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Sir Daeltan Fernagdor

Circolo degli Antichi
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  1. Interessato al Manuale del Giocatore, Manuale del DM e Manuale dei Mostri nuovi. Condizioni di pagamento e spedizione?
  2. Grazie mille dei punti esperienza!

  3. Grazie mille dei punti esperienza!

  4. Grazie mille dei punti esperienza! è stato un piacere, spero ripeterlo presto!

  5. Grazie per i PE! Per quanto riguarda la questione della pipa, domando umilmente perdono! La prossima volta avrò modo di rimediare...

  6. Con ogni probabilità, sì, passerò da quelle parti.
  7. Forse lo hai scritto e mi è sfuggito... Sarai per caso a Modena Play, quest'anno?
  8. Il fatto che gli eserciti in D&D funzionino in modo più simile a quelli moderni che a quelli medioevali non significa che questo DM, o altri che fanno cose analoghe, siano ignoranti. Già solo pochi semplici incantesimi permettono di comunicare assai più velocemente che non tramite corriere, tanto per fare un esempio. Abbi la cortesia di non dare dell'ignorante alle persone la cui ambientazione differisce da quello che tu ritieni corretto: certe scelte sono fatte, magari, con consapevolezza, distaccandosi volutamente da realtà storiche (come quella sugli eserciti medioevali che citi) note al DM, dato che il mondo di gioco NON è il mondo reale.
  9. Ti risponderò cercando di prendere sul serio la tua risposta, invece di fare dell'ironia, anche se mi sembra evidente che non vi sarà possibilità di conciliazione, dato che io, i numerosissimi miei giocatori dei miei molti gruppi e i DM che frequento abitualmente abbiamo un'idea che mi pare diametralmente opposta alla tua. Primo: il DM deve far divertire i giocatori E se stesso. Fare il DM è un lavoro sovente immane, se non ci si diverte non vale la pena di farlo. Per questo magari un DM propone campagne diverse dal solito. Se loro non si divertono, dato che, come tu esattamente dici, è giusto che si divertano, se ne parla. Off game, però: io dico al DM "guarda, ci divertiremmo di più, probabilmente, giocando una campagna con più oggetti magici, un più elevato ricambio di materiali, magari ci divertiremmo a far girare dei soldi... che dici? Si può fare?" o qualcosa di analogo. Perché il DM non legge nel pensiero dei giocatori, non può sapere che cosa preferiscono. Secondo: il gioco non è bilanciato in questa maniera? E chi lo dice, scusa? La ricchezza per livello, anzitutto, è un'indicazione, non una regola. Quindi, il DM può seguirla o meno. Poi, a creare la campagna è il DM, quindi può renderla bilanciata ai PG, se lo desidera, modificando incontri, sfide, ambientazione, et cetera. Infine, chi l'ha detto che il gioco deve essere bilanciato matematicamente? Dove sta scritto che un gioco, o un gioco di ruolo, o una campagna, sono belli se bilanciati? Che il bilanciamento sia un valore, viene spesso dato per scontato, ma su che basi? Per quanto mi riguarda, la storia, la coerenza del mondo, et cetera, hanno la precedenza su qualunque bilanciamento! Se i personaggi