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Sir Daeltan Fernagdor

Circolo degli Antichi
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  1. Anche RAI direi che succede la stessa cosa: un demone (che non è sotto il tuo controllo) prende il controllo del non morto (che sei tu, in questo caso). Quindi tu non controlli più te stesso, il tuo ex-PG è controllato dal demone.
  2. Io non ce l'ho con chi ha difficoltà a scrivere un BG: si può imparare, ed è compito mio insegnarlo, come DM. Ce l'ho con chi sa come si fa, ma si ostina a non volerlo fare, o peggio, scrive un BG liscio e privo d'appigli, se non anche assurdo, per evitare appunto di fornire spunti al DM per lavorare sui loro PG e il loro inserimento nella storia. Si può giocare senza BG, o con BG assurdi? Certo, nulla lo vieta. Ma non è così che si gioca nei miei gruppi, io ho uno stile di gioco ben consolidato, 25 giocatori in 5 gruppi, e un sacco di gente che aspetta che si liberino posti ai tavoli da gioco. Se un giocatore non ama il format delle mie campagne (che prevede personaggi articolati e sfaccettati, comprensivi di BG pregni di significato), può sempre fare il master lui... Visto che qui si parla di qualità dei BG, mi permetto di esprimere la mia opinione in merito, dato che mi sembra un assunto di questo topic che il BG vada fatto...
  3. Io solitamente scrivo backgrounds lunghi ed elaborati, ma plausibili per personaggi di 1° livello (difficilmente sarai stato un generale dell'esercito, se sei di 1° livello... né un insegnante in una scuola di magia!). i cliché li tollero abbastanza, se pur con qualche smorfia. Quello che non posso soffrire sono i backgrounds a parete liscia: senza appigli. Il giocatore (solitamente un PP, ma non sempre, è solo un'osservazione statistica, la mia; oppure qualcuno vagamente frustrato che si lamenta di ogni cosa nel gioco che è lasciata alla discrezione del DM), scrive un BG in cui sono tutti morti o nemici al PG: genitori, mentori, insegnanti, fidanzate d'infanzia, grandi amori, per la paura che il DM possa sfruttare tali appigli per mettere il PG davanti ad una scelta difficile, o comunque per paura che le avventure incentrate su questi appigli da BG possano ostacolare il suo cammino verso il POTERE. Ecco, se un giocatore mi porta un BG di quest'ultimo tipo, la mia reazione va da "per favore, elabora meglio il tuo BG, aggiungi dettagli e appigli interessanti per la storia per radicare meglio il tuo PG nel mondo" (se si tratta di giocatore nuovo, o nuovo ai miei tavoli) a "questo BG non vale un fico secco, non c'è un appiglio valido che sia uno, cerchi di nuovo di limitare l'azione del DM. Rifallo da capo, e vedi di produrre qualcosa di decente" (mentre il BG va a finire nella stufa; questo se il giocatore è recidivo da più d'una volta), con tutto ciò che sta in mezzo ai due estremi.
  4. Quindi se non ho capito male PayPal è possibile... Se invece avessi capito male e fosse possibile pagare solo con postepay o bonifico, dove trovo le indicazioni per il bonifico?
  5. Un paio di domande. L'anno scorso era possibile, mi pare, anche usare PayPal. Si può ancora fare? Si tratta di un metodo di pagamento per me infinitamente più comodo rispetto alla ricarica postepay. Ormai è il terzo anno che mi iscrivo, e debbo sempre compilare il modulo; magari per il futuro (immagino che sia difficile prevederlo per quest'anno), si può pensare una modalità di rinnovo automatico previo pagamento per chi è già iscritto?
