Chiudo la porta dietro le mie spalle, e appoggio lo zaino a terra prima di avventarmi sul cibo.
La sconfitta mi rode ancora, ma conto di riconoscere il truffatore in strada.
Una volta finito di mangiare, appoggio la spada sulla rastrelliera e butto lo zaino nell'armadio.
Controllo la porta, per vedere se si può chiudere a chiave. In caso contrario, mi tengo la spada vicina e il sacchetto di monete legato alla cintura e protetto dalla giacca di pelle. In ogni modo mi stendo sul letto e cerco di meditare sugli ultimi avvenimenti.