[edit]: per chi non si è accontentato del primo paragrafo, incollo brutalmente il secondo. tenetevi forte, perchè è lungo circa il doppio... O.o
Spoiler:
Il vampiro prese parte in un buco del Circolo. Complicati pentacoli erano stati composti con legnetti e ossa attorno al lago, ed ognuno dei vampiri aveva preso posto dentro uno di essi. In mezzo al Lago galleggiava una zattera, e sulla zattera era adagiato un corpo inerte. I vampiri presero ad intonare ad una sola voce un oscuro salmo, in una lingua sconosciuta. Parlavano di morte, di dolore, di pazzia e di futuri incerti. Nessun Dio malvagio era contemplato nelle loro preghiere, ma vi si poteva comunque leggere l'amarezza che provavano per la loro esistenza e l'odio verso la razza umana. Per quelli che parvero secoli salmodiarono, finché il Maestro si riscosse dall'estasi. Alzate le braccia gridò con voce possente:
« Oracolo del Clan Dranosu, Ti chiamiamo! Emergi dalle acque! Vieni tra noi! Confusi cerchiamo in Te le risposte che noi non possiamo avere! Vieni a soccorrerci in questo difficile momento!
Dalle profondità del lago una figura eterea emerse. L'acqua non si increspò quando fuoriuscì quella figura fumosa, e il corpo sulla zattera non si deformò quando la figura vi entrò. All'improvviso i vampiri smisero di pregare. La figura sulla zattera si alzò, malferma sulle sue gambe. Era una vampira dalla lucida peluria bianca, con grandi occhi e membra aggraziate. Sorrise ed agitò una mano. Un vento gelato soffiò sul lago, ghiacciando in pochi secondi il primo metro di acqua. I vampiri le si avvicinarono.
« Darnagar, nutri i miei compagni.
Una famiglia di cervi uscì dalle oscurità del bosco, mossi dalla coscienza della Foresta e dalla richiesta dell'Oracolo. Arrivati sul limitare del ghiaccio, si fermarono. Il Maestro Druido li chiamò con la mano, ed essi camminarono sul ghiaccio fino alla vampira. Gli otto Druidi uccisero i cervi a morsi, e si cibarono del loro sangue. Poi uno strano cavallo nero, con le zampe molto sottili ed un paio di ali rattrappite, emerse dalla parte opposta. Di lui si cibarono il Maestro Druido e la vampira. Una volta soddisfatti i bisogni della carne, lasciate le carcasse sulla superficie ghiacciata, i dieci vampiri si spostarono sull'erba. La vampira si sedette, e i nove completarono il cerchio.
« Mi avete convocato, lo avverto, perché avvertite qualcosa.
« Sì, Oracolo.
« Un Divino sta facendo progetti su Darnagar. Voi non li ostacolerete.
« Il nostro compito è proteggere Darnagar, non vederla soccombere. Resisteremo.
« Non mi hai capito? Voi non li ostacolerete, che ci proviate o meno. Il Destino è un mantello che tessono i Divini, e non ci si ribella alle loro trame senza grandi e inutili sacrifici.
« Dunque cosa dobbiamo fare?
« Guidare la Loro mano. Voi sapete di come Ishaman riscattò la Progenie di Ephela, prendendola come sua. Uno di loro arriverà qui alla ricerca del suo destino. Se non lo guidate, potrebbe fare più danni di quanti osiamo immaginare. Dovrete trovarlo, istruirlo in merito a Darnagar e fare in modo che capisca le sue responsabilità. Dovrà eseguire il compito affidatogli da Ishaman, ma dovrà nel contempo vegliare su tutte le forme di vita del Bosco. I cervi, i volatili, gli orsi, i danasu, i vampiri minori. Sono loro i motori della vita di questa sacra selva. Se la loro vita viene violata, Darnagar non sarà più. Siccome non possiamo fermare Ishaman, dobbiamo fare in modo che il suo emissario capisca che questo bosco è in perfetto equilibrio, e che in tale stato dovrà restare. Conto su voi custodi, perché siete l'unica arma di questo sacro luogo.
« E se l'emissario fosse refrattario a questi obblighi, o peggio ne fosse disgustato? Al punto da volerne distruggere l'essenza? Come ci comporteremo?
« Lo ucciderete, se potrete. Ma credo che non ce ne sarà bisogno. Raramente ad un membro della Progenie dell'Equilibrio viene assegnata ad un compito che contrasta la sua natura, né io avverto minacce contro Darnagar. Meradhis fu investito della carica di Sacerdote Oscuro e guidò personalmente il primo attacco contro gli umani di Arnoras. Igrein fu chiamata ad essere madre del Paladino di Ouran, e nessuna mortale tranne lei avrebbe accettato questo fardello. Se Ishaman ha dei progetti riguardo al Bosco Maledetto, assegnerà quest'incarico alla persona adatta. Ora è tempo per me di partire, poiché queste membra mi stancano e mi appesantiscono.
« Sì, Oracolo. Ti libereremo subito.
I vampiri ripresero posizione ai lati del lago, mentre l'Oracolo tornava sulla zattera fluttuando sul ghiaccio. Pronunciarono una breve frase nella lingua sconosciuta, poi il Maestro gridò.
« Oracolo, ti ringraziamo per la tua presenza tra noi. Liberiamo adesso i legami tra il tuo corpo ed il tuo spirito. Torna nelle profondità e riposa, poiché il mondo fisico ti ha privata della tua energia. Addio, Oracolo!
La figura sulla zattera si afflosciò, poi la stessa figura fumosa che era emersa dalle acque vi fece ritorno fluttuando nell'aria. Il ghiaccio si infranse in mille schegge, si sciolse e si confuse con l'acqua sottostante, inghiottendo i resti degli animali che erano stati il loro pasto in un nero omogeneo.