice incantesimo di restrinzione oppure assorbiva in un certo qual modo il male degli altri divenendo corrotto a sua volta, ma continuando il suo compito per il bene del mondo? Perchè se così fosse, magari un qualcosa nella sua testa è andato storto, dato che imprigionare il male nel suo corpo è un compito troppo arduo per una persona sola, ed ora ha ripreso ad estirpare il male non perchè vuole salvare il mondo, ma perchè magari non vuole avere concorrenza o perchè vuole assorbire più male per diventare ancora più cattivo (?) Potresti fare quindi che per ottenere più malvagità ha bisogno di alcuni peccati capitali. Altri invece sono sconvenienti (Gola, accidia...) e li lascia liberi... oppure glieli fai catturare tutti... vedi da te
  19. Di nulla. Ok, allora abbiamo per la magia il problema filosofico etico... Secondo il mio punto di vista, per i nani userei un qualcosa che si rifà alle tradizioni... Un pò come diceva pasolini, le colpe dei padri che ricadono sui figli. Avevo in mente una giocata investigativa in un casato nanico, ma mi sembra troppo forzato. Poi magari potremmo avere: Una tratta segreta di schiavi animali antropomorfi. Magari gente con tratti bestiali, prelevati in chissà quale luogo remoto della terra e venduti in mercati neri come schiavi. La giocata potrebbe condurre i giocatori sino alle terre natie di questi schiavi, aggiungendo magari qualche informazione sulla loro cultura (E giù la lezione sul razzismo o altro...). Per ora non ho altre idee in mente però magari un qualcosa che si rifaccia ad un qualche ordine mondiale e ai rivoluzionari che vi si oppongono andrebbe anche bene. E se ciò non bastasse, che ne dici di un bel viaggio Odisseano? Imbarchiamoci sulla nave di un ingegnoso capitano, e attraversiamo con lui il mare in un viaggio verso la conoscenza sino ai confini del mondo. La maga circe, Nessuno, Polifemo, Troia, Penelope, Argo, Poseidone e altri ancora... e perchè no, Simbad lol Bè, raccappezzo informazioni e faccio retro front con un aiuto più consistente
  20. @Darkraven Spero che Doramath si distanzi non poco da com'è l'italia xD @Leprecauno Comunque gli spunti sono sempre quelli: -Eccessiva disparità sociale tra le diverse classi (Tradizione o economia... dipende da come imposti il pensiero della società) -Magari problemi legati al commercio: Cattiva gestione delle finanze, Inflazione, anno magro... -Posizione geografica: Economia basata sull'importazione o sull'esportazione? Materie prime producibili nel regno? Siccità, malavita, cataclismi naturali, insomma tutto ciò che potrebbe accentuare i lati negativi di quel territorio -Governo e politica: Vecchio, rivoluzionario, in cambiamento, legato a forti tradizioni culturali, sofferto, corrotto, gestito male, bellicoso, pacifico, multietnico, guidato da altri regni/stati/governi nell'ombra? Ordine mondiale o meno? -Precetti religiosi e scientifici: Elemento preponderante nel pensiero del regno oppure sono convinzioni in continuo cambiamento? Idee salde o instabili? Credi visti bene dalle altre culture oppure viste in maniera negativa? "Fede e Scienza" oppure "O Fede O scienza"? O "Nè fede Nè scienza"? -Magia: Che ruolo ha nello stato? Importante, o meno? Conosciuto o