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Sir Daeltan Fernagdor

Circolo degli Antichi
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  1. Sir Daeltan Fernagdor ha risposto a Apo a un messaggio in una discussione D&D 3e personaggi e mostri
    Veramente, mi risulta che il mago possa specializzarsi in una sola scuola di magia, e per fare ciò debba rinunciare a due altre scuole di magia.
  2. Io infatti, che sono stato citato, intendevo dire che ai PG bisogna dire quanti danni vengono fatti e quanti PF rimangono a loro, non quanto rimane o viene fatto ai mostri. I danni fatti ai mostri sono da me descritti, in genere.
  3. Grazie infinite per la lista; debbo controllare eventuali impegni che non ho ancora previsto, ma in linea di massima potrei riuscire a venire a PLAY 2012. Appena possibile ti farò sapere.
  4. Non conosco PLAY 2012, e non so proprio di cosa si tratti... Mi informerò, e ti farò sapere appena possibile. Intanto, se ti va di farmi avere una lista dettagliata dei materiali presenti nella scatola (senza il regolamento, capisco benissimo la tua reticenza a darlo, io sono anche più reticente coi materiali del mio libro), con numeri ed esempi (ovvero, tipi diversi di carte, quante carte per ogni tipo, e un esempio per ognuna, per esempio, o tipi diversi di miniature, e un'immagine per ogni diversa miniatura esistente) posso intanto informarmi e chiedere qualche preventivo, o almeno farmi un'idea più precisa di quello che va fatto.
  5. Io faccio tirare per i danni ai giocatori, e dico loro quanti danni subiscono. Per quanto riguarda i danni che subiscono, sta a loro descriverli in modo appropriato interpretando; per esempio, interpretando un personaggio che attacca furiosamente, con la forza della disperazione, perché ha subito danni quasi pari al suo totale di PF, oppure che esita, o che implora il chierico di aiutarlo. Per quanto riguarda i danni dei mostri e/o dei PNG, dico loro quanti danni fanno (o, meglio, sono loro che lo dicono a me, essendo loro a tirare il dado), ma non quanti PF il mostro/PNG ha ancora: questo è lasciato alla descrizione. Se un PG fa 10 danni, e io dico "barcolla un attimo, poi si lancia con furia verso di te" (per esempio), i giocatori possono pensare che magari il danno non è ininfluente, ma non è tanto significativo, o, almeno, non supera all'incirca un quarto dei PF del mostro/PNG; se, sempre facendo 10 danni, il mostro/PNG non reagisce e fa finta di niente, o è uno stoico, o un pazzo, o ha molti, molti PF in più.
  6. Capisco i dubbi sulla mia esperienza; sono comprensibilissimi, e a dire il vero mi aspettavo che fossero espressi molto prima... Non posso far nulla in proposito, se non confermare che ho avuto modo di collaborare a produzioni e pubblicazioni, e che ho gestito per cinque anni una Cooperativa (sì, cinque anni, non è un errore di battitura), dunque ho dimestichezza con tutte le magagne burocratiche che possono venir fuori, e ho scritto statuti per due organizzazioni onlus, comprensivi di regolamento interno. Ho anche organizzato io stesso un paio di pubblicazioni. Comunque, io ho tentato di essere utile; ma, se ciò non è possibile, mi faccio da parte.
  7. La tua avventura mi interessa, e, se non ti serve subito, elaborerò una lista di suggerimenti, se ti va... Ma non penso di riuscirci prima di due o tre giorni da ora.
  8. A mio avviso, le cose da fare sarebbero le seguenti: Semplificare gli accessori; non come numero, ma come forma. In modo particolare, le miniature sono la parte probabilmente più costosa, specialmente perché sono molte e differenziate tra loro. A questo proposito mi permetto una divagazione: ti dispiacerebbero tanto delle miniature fatte di cartone tridimensionale, di quelle con due parti di cartone, col disegno dell'unità, uguali, tagliate l'una dalla cima fino a metà, l'altra dal fondo fino a metà (come quella dello schizzo in fondo al post; le linee rosse indicano dove tagliare, e le due metà verrebbero poi incrociate)? Permetterebbero di risparmiare, e, a mio avviso, se i disegni sono belli, non sono tanto brutte... Identificare chiaramente in modo univoco gli oggetti da produrre; probabilmente evitare di fare versioni espandibili sarebbe più utile, ai fini della pubblicazione. Stampare versioni definitive dei prototipi (non serve un grafico migliore di te, a mio avviso; le immagini, così come le ho viste, sembrano già ottime). Trovare i produttori-editori-tipografi per i materiali, e avere preventivi precisi. Eventualmente, si avranno produttori diversi per le diverse parti del gioco; se però questo aiuta ad abbattere i costi, ben venga. Trovare la cifra necessaria a far stampare un numero di copie iniziale tale da permettere un commercio, attraverso una sottoscrizione. Una formula potrebbe essere questa: chi vuole una copia del gioco (e, solo qui, ce ne sono già molti) anticipa la cifra; chi intende sostenere un po' di più la pubblicazione, anticipa una cifra un po' più congrua, e la riavrà indietro una volta venduti i giochi. CI vorrà tempo per raccogliere i soldi, ma ne varrà la pena, e con calma si può arrivare a quanto necessario. Vendere i giochi, anche solo su internet, attraverso il sito di Medioevo Universalis e/o piattaforme come e-bay; come pubblicità, il passaparola, se ben fatto, può essere molto, molto efficace. Eventualmente trovare, nelle città di chi ha sostenuto la pubblicazione, singoli negozi disposti a rivendere il prodotto. Non dico che questo sia come sgranocchiare delle noccioline; ma può funzionare, se organizzato con cura. E, sebbene io non sia un grande esperto di giochi, come ti ho detto posso occuparmi dell'organizzazione pratica del processo di autoproduzione.