  6. Il punto è che presentando il gioco a chi non lo conosce non bisogna dire "il DM crea l'avventura": bisogna dire "il DM crea il mondo dentro cui ti muovi, l'ambiente e tutti i personaggi non gestiti da giocatori; poi fa reagire tutto ciò alle scelte dei PG..."; perlomeno si dà un'impressione di maggiore centralità e rilevanza dei giocatori rispetto alle scelte, mentre "creare l'avventura" dà ad un profano l'idea di railroading (anche se poi magari invece l'avventura è ben fatta, e anche se non sanno nemmeno cosa voglia dire railroading...), di una trama che deve per forza seguire... Io, parlando coi profani, uso sempre la seconda formula, e negli ultimi due anni ho fatto cominciare a giocare di ruolo una ventina di persone che prima non avevano mai provato, e di queste un terzo circa diceva di non voler neppure provare a giocare, lo ha fatto per fare un favore a me... salvo poi chiedermi di continuare a far loro da DM. Magari è un caso, magari invece funziona...
  7. Mi sono espresso male, e me ne scuso. Io stesso, come DM, permetto ai giocatori di tirarsi le caratteristiche da soli: ma se poi mi arrivano con 18-17-18-16-16-15, abbi pazienza, ma come minimo il sospetto s'acuisce; aggiungi poi che l'atteggiamento del giocatore è evidentemente volto ad "avere il PG più forte possibile" a qualunque costo (o mi son perso qualcosa, o ancora non si giustifica una CA di 27...), e a me pare evidente il risultato. Io ho solitamente molta fiducia nei giocatori, pochissima nel genere umano... quindi se posso concedere la fiducia di base, poi però non posso far finta di non vedere i numerosi indizi del caso... naturalmente si tratta di opinione personale e non di giudizio sulle singole persone, ma sulla natura umana in generale.
  8. Comunque scusa, s'è fatto da solo la scheda, senza usare un Point Buy, ma "tirando" le caratteristiche? Scusa, ma perché gliel'hai lasciato fare? Ovvio che poi abbia tutte le caratteristiche sopra il 16...
  9. Non credo esistano modi di recuperare un livello di incantatore perso a causa di una CdP.
  10. Non sbagli, ma c'è una bella differenza tra "ho qualche goccia di sangue extraplanare nelle vene, forse da diavoli o demoni, ma non so quale ne sia l'origine, e comunque sono dotato di libero arbitrio e intelletto umano" e "sono un essere di pura malvagità, malvagio intrinsecamente e nel mio proprio essere, in ogni fibra del mio corpo"...
  11. Il balor non è un tuo simile, è una creatura intrinsecamente malvagia. Si ritiene, tra l'altro, che se viaggi con un chierico buono questi cercherà di attaccare a vista un balor, quali che siano le tue intenzioni: potendo scegliere, quindi, evocherai qualcosa di diverso, primo per evitare che il chierico del gruppo attacchi il balor (e te, che l'hai portato sul piano materiale); secondo, per rispetto, così come si presume che uno eviti di bestemmiare davanti a un prete suo amico, pur essendo ateo...
  12. Dipende dal chierico buono, e dalle tue intenzioni. Ad esempio, capisco ben che tu possa voler giocare un CN, ma se questo è un pretesto per giocarlo (o farlo diventare malvagio), o ancora se tu te ne fregassi del fatto che comunque sei in un gruppo (ad esempio evocando il balor, palese atto di sfida verso il chierico del gruppo), beh, allora la cosa provocherebbe come minimo qualche reazione da parte mia.
  13. In realtà confondi personaggio e giocatore. Se fai un PG buono, anche tu puoi manifestare liberamente le tue idee, così come è vietato fare un PG malvagio anche per il giocatore che ha il chierico buono. Le regole sono le stesse, uguali per tutti, non sono "contro di te". Semplicemente è vietato (a tutti) fare PG malvagi, per motivi che possono dipendere da un giudizio del DM sulle vostre capacità (io ad esempio non permetto a giocatori neofiti di giocare PG malvagi, e per neofiti intendo gente che gioca da meno di tre/quattro anni), sulle sue proprie (ritiene di non saper masterare a dovere un gruppo con PG anche malvagi), sul tono della campagna, sul tipo di gioco che vuole impostare, e via discorrendo. Cercare di aggirare tali limiti solitamente crea solo problemi; si rischiano discussioni infinite e problemi in e off game. Se tu fossi un mio giocatore e mi accorgessi che vuoi fare una cosa del genere (e me ne accorgerei, i DM sono meno stupidi di quanto si pensi), ti proibirei di giocare al mio tavolo fino al momento in cui non smettessi di cercare di farmi fesso, tendenzialmente cambiando PG e facendone uno indiscutibilmente buono per dimostrare che hai capito l'antifona...