contraggono un debito enorme con qualcuno e devono svolgere missioni per i successivi dieci livelli per ripagarlo, usando ogni moneta e restando con l'equipaggiamento del primo livello, ciò e coerente con la storia! Perché mai io DM dovrei dar loro più denaro di quello che serve per ripagare il debito, cosicché possano comprarsi l'equipaggiamento? Il mondo non ruota attorno ai PG, se loro hanno un debito ciò non influisce sul tesoro che il drago che uccidono avrà, perché il drago si è procurato quel denaro in modo indipendente dal loro debito! Se i PG fanno parte di un esercito, ne seguono le regole, e se ciò non permette loro di essere "bilanciati" con un ipotetico loro corrispondente avventuriero "da manuale", pazienza, i personaggi vivono in un mondo, ne seguono le conseguenze! All'autore della discussione, col quale forse non mi ero spiegato bene, dico: cercare altri modi di far soldi, bene. Ma secondo me anziché chiederlo a noi dovresti chiederlo al tuo DM. Dovresti chiedergli "ci sono altri lavori o compiti, come ad esempio [ciò che è stato citato prima, se vuoi, o, meglio, tue idee, o anche nulla] con cui posso guadagnare dei soldi?". Dirgli "faccio questo, questo e questo, perché voglio guadagnare dei soldi", per di più avendo chiesto suggerimenti ad altri, e non avendoli inventati tu, a me dà un po' l'impressione di voler bypassare il DM. Poi magari la mia impressione è sbagliata, per carità. Ma ti consiglio comunque un approccio, anche se in game, più diretto, accompagnato da un dialogo anche, e non solo, off game, col DM.
  10. Se sarai a Modena Play per presentarlo, facci sapere come trovarti... io sarò lì, e un salto a trovarti per vedere il frutto del tuo lavoro lo farei volentieri.
  11. A me tutta la discussione sembra un'assurdità. Se fossi io il master di tale gruppo, poi, mi manderebbe in bestia del tutto, perdonate la franchezza. Il mondo è creato dal DM, a lui appartiene, sue le regole; voi vi ci muovete. Se non vi piace, siete liberissimi di parlarne con il DM, modificare qualcosa, cominciare una nuova campagna, trovare un altro DM. Off game. In game, semplicemente, così vanno le cose. Perché mai qualcuno dovrebbe pagarvi per lanciare quegli incantesimi, visto che siete parte di un esercito, e vi può semplicemente essere ordinato di lanciarli? Per di più, nella maggior parte degli eserciti (quasi tutti, in realtà) è vietato svolgere un secondo lavoro. E lanciare incantesimi a pagamento per committenti esterni è, in sostanza, un secondo lavoro, da libero professionista. Un esercito normale non lo permetterebbe, tu non puoi sapere chi è che ti sta pagando, potrebbe essere un agente nemico in incognito. Il mio consiglio è: risolvi off game, o mettiti il cuore in pace. Se il DM ha deciso che, in questa campagna, questa è la vostra ricchezza, ha i suoi motivi, e non è tenuto a spiegarveli, il mondo è suo. Si può risolvere off game, ma non cercare di bypassare il DM in game. Fare il DM è già abbastanza faticoso senza che i giocatori cerchino di fregarti.
  12. Per poco non arrivo in ritardo, ma... BUON COMPLEANNO!