  9. Io ho avuto esperienze con un ampio numero di persone, sì, e sono riuscito a concludere abbastanza. Per quanto riguarda la parte organizzativa, per ciò che posso sapere io, è fondamentale che tutto sia gestito in modo "ufficiale", con impegni sottoscritti in anticipo: voglio dire, chi investe denaro (come, per esempio, per cifre modeste, potrei fare io) è poi interessato a far riuscire il gioco. Io dispongo di qualche aggancio, in Valle d'Aosta, che potrebbe forse aiutarci; però non si può far molto, se si è pochi. Comunque, prima di lanciarsi nel progetto, potrebbe anche essere utile scrivere qui quali sono sostanzialmente le cose necessarie. Io posso abbozzare un elenco, se non ti offendi, con quello che ho potuto capire finora, e tentare di suggerire qualche soluzione che mi frulla per la testa.
  10. Sir Daeltan Fernagdor ha risposto a Greg a un messaggio in una discussione Dungeons & Dragons
    Per quanto riguarda le diverse sfumature degli allineamenti, ti rimando a questa discussione, da me cominciata poco tempo fa, in cui proponevo una variante per gli stessi. Credo invece che scaricando gratuitamente il Sistema per l'assegnazione dei Punti Esperienza dati dall'Interpretazione troverai molti spunti. Tuttavia è necessario registrarsi gratuitamente al 5° Clone.
  11. No, è possibile; dovresti sostituire "scacciare non morti" con "scacciare/intimorire i non morti", naturalmente non contemporanei; ovvero, al momento della creazione del personaggio, il giocatore (o il DM) sceglie quale dei due; in più molte chiese definiranno quale delle due cose i loro seguaci potranno o non potranno fare, per cui sovente non ci sarà bisogno di scegliere. Aura di bene e punire il male andrebbero sostituiti... secondo me puoi sostituire "punire il male" con la capacità di nemico prescelto del ranger, ma selezionando un solo nemico prescelto; per aura di bene non ho idee...
  12. Per le chiese neutrali con cui sono compatibili, utilizza i ranger: può benissimo funzionare, secondo me. Altrimenti, per chiunque, puoi utilizzare guerrieri con un'appropriata selezione di talenti ed equipaggiamento.
  13. Sir Daeltan Fernagdor ha risposto a aza a un messaggio in una discussione Dragons’ Lair
    Ormai una settimana fa ho pagato la quota di iscrizione e mandato la mail di conferma all'indirizzo della segreteria, come specificato nella mail da me ricevuta. Desidererei sapere se c'è qualche problema, o se invece sono solo io a non aver avuto notizie... Grazie sin d'ora.
  14. Perché dici che non sto bene? Non mi ci è voluta più d'una mezz'ora a leggere tutto... La mia idea era questa: quando si arriva ad avere almeno un centinaio di soci, che investano nel progetto denaro, ma anche e soprattutto impegno, si può fare in modo di dividere il lavoro, facendo sì che ciascuno si occupi di qualcosa. Per esempio: ognuno chiede preventivi a vari editori/tipografi per la stampa delle sole carte, nella propria città; si sceglie il miglior preventivo; quindi la persona che è di quella città si occupa di far stampare le carte; un'altra farà lo stesso col tabellone; qualcun altro si occuperà di stampi per le miniature, magari troverà qualcuno che venda stampi, o qualche ditta nella sua città che produce miniature, o qualche aggancio per farle produrre; oppure la cooperativa stessa si occupa di contattare una ditta in Cina (giusto per fare un esempio) per farne fare. Nel frattempo, qualcuno si occupa della propaganda, di raccogliere ordinazioni per il gioco; et cetera. A monte, un piccolo consiglio formato da persone che si occupino dell'aspetto organizzativo e da persone che si occupino dell'aspetto di design del gioco (naturalmente, si tratta in primis di te) coordinerà le azioni. In sostanza, la mia idea è quella di una community di volontari-investitori che collaborino attivamente ed economicamente per ottenere la buona riuscita del progetto. In tanti si può fare più di quanto possa fare tu da solo: l'investimento richiesto è probabilmente troppo grande per una persona sola, ma suddiviso tra molti, non è così enorme; l'impegno pratico per autoprodurre il gioco a te porterebbe via troppo tempo, ma se deleghi una parte del lavoro ad altri, ci si può riuscire.