  14. Probabilmente (a giudicare dal titolo) perché contro il regolamento... In ogni caso credo si debba rivolgere questo genere di domanda direttamente alla moderazione tramite MP, e non in pubblico...
  15. Questa è una pessima idea. Se il DM ha deciso di vietare certi allineamenti (o altro) avrà le sue buone ragioni. Cercare di aggirare i limiti da lui imposti può portare solo allo scontro... e non c'è bisogno di dire che lo scontro lo vince sempre il DM, per definizione.
  16. Io non posso che consigliare moltissimo le lingue semitiche. Da quando ho cominciato a studiare ebraico, arabo e aramaico (che sono lingue magnifiche, davvero magnifiche! Specialmente l'ebraico...) ho cominciato a sfruttarli moltissimo. Ho cominciato chiamando un anziano mago Jolus Habbaruch (con pronuncia dura del "ch"; Baruch vuol dire benedetto in ebraico, habbaruch vuol dire "il benedetto"), e poi non mi son più fermato... Inoltre la struttura a flessione interna delle lingue semitiche è talmente diversa dalla nostra che permette una flessibilità nell'invenzione dei nomi notevolissima. Mi spiego, usando l'ebraico come esempio (ma il discorso è molto simile per le altre lingue semitiche): in ebraico alla base di tutto stanno le radici, che sono composte di tre consonanti. Ad esempio, la radice LMD indica i concetti che hanno a che vedere con lo studio; da essa si ricavano verbi, nomi, aggettivi, e via dicendo: avrò liLMoD = studiare, e le sue voci: LoMèD, LoMéDet, LoMeDìm, LoMeDòt (nell'ordine, maschile singolare, femminile singolare, maschile plurale, femminile plurale); taLMùD = l'esegesi della Bibbia ebraica, ovvero lo studio di essa taLMìD / taLMiDàh = studente / studentessa meLaMèD = insegnare e via discorrendo. Insomma, partendo da solo tre consonanti (ad esempio, KTV per scrivere, QRĤ per leggere, et cetera) si possono ricavare un sacco di parole affini in modo più o meno vicino al concetto di base della radice... utilissimo per inventare nomi.
  17. Temo di non essere stato in grado di spiegarmi a sufficienza, e me ne scuso con tutti. Il mio discorso, ahimè, si discosta assai da quanto dite voi, proprio in quanto ad argomento. Voi mi dite "la Wizard aveva il diritto di agire come ha agito contro Dndtools". Come già spiegato da me e da Ithiliond (e probabilmente anche da altri che colpevolmente non ricordo), non è esattamente così (fair use, licensing, et cetera); ma, anche fosse, non è questo il punto del mio intervento. A me non interessa se l'agire della Wizard sia legittimo o meno. A me interessano due cose: il fatto che sia anzitutto immorale (proprio vuoi evitare che altri utilizzino i tuoi materiali? Scrivi una lettera di Cease & Desist all'amministratore di Dndtools in cui gli intimi di consegnarti l'amministrazione del sito, e gestiscitelo autonomamente, magari mettendo in ogni pagina un link all'acquisto del manuale corrispondente al contenuto ivi indicato; ma mantieni il sito. Questo è un esempio del tutto estremo, ovviamente) e il fatto che sia solo il sintomo di una più ampia strategia. Anzitutto, ciò che trovo ingiusto nella chiusura di Dndtools non è la chiusura in sé, ma il fatto che i giocatori di D&D ne siano stati privati. Se