meno? -Cultura e tradizione: A che tipo di pensiero sono legate le varie culture presente nel regno/stato/impero/repubblica/altro...? Liberistico? Legate ad una forte storia di dittatori e tiranni? Storia con alti e bassi come tutte? Passato pacifico? E' un neo-stato oppure è esistito o esiste da sempre o almeno da quando se ne ha memoria? E' stato vittima di migrazioni o altro? -Popolazione: Multietnica? E se si, squilibrata o meno? Razzismo oppure convivenza? E se si, convivenza forzata (Un pò come per gli ebrei nei regni spagnoli, per intenderci. Gli spagnoli erano costretti a convivere con gli ebrei per volere del re al quale venivano versate copiose tasse per ciò). La popolazione originale ha presto imparato a convivere oppure si è vista scavalcare dalla popolazione emergente? Patriottismo o meno? -Storia: Rilevanti periodi di rivoluzione e di evoluzione del pensiero stesso del popolo? (Parliamo di avvenimenti come la rivolta illuministica o di quella dei parlamentari inglesi all'epoca di Knox). Invasioni? Emigrazioni? Guerre importanti? Rivalità con altri stati adiacenti oppure rapporti pacifici? Come hanno influito le alleanze sullo/sugli stati amici/nemici? -Fortuna: La visione petrarchesca della fortuna... insomma è tutta è una questione di caso e probabilità Spero di averti dato qualche hint
  21. Bè, ci sono essenzialmente due fonti di potere principale che possono esistere nel tuo mondo: -Fonti di potere naturali: Sgorgano direttamente dalle fauci del mondo -Fonti di potere artificiali: Artefatti o altri oggetti in cui è stato incanalato per mano di qualcuno/per mezzo di processi naturali una quantità di potere tale da giustificarne la denominazione Poi magari potresti mettere... Queste fonti di potere ottengono appunto un potere illimitato dal mondo/cosmo/divinità qualsiasi, oppure si limitano a sprigionare una grande quantità di energia precedentemente accumulata fino al loro completo consumo? Solitamente una fonte di potere legata agli dei ha magari spunti più concreti: Che cosa voleva ottenere quel dio con quella fonte di potere? E' stata una svista o pezzo di un piano premeditato (Caso o destino)? L'interessamento del diavolo/demone/spirito, magari ha a che fare qualcosa con la caduta di quel dio o centra comunque qualcosa col creatore della fonte di potere? O al massimo questo qualcosa si tramanda in regni, casati di duchi e baroni, e ha appunto assunto una forma più consona al momento (Gemma, cristallo, punta della corona, orbi, stemmi, cose così...) Altro suggerimento: E se le fonti di potere fossero dotate di volontà propria? Ovvero, che siano veramente in grado di pensare, e adattarsi alla situazione cambiando forma a seconda del momento? Naturalmente l'aspetto deve giustificare un carattere importante dell'ambientazione magari, in modo da dargli un significato più profondo, e ciò renderebbe necessario l'utilizzo di quel diavolo/demone/spirito per trovarli... So di non esserti stato molto d'aiuto sulla "forma" dell'oggetto, ma spero comunque di averti dato qualche aiuto (Tra due creatori di mondi ^^). Comunque la forma dovrebbe vertire più sul piccolo, o insomma, sulla dimensione di un oggetto, se pensi alle caratteristiche sopra elencate.
