Per quanto mi riguarda, detesto il power playing, ma anche solo l'ottimizzazione. Talenti, Classi e Classi di Prestigio che molti ritengono inutili o debolissime sono invece, a mio avviso, ottime per quanto riguarda la costruzione coerente e interpretativa di un personaggio.
Detto questo, ho sovente notato che, in effetti, il grande numero di manuali per l'edizione 3.5 provoca sovente molto power playing; ritengo necessario limitare questa tendenza, specialmente parlando con i giocatori; al di là di questo, però, ritengo fondamentale limitare i manuali (contrariamente a quanto detto da MizarNX) non per tarpare le ali al giocatore (io infatti concedo in genere una ventina di manuali), ma perché altrimenti la costruzione del personaggio diventa una corsa al manuale, in cui chi ha più tempo e più voglia di leggere manuali e cercare regole vince; a volte anche andando a cercare più manuali di quanti non ne conosca il DM. Ora, forse anche perché, nei miei gruppi, i giocatori sono molto eterogenei (si va da quello che conosce centinaia di manuali, tradotti e non tradotti, e li sa quasi a memoria, a quello che conosce solo il Manuale del Giocatore, e non lo ha neppure letto tutto),io non voglio "gare" di questo genere, tra loro.
In più, io tendo a non concedere o negare un manuale in blocco, così che un giocatore venga a dirmi "tu hai concesso quel manuale, lì c'è questo talento/CdP/altro che voglio usare per ottimizzare il mio personaggio, non puoi impedirmi di usarla - con conseguente discussione in cui devo argomentare in ogni modo possibile la mia decisione perché altrimenti il giocatore comincia a far tutto quello che può per crearmi problemi. Io dico: "Questi sono i manuali, ma ogni cosa che volete prendere, oltre a quelle del Manuale del Giocatore, necessitano di mia autorizzazione. Se poi c'è qualcosa che vi interessa altrove, me lo fate sapere e io decido."
Ultimo ma non meno importante, ogni scelta deve essere giustificata da Background o da Profilo Psicologico. Ergo, la build con quattro/cinque/sei o più classi/classi di prestigio non è accettabile, e non la concedo mai. Per esempio: uno gnomo mago diventa mastro artigiano non per particolari ragioni di Background, ma perché il PG è interessato a creare oggetti magici e oggetti in generale, e per di più venera Gond come divinità patrona: il tutto è perfettamente coerente, lo concedo. Lo stesso PG diventa Adepto della Stella verde, Mago selvaggio, o qualunque altra cosa (cito CdP a caso, comunque il giocatore costruisce una build articolata e con il solo scopo di far migliorare il "rendimento" del PG) e poi tenta di trovare giustificazione interpretative, psicologiche e di background (a posteriori) per quelle classi di prestigio: non concessa, anche se riesce a trovare giustificazioni. A mio avviso il PG deve PRIMA avere le motivazioni e le opportunità per fare qualcosa o entrare in una certa classe, e dimostrare col suo comportamento queste motivazioni, POI farlo.