  13. Non ringraziare, era meritatissima! Complimenti ancora!

  14. Di nulla, era meritata! In alto, dici? Son mica in alto, io!

  15. Piuttosto, io credo che non sia da personaggio Legale Buono; da personaggio Buono può essere, dipende dalla situazione. Se il politico da incastrare, anche se innocente, anche se rispettoso delle leggi e onesto, potrebbe essere causa di un grande male per coloro che governa, anche se in buona fede; oppure potrebbe essere malvagio e adepto di una setta demoniaca, poi magari non commette crimini, e governa onestamente, però proprio pulito non è... Io non ho fatto che un paio di esempi, ma cerca di lavorare sulle sfumature. Ad esempio, nel primo caso i PG (anche buoni) potrebbero incastrarlo, anche fabbricando prove false, per il bene comune; un legale buono non lo farebbe, altri buoni magari sì... nel secondo caso, far venire a galla la sfera privata (il culto) dovrebbe essere sufficiente, anche se poi nella sfera pubblica il politico si è sempre comportato ammodo...
  16. Specialmente giocando un halfling ladro, poi, come nel tuo caso... Comunque potreste anche valutare l'opzione di utilizzare delle più facilmente portatili lavagnette nere quadrettate, e segnare coi gessi le posizioni... Stiamo però sfiorando l'Off Topic, mi sa, quindi la smetto di divagare e resto a disposizione.
  17. Ah, ecco... Io ho da anni rinunciato all'uso delle miniature (trovo più stimolante giocare senza né miniature né tokens, solo con la descrizione del DM; che, nel caso dei miei numerosi gruppi, sono ahimè sempre io...) e la mappa quadrettata la uso solo per disegnare le mappe ai personaggi che poi mi indicano le loro posizioni di massima; pertanto noi sovente sostituiamo l'ingombrante mappa arrotolata con banalissimi fogli coi quadretti 1x1 cm...
  18. Sine ullo dubio... Per curiosità: la usate con le miniature?
  19. Mi pare ci fosse già una discussione del genere, qui sul forum... In ogni caso, l'idea non è malaccio, senonché la mappa così risulta rigida e non così semplice da trasportare; ne esistono in commercio, invece, che sono di plastica arrotolabile, sempre col pregio di poter disegnare e cancellare... In ogni caso, complimenti per il lavoro svolto!
  20. Sono magnifici, davvero... mi ricordano le mie prime avventure da DM, quando ancora faticavo a distinguere un dado dall'altro, e le ore passate a leggere manuali e moduli, a preparare avventure e campagne, a inventare mondi... Meraviglia. Posso contattarti in privato per informazioni su una eventuale collaborazione/commissione?
  21. A me questo, per la mia personale esperienza, sembra un problema poco rilevante; così come mi manda virtualmente in bestia leggere (non solo qui, anche altrove) che è un problema tutto ciò che è lasciato alla discrezione del Master... Da Dungeon Master con una certa esperienza e numerosissimi gruppi, ciò in un certo senso mi offende, perché sembra sottintendere che, laddove qualcosa è a discrezione del DM, il giocatore non è tutelato... Dato che, però, sta alla maturità di ogni DM comportarsi in modo tale da seguire la coerenza del mondo per far divertire tutti, mi sembra un insulto alla maturità stessa affermare che non bisogna lasciare le cose in mano alla suddetta discrezione del Master; aggiungerò anche che meno cose si lasciano alla discrezione del DM, più si rendono le regole avvocatescamente precise, in modo tale che il giocatore sia in una botte di ferro, sapendo che ciò che ha non gli potrà mai esser tolto per nessun motivo, più si provocano due grandi difetti del gioco: innanzi tutto, i giocatori si sentiranno troppo al sicuro, ricordiamo che svolgono un mestiere pericoloso in un mondo pieno di misteri, non dovrebbero essere sempre così certi che nulla può cambiare; secondariamente, e questa è proprio un'interpretazione personale, il DM, frustrato dall'estrema riduzione della possibilità di plasmare il mondo (che è una delle funzioni primarie del DM) e le condizioni in cui si trovano i personaggi, che diventano intoccabili, tende a stufarsi di fare il DM con quelle regole... il che è a mio avviso uno dei fattori che hanno fatto sì che la 4 edizione di D&D non avesse il successo sperato. Ma questa è un'altra storia.
  22. Rimuovere i poteri non è, secondo la mia personalissima opinione, una forzatura per bilanciare, ma un carattere coerente col mondo che si è creato (che poi altri possano preferire un mondo diverso, tanto meglio per loro, ma non voglio addentrarmi in discussioni su cosa sia meglio); se sono gli dei a concedere i poteri a chierici e paladini, perché essi possano portare avanti il volere del loro patrono, a me sembra del tutto normale che la divinità possa ritirare questi poteri (definitivamente o temporaneamente), se essi vengono usati da qualcuno che non è più in sintonia con essa.
  23. Senz'altro la divisione delle liste tra mago e stregone porterà, tendenzialmente, a grandi vantaggi, o almeno così immagino; per quanto riguarda la metamagia, anch'io vedo il mago come un grande esperto che può manipolare gli incantesimi come vuole, ma ciò non toglie che la loro decisione sia sensata e coerente con se stessa. Poi magari esisteranno modi per permettere di applicare la metamagia anche ai maghi... sacrificando qualcos'altro.
  24. Ecco, una bella figura di melma... Odio le abbreviazioni, se non si è capito. Ok, ora è tutto più chiaro... Approfitto della discussione per porre alcune domande. Nel realizzare la mappa di una campagna/avventura, ovvero la mappa di una regione (pertanto, mappa cartografica, non di un edificio) come ritenete sia più opportuno regolarsi? Utilizzare moderni criteri di cartografia (coloriture per indicare l'altitudine, puntini per indicare le città, e via dicendo) o criteri più arcaici (piccoli triangoli per indicare le montagne, casette per indicare le città, et cetera...)?
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