davvero la WotC avesse a cuore i giocatori, pur nel rispetto dei propri diritti non avrebbe chiuso una risorsa così importante; al limite, come detto sopra, se ne sarebbe appropriata. Il fatto che l'abbia voluta chiudere indica che vogliono agire non contro il proprietario del sito (bastava sottrargliene la proprietà, proprio a voler essere estremi) ma contro gli utenti del sito, ed è questo che non mi va proprio giù. Inoltre, tale comportamento è solo il sintomo di una più ampia strategia anti-3.5 (non mi venite a dire che le poche tracce di prodotti per la 3.5 sono indizi di amore da parte della WotC, significa semplicemente che non sono del tutto ciechi... fate una proporzione tra quanto la WotC offre per la 3.5 e la community di giocatori di tale edizione, e vedrete che si tratta di briciole. Vende i PDF? Visto che non riesce a debellare i giocatori della 3.5, tenta almeno di ricavarne qualcosa... ma con scarsissima convinzione, e come prodotto solo marginale e reliquiario. Stampa i manuali premium? Come già detto, è un modo di dirci "Siete pezzi da museo, rassegnatevi", e un tentativo di estorcere qualche ultimo soldo a chi non vuol decidersi a passare alle nuove edizioni. Non si tratta certo di grande attenzione, si tratta di residui marginali di produzione e vendita, che non costano alcuno sforzo e servono a raccogliere le ultime gocce di una fontana dopo averne chiuso il rubinetto). Tale strategia, che ho esposto in brevi tratti nel mio precedente intervento fiume, e che non ripeterò per evitare la ridondanza, è evidente anche in video che denigrano le precedenti edizioni pur di vendere quelle successive, rimescolamenti di pagine di siti, e chi più ne ha più ne metta - non sono pochi i sintomi, certo bisogna guardare al di là del singolo evento e collegare ogni cosa, perché il singolo gesto potrebbe anche essere una coincidenza, ma le coincidenze, quando diventano troppe, cominciano a somigliare alle prove...
  18. Io invece credo che tale mossa sia volta proprio a considerarci nemici: il manuale premium è per definizione un prodotto da collezione, non da utilizzare per il gioco. La stampa dei soli manuali premium mi sembra dire "Rassegnatevi, ormai la vostra edizione è buona solo come pezzo da museo."; altrimenti lascerebbero anche i prodotti online. Ribadisco, Dndtools non era di per sé illegale. Una persona con più energie e fondi del proprietario (o di me) avrebbe potuto senza troppa difficoltà difendere tale risorsa. Quindi le osservazioni del tipo "se la Wizard non ha supporti legali non è un buon motivo per adottarne di illegali" mi sembrano futili, dato che la risorsa non era, di per sé, illegale. Inoltre, mi interessa poco se era o meno nei poteri della WotC di far chiudere il sito. Ciò che a me interessa non è il sito in sé (che non usavo neppure tantissimo) ma il segnale di guerra aperta con noi vecchi giocatori della 3.5, e più in generale l'atteggiamento della Wizard che tenta di distruggere la longevità di un prodotto da lei stessa creato e di costringere i giocatori su strade che loro non vogliono scegliere; ma credo di aver esposto tutto questo in maniera più che esauriente nel mio intervento precedente.