  15. Innanzi tutto, complimentissimi per il gioco! Mi permetto un consiglio (ho trovato solo oggi questo topic, ma l'ho letto tutto!): gestire una forma di autoproduzione con una struttura cooperativa? Mi spiego. Attraverso amicizie, conventions, forum, et cetera, raccoglio persone disposte a sostenerti. Ciascuno mette (in potenza, non concretamente) una quota. Si organizza una cooperativa vera e propria (posso occuparmi della questione gestionale, conosco molto bene i regolamenti in proposito) che si occupa di fare quanto necessario per produrre il gioco; ivi compreso, contattare editorie per le parti cartacee (tabelloni, carte, et cetera), fabbriche di oggettini in plastica per le miniature, distributori, et cetera. Poi la cooperativa stessa si occuperà di mettere insieme, nella stessa scatola, i vari elementi. Può volerci tempo, ma piano piano si può arrivare a una commercializzazione.
  16. Sir Daeltan Fernagdor ha risposto a Lele1982 a un messaggio in una discussione Ambientazioni e Avventure
    Il mio secondo manuale era nel cellophan, sigillato, ma non c'era la mappa. Può darsi che l'editore le abbia finite, e non le abbia più messe nel manuale. Se è legale (dato che credo non sia più possibile acquistare la mappa, e dunque non vedo nulla di illegale in questo; ma aspetto conferma da persona più competente - non voglio altri rimproveri da parte della moderazione per comportamenti al limite della legalità) posso passarti una copia della mia mappa. Ma solo se è legale, s'intende.
  17. Sir Daeltan Fernagdor ha risposto a Lele1982 a un messaggio in una discussione Ambientazioni e Avventure
    Io ho comperato due volte quel manuale, in negozio: la prima per me (e ci ho trovato la regolare mappa), la seconda per fare un regalo (e la mappa non c'era; il negoziante mi ha detto che non le vendevano più).
  18. Oppure, più semplicemente, a qualcuno non importa giocare al miglior GdR in circolazione, o alla migliore edizione di D&D, ma ne usa una e continua ad usarla perché non ha ore di tempo da usare per leggere i nuovi manuali e imparare le nuove regole, né soldi a palate per i manuali, né voglia di cambiare, perché si trova bene così com'è, nonostante i difetti (di cui è cosciente) di una certa edizione. L'abitudine, tra chi non è un fanatico, sovente ha molto peso.
  19. Sir Daeltan Fernagdor ha risposto a Ingvar a un messaggio in una discussione Dungeons & Dragons
    Visto che siete all'inizio, puoi tranquillamente dire al giocatore che probabilmente ha sbagliato a scegliere l'allineamento; spiegargli che il suo comportamento è quello di un PG buono (e, da quello che sono riuscito a capire, lo è sempre stato, sin dall'inizio della campagna) e, perciò può cambiare il suo allineamento sulla scheda in NB, e tu ti comporterai come se fosse sempre stato quello, considerando la scritta "CN" come un semplice errore di scrittura. Dopotutto prima si decide come si vuole che il PG si comporti, e poi gli si dà l'allineamento corrispondente, non il contrario.
  20. Concordo pienamente con allsunday... Quando io ho cominciato a giocare a D&D usavo la 3.5, da DM, ma, non essendo ancora arrivate in negozio le mie copie dei manuali base, un amico mi ha passato le fotocopie necessarie per cominciare; e mi ha dato solo mostri fino al GS 6/7/8, tanto cominciavo con un gruppo di 1° livello. Ricordo benissimo la sensazione "hai visto che roba l'orsogufo?? cattivissimo!!": questa sensazione, di crescita dei PG, che tuttavia ai primi tempi si sentivano forti anche solo sconfiggendo una decina di coboldi, ha appassionato il gruppo. Auspicherei un sistema che faccia rivivere questa sensazione.
  21. Pochi minuti fa, mentre tentavo di aprire la prima pagina in ordine di tempo della discussione Gruppo / Cantante preferito, vale a dire quella dove si trova il primo messaggio della discussione (come preferenza io ho scelto di vedere prima i messaggi più recenti, pertanto per andare a leggere il più vecchio devo spostarmi all'interno della discussione) è comparsa la seguente schermata: Ritengo che sia opportuno farVelo sapere.