Hemlet
Assonnato, mi guardo intorno aggrottando le sopracciglia. Poi mi stringo al mantello per coprirmi dal freddo, e con voce roca mi rivolgo a Dash guardando il camino.
Hei...tocca a me? Chi ha spento il fuoco?
Poi, notando l'assenza di Dash e metabolizzando le sue ultime parole, mi adopero per riaccendere il fuoco (senza misticismi) borbottando tra me e saggiando lo stato degli abiti che avevo lasciato ad asciugare..
Ecco. Non si può stare in pace una notte. Povero Squiddle!
Esclamo improvvisamente, vedendo la creaturina lasciata a sé stessa. Rovisto nello zaino e stacco un pezzo di pane secco, porgendolo al topo.
Vieni qui, su. Povero caro, il tuo padrone se n'è andato, eh? La porta senza erbe...
Perchè mai dovrebbe aver preso delle erbe da una porta? Se ho ragione, gli abitanti gli imputeranno qualsiasi cosa di sbagliato che accadrà in quella casa per le prossime due settimane, anche un uovo rotto. Se sono davvero superstiziosi, è anche probabile che ci lasci la pelle...
E mi libererei di un pericoloso testimone...
Mentre rifletto, comincio a contare i minuti.