  22. Effettivamente nel post avrei potuto benissimo inserirci il suggerimento del far partire momentaneamente i pg da quel punto di vista, ovvero maghi con filosofie di una certa dottrina, o comunque studiosi, apprendisti, colti, letterati, altro, ma temevo una sorta di forzatura che mi ha convinto a non scriverlo. Inoltre la tua anticipazione sembra proprio calzare a pennello... Bè, felice di esserti stato utile, considerata l'ammirazione che provo per il tuo lavoro =D Per gli altri due punti... il post di archmage mi è sembrato perfetto per il concetto di culture miste, magari quello di Andrea un pò più complicato, però per adesso non ho altro da suggerirti, perciò magari passo e torno più tardi
  23. Per la terza che ne dici di un qualcosa puramente magico? Magari non tanto inerente alla magia in se, ma alle varie branche di pensiero filosofico che si sono sviluppate attorno alla magia ed al suo utilizzo... Quindi, mentre magari un ordine magico la vedrà come oggetto di studio nell'ambito puramnte scientifico, altri lo considereranno in senso più stretto agli dei, mentre altri ancora la giustificheranno come mezzo puramente etico/morale. Naturalmente nessuna distinzione tra brutto e cattivo, bello e buono. Semplicemente potresti fare questi esempi: -Loghos Arcano: Organo di studio della magia dalla dottrina materialistica e individuale. Tutto ciò che è concerne il mondo ed i fenomeni dell'universo, viene studiato per mezzo di una matematica applicata alla magia, composta di indistricabili costrutti logici, a volte addirittura incomprensibili dagli stessi studiosi, nonostante le veridicità delle dimostrazioni. Proprio questo carattere indecifrabilite e misterioso della loro scienza li rende un gruppo chiuso, elitario, talvolta addirittura perseguito in quanto considerati esercitatori di una arte che porta solo sciagure data la grande oscurità di cui si fa portatrice per nascondere le sue arti pregiate. "E se non fosse soltanto il mondo ad essere fatto di magia, ma l'intero cosmo in quanto magico ad essere fatto di questo stesso mondo? Noi studiamo l'universale, l'essenza, il tutto rivelatore, la costante primaria, e per mezzo della logica che permea l'aspide, ricerchiamo la via della conoscenza" -Demiurgo magistro: Magia del puro pensiero divino. I componenti di tale ordine valutano la magia quale frutto o dono degli stessi dei che regolano il mondo. Naturalmente tutto ciò li porta ad avvicinarli maggiormente alle varie fedi ed ai numerosi culti presenti nel mondo, ma gli stessi talvolta li allontanano e li tengono a debita distanza in quanto non vogliono farsi coinvolgere dai frutti di una pratica che spesse volte è vista con occhio sospettoso, e se capita che alcuni ordini religiosi li accolgano tra loro, solitamente vengono limitati e sottoposti ai vari dogmi della dottrina di fede stessa. Proprio perchè il loro culto non prevede lo studio o l'attaccamento ad un solo dio, ma a tutte le divinità esistenti e conosciute, la loro pratica non è sempre vista in maniera positiva, ed anche loro sono talvolta vittima di persecuzioni in quanto considerati cattivi profeti del dio stesso. "No, non cerchiamo l'approvazione degli dei, ne cerchiamo di scavalcare il loro immenso lume. Oh, grande Tesna, facci partecipi del tuo immenso acume. Oh, glorioso Valdor, guida la nostra umile mano nelle tue ragioni di vita. Oh, truce Balbass, conducici nei meandri della grave quiete che ci attende. Noi siamo i figli dei vostri figli, e da voi rispettabili donatori di vita o di morte, vogliamo imparare la divina dottrina che si chiama magia" -Dei mille pensieri: Ordine etico e morale che studia la magia in ambito civile, giuridico e sotto qualsiasi aspetto si ricolleghi alla civilità delle varie razze e al concetto di giusto o sbagliato. E' la branca maggiormente adoperata dai molti regni civilizzati, ed anche quella più diffusa e con maggior successo. Questa dottrina a causa della sua peculiarità, si divide in numerossisime branche di pensiero secondarie, tra le quali quella che equipara la magia come frutto del pensiero intelligente e ordinato, quella che conosce la magia quale frutto di un pensiero libero, quella che parla della magia quale prodotto della vita stessa e quindi di qualsiasi essere vivente, e chi ancora pensa che la magia sia arte e svago degli animi più sublimi. Proprio grazie a questa