  19. Perdonate, ma non arrivo a capire tanta difesa della Wizard. Poteva legalmente far chiudere Dndtools? Non ne sono del tutto sicuro, nel senso che l'autore del sito poteva forse reagire diversamente e ottenere che il sito restasse aperto, ma ha dichiarato di non avere le energie per farlo. Dato che io so bene cosa vuol dire trovarsi in una situazione in cui si ha ragione, ma per far valere le proprie ragioni contro gente che intende adire le vie legali (e ha molti più mezzi, economici e non solo) si dovrebbe spendere una quantità di energia e soldi tale da rendere la soluzione di lasciar perdere preferibile, lo capisco appieno. C'è una bella differenza tra essere un ottimo archivista, compilatore ed informatico (sono esperto di archivi cartacei, ma non capisco un accidenti di quelli informatici, quindi perdonate se applico alla persona in questione aggettivi non del tutto esatti) ed essere un manager di un sito che, seppur amatoriale, si trova invischiato in vicende legali dalle proporzioni difficilmente prevedibili. Non tutti sono portati per lo scontro. Del resto, come scritto dall'autore del sito, chiunque può riportarlo in vita accedendo ai codici sorgente, che sono pubblici. Personalmente, mi auguro che qualcuno tra coloro che qui si lamentano del lassismo dell'autore, che non ha saputo rispondere opportunamente, o tra altri, in giro per il mondo, provveda a resuscitare questa risorsa, attrezzandosi poi per difenderla nei modi opportuni (licensing?). Tuttavia il punto su cui vorrei esprimere la mia opinione, sebbene sia già stato eviscerato da altri, non è questo. Come già ampiamente detto, si tratta della politica aziendale della Wizard, che periodicamente rinnega un suo prodotto, arrivando a denigrarlo, per venderne uno nuovo. Questo problema nasce specialmente dal fatto che uno in particolare di questi prodotti (l'edizione 3.5) si è rivelato troppo longevo, commercialmente parlando. Del resto, pensate anche solo a questo paragone: all'uscita di D&D 5^ edizione ancora stiamo qui a confrontarla con la 3.5 (due edizioni fa), mentre all'uscita della 4^ edizione nessuno stava a confrontarla con AD&D seconda edizione, se non in modo numericamente marginale. Questo fatto è già, di per sé, sintomatico di una longevità notevolissima di un prodotto, il quale resta tuttora (includo pathfinder, di fatto il pacchetto regolistico è il medesimo) il sistema più utilizzato al mondo. Ora la Wizard, invece di prendere atto di questo fatto e cercare di trarne beneficio (in modo, certo, più limitato rispetto a quanto se ne trarrebbe se tutti i giocatori di 3.5 passassero alla 5), tenta di forzare la comunità dei giocatori a modificare i propri gusti, il che è difficilmente ottenibile. Del resto l'investimento che un giocatore non occasionale (e, ancor più, un DM) effettua, economicamente, in un regolamento di D&D è rilevantissimo; ora, a meno di giocatori con un'idea assai consumistica del GdR, chi, come me, ha manuali per un valore complessivo che di fatto raggiunge i 1000 € difficilmente si deciderà a considerare tale patrimonio manualistico irrilevante, e a passare ad un'altra edizione, dopo anche magari 10 anni... a meno di novità rilevantissime ed eccezionali. Onestamente, chi ha investito così tante risorse in un sistema è ormai autosufficiente in esso, e mamma Wizard può provare a fare quel che vuole, ma anche se internet smettesse del tutto di esistere io e la mia nutrita comunità di giocatori saremmo perfettamente in grado di giocare per altri 40 anni a D&D 3.5 senza problemi. Internet (e le risorse ad esso connesse, come Dndtools) mi permettevano di giocare assai più facilmente. La chiusura del sito mi impedirà di giocare? La chiusura di questo forum mi impedirà di giocare? O forse, dovendo impiegare molto più tempo e fatica, riterrò più vantaggioso per me spendere un altro migliaio di euro, seppur dilazionato nel tempo, in manuali di una nuova edizione? La risposta mi sembra evidente, perlomeno sembrerà evidente anche a voi cosa io risponderei a questi quesiti. Aggiungiamo anche un fatto psicologico, che chiamerò fattore Highlander. La Wizard