sua vasta portata, questa magia è quella più popolare, ed è appunto uno dei pensieri più diffusi e comuni facilmente insegnabili nelle scuole dei regni adeguati. (Naturalmente non è propriamente diffusa ai 4 venti) "Dei mille pensieri che vigono in noi, noi ne siamo la causa. E chi mente pur sapendo che noi siamo la rabbia, che noi siamo la felicità, che i re son esseri a noi simili, e che la giustizia vale quanto una menzogna, allora non può sapere quanto il nostro pensiero viga nei principi delle razze e delle genti. Il nostro pensiero, dei mille pensieri diversi, è esercitato da noi. Tocca solo a noi trovare il modo giusto di utilizzarlo" -Majus notte: La magia delle tenebre e dell'opportunista. La branca che viene insegnata ai vari praticanti delle arti criminali e lugubri. Diffusa maggiormente tra i maghi interessati ad ottenere quello che desiderano senza ripercussioni legali, è la dottrina del crimine e della malavita, dei necromanti, dei corrotti, dei prepotenti e degli oratori ingiusti. Insomma, è la pratica degli studiosi che si disinteressano del prossimo, e che per mezzo di questa filosofia di vita continuano imperterriti nelle loro vite ricche di maleffate ed indifferenza. "Se è vero che esiste un equilibrio a cui tutti dobbiamo far fronte, perchè dovremmo comportarci tutti da savi uomini di legge o persecutori dell'inganno? La rettitudine ha bisogno di un qualcosa a cui far fronte. Il bene ha bisogno del male, e non è detto che il male non abbia bisogno del bene. A cosa servono leggi in un mondo di bontà? Ognuno di noi sa cosa vuole ottenere: Soldi, fama, fortuna, ricchezze sproporzionate, conoscenze segrete e altre cose che non ci sono concesse. Perchè? Noi siamo la vera legge. Noi proponiamo la libertà. Coi nostri gesti indichiamo la via dell'egosimo e con le nostre parole insegniamo la vendetta e l'indifferenza. Se è vero che esiste un equilibrio a cui tutti dobbiamo far fronte, allora qualcuno dovrà pur interpretare la parte del cattivo in questo mondo" Ok, diciamo che queste sono quelle che mi sono venute in mente di getto... naturalmente quelle che ti ho esposto sono "dottrine" o "scuole di pensiero", e non dogmi o scuole di magia con determinati canoni, anche se volendo possono diventarlo. Se sei in un dato modo e hai un certo carattere, penserai che quella filosofia di vita che ti insegnano, sia quella più confacente alla magia che eserciti se sei uno studioso o un mago o una qualsiasi altra forma di ricercatore e incantatore. E su questa linea guida potresti far conoscere una o più di queste filosofie ai tuoi giocatori, magari in una movimentata cittadina in cui avvengono continui scambi commerciali e quindi l'incontro tra diverse culture e punti di vista differenti. E magari degli esponenti del Loghos arcano si troveranno in disaccordo con alcuni professatori del Demiurgo magistro, che sono appunto coinvolti in un acceso dibattito in una delle piazze principali del paese che da un semplice scambio di opinioni si è trasformato in una vera e propria sfida: Chi riuscirà a portare dalla propria parte la maggior parte di spettatori al dibattito, entro un certo giorno, mediante l'esposizione dei propri concetti e di prove che giustificano la propria visione di vita, vincerà e l'altro ammetterà la sconfitta consegnando magari una reliquia parecchio cara al dato ordine, all'avversario. Ora, i tuoi giocatori potrebbero trovarsi da quelle parti, e magari essere interessati a quella cosa e decidere d'aiutare o gli uni o gli altri, o magari saranno gli spettatori da decidere che ad un certo punto vedranno apparire in gioco magari una terza filosofia, con un colpo di scena (E magari in questi giorni, una delle fazioni cercherà di nascosto di corrompere altri, o diffamerà l'altra... vedi te, potrebbero anche non fare nulla). Comunque terminata questa sfida, nel giorno X si conoscerà il vincitore a seconda del numero di persone convinte, coinvolte e attirate sia nelle taverne, che nei bar, che nei porti o addirittura nella corte della città, tra i vari intellettuali ecc ecc ecc... Scusami per l'ignoranza sulle varie forme di magia del tuo mondo, e per l'eventuale mio post di minchiate. Purtroppo non ricordo tutta la tua spiegazione della magia a memoria, però se hai bisogno di altro aiuto sarei ben lieto di dartelo =D
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