cerca di impedirmi di giocare a D&D 3.5 e di forzarmi a passare alla sua nuova edizione, levandomi ogni aiuto e sostegno? Bene, io sarò ancor più riconfermato nel proposito di voler restare fedele alla "mia" edizione, resistendo ad ogni tentativo esterno. Perché un errore che la Wizard ha sempre fatto è questo: sottovalutare le persone, la loro volontà di ferro, la loro caparbietà, la loro cultura. Perché se tu mi offri diverse edizioni, tutte ugualmente supportate (da te o da altri, come nel caso di Dndtools), io sarò libero di scegliere, e tendenzialmente sceglierò com'è ovvio l'edizione in cui ho investito più risorse, ma non mi chiuderò alle altre, anzi, provandole potrei convincermi della loro bontà, o comunque ritenerle varianti adiafore, indifferenti, e per questo magari suggerire a dei neofiti di utilizzarle, in quanto più facilmente reperibili. Invece così mi chiuderò ad esse, per reazione alla chiusura che la Wizard fa nei miei confronti, nei confronti di me giocatore di 3.5, e inizierò i neofiti alla mia edizione, e basta, il che assume quasi l'idea di inclusione in un gruppo o in una loggia... Inoltre, è evidente, come detto da Demian, che la Wizard ha paura di noi giocatori di 3.5. Ha paura di noi, e questo fatto (che, personalmente, mi lusinga assai) la porta a trattarci da nemici, senza capire che se tu mi sei ostile, anch'io lo sarò, è una reazione evidente ed elementare, e quindi più la WotC aumenta la sua ostilità nei nostri confronti, più noi saremo ostili ad essa, e conseguentemente meno portati ad assecondare le sue nuove scelte, tanto meno guadagno essa trarrà, e tanto più danno ricaverà dalla nostra attività, direttamente (il mancato acquisto delle nuove edizioni) ma, soprattutto, indirettamente: perché se la WotC sapesse coccolare i suoi giocatori, anche quelli delle vecchie edizioni, essi diverrebbero una grande forza a suo favore, anche dal punto di vista pubblicitario.
  20. Devi guardare la tabella, non puoi fare riferimento al solo modificatore. Il fatto che poi spesso il modificatore coincida con quanto dato dalla tabella (ad esempio, con modificatore +3 ho 1 incantesimo bonus di primo livello, 1 incantesimo bonus di secondo livello e 1 incantesimo bonus di terzo livello) non significa che non si debba guardare la tabella, la quale talvolta si discosta dal modificatore. In sostanza, hai ragione tu, e non lui. Inoltre ti ricordo che il mago ottiene gli incantesimi bonus di un dato livello in aggiunta a quelli che sa lanciare di quel livello, ma se non è in grado di lanciare incantesimi di un dato livello non otterrà nemmeno incantesimi bonus. Tanto per dire, un mago di primo livello, indipendentemente dai suoi incantesimi bonus, non può lanciare incantesimi di secondo o terzo livello.
  21. Giusto, una svista. Comunque resta valido tutto quanto ho scritto prima. Grazie Hicks per la correzione.
  22. Sbagliato. I bracciali dell'armatura non si sommano all'Armatura, si considera solo il più alto dei due bonus, in quanto i bracciali forniscono un Bonus di Armatura alla CA, e l'Armatura fornisce anch'essa un Bonus di Armatura alla CA, e bonus con lo stesso nome non si sommano mai. Invece l'eventuale bonus di potenziamento dell'armatura si somma al Bonus di armatura fornito dall'armatura stessa, ma non a quello di eventuali bracciali. Alcuni esempi: Armatura completa, +8 di bonus CA; bracciali dell'armatura +4. Ottieni solo il bonus di +8 dall'armatura. Giaco di maglia, +4 di bonus CA; bracciali dell'armatura +5. Ottieni solo il bonus di +5 dai bracciali. Corazza imbottita +1, bonus di +2 (+1 della corazza imbottita, +1 di potenziamento); bracciali dell'armatura +3. Ottieni solo il bonus di +3 dai bracciali. Inoltre, come mai parli di bracciali dell'armatura +8? Sei ai livelli epici? Perché solo gli oggetti magici epici possono avere un bonus superiore a +5.
  23. Io invece propenderei per il seppia! Bellissimo!
  24. No, non si è capito un tubo sul serio. Edmund, ti saremmo grati se volessi scrivere in italiano quello che intendi, e in un italiano comprensibile...
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