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Bene,bene, sembra che tratti la storia con un animo tipico dei supereroi fumettistici degli anni '80..il lato dark della medaglia be'.. In realtà l'immagine che volevo farvi vedere è questa
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film Love actually (L'amore davvero)
Squee ha risposto alla discussione di Strikeiron in Cinema, TV e musica
Io l'ho trovato lento e troppo sdolcinato, va bene, è un film natalizio ma oramai i film del genere mi fanno venire il diabete.. -
Inoltre la locandina è bellissima..promette bene dai!
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OOOOOOOOOOOOLLA! Ave, MikeT. Morituri te salutant. Finalmente qualcuno che mi risponde a questo topic. Mike, compralo. E' l'unico consiglio che ti posso dare. Dal mio punto di vista è uno dei prodotti più belli ed interessanti usciti da noi in questi anni. Purtroppo la storia è arenata da tempo, si narra che sia uscito il numer tre ma solo in Francia per il momento. Io continuo a pregare il dio tipografo.
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Nonostante per me nulla batterà i batman di Burtn, Christian Bale in questo ruolo non me lo voglio perdere (è un bel po' che lo aspetto..)
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Dubbio su THE RING (no dubbi sono tanti XD)
Squee ha risposto alla discussione di Ryltar in Cinema, TV e musica
Diciamo che è una specie di modo per "tradurre" film con forti radici ai miti giapponesi (che pochi appassionati occidentali conoscono) a noi popolo d'oltreoceano.. In alcuni casi potrebbeessere interessante ma io lo trovo abbastanza inutile.. -
Dubbio su THE RING (no dubbi sono tanti XD)
Squee ha risposto alla discussione di Ryltar in Cinema, TV e musica
Ringu è una serie degli anni 80 giapponese..prima ne hanno fatto un film con due seguiti, poi un telefilm,poi il manga. Poi Gore Verbinski ha deciso di rifare The Ring in un remake americano.. -
film Lemony snicket'a a series of unfortunate events
Squee ha inviato una discussione in Cinema, TV e musica
Qualche giorno fa, scroccando un giornale di cinema americano nel multiplex della mia zona ho notato un articolo abbastanza lungo su questo film dal titolo lunghissimo non ancra edito in Italia. Le foto, uno stile a metà fra la famiglia Addams ed Harry Potter hann attirato parecchio la mia attenzione, poi andando a controllare meglio ho notato come il film sia candidato ad innumerevoli oscar. Pare che sia tratto da un libr per bambini, nel cast ci sono attori come Jim Carrey (trasformato con il trucco in un vecchietto schizofrenico) e Meryl streep. Le scenografie ed i costumi si direbbero ottimi, attendiamo che il film arrivi anche da noi, nel frattempo si può dare un'occhiata nel sito del film http://www.unfortunateeventsmovie.com/ -
ma perchè mai?..
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Heh, mi spiace, nonostante tutto i miei sono giudizi personali con qualche cgnizione di storia e critica del cinema ma una cosa è certa, non scrivo mai con l'intento di fare perdere la voglia di andarci,anzi, lo incoraggio sempre! Ci sono ben poche cose che non vedrei mai al cinema (un film di christian de sica ad esempio)
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sondaggio su disegnatrici.
Squee ha risposto alla discussione di Calien in Libri, fumetti e animazione
fantasy?non è esattamente il mio stile.. -
l'hai visto? (intendo natural city)
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Strik, forse airon voleva dire proskynesis, è una parola greca che vuol dire sottmettersi, nel caso di alessandro magn era il procedimento che veniva fatto nei riti con i nuovi sottomessi asiatici..
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Concetti di filosofia greca
Squee ha risposto alla discussione di aia in Libri, fumetti e animazione
Aia ma il quinto elemento, l'apeiron, dove lo metti? -
Pomeriggio inutile, si decide di andare al cinema. Sono le 18:00, tutti gli spettacli sono già cominciati tranne uno: Natural city. Leggo: fantascienza, storgo il naso, penso che degli amici mi hanno detto che fa schifo, ma chi se ne frega. Aspett mezz'ora, prend il moroso a braccetto e lo trascino in sala cinque del multiplex. Prima di entrare in sala leggo sulla locandina con un qualcosa di indefinito di spalle “Finisce l’era di Blade Runner, inizia il mito di Natural City”. Storgo di nuovo il naso e strabuzzo gli occhi. Mi sorbisco la pubblicità, mi godo un paio di trailer, in sala siam pochissimi. Partono i titoli di testa: ma che lingua è? Coreano. Un film coreano di fantascienza? E invece. Il tutto si apre con un ragazzo ed una ragazza in uno sfondo paradisiaco, una panchina in riva al mare, lui disteso sulle sue ginocchia, scatta l'allarme: i cybrg hanno il coprifuoco, lei si alza e va. Lui si chiama R, è un poliziotto tosto, di quelli bravi ma è innamorato di lei e per salvarla prima della sua scadenza (i cyborg durano 2-3 anni, poi vanno in malora) si dà al traffico illegale di chip di cyborg. Molto belle le scenografie, suggestive con un crossover che ricorda i videogiochi final fantasy e manga, la storia in effetti è scontata, i dialghi non si salvano, non ce n'è uno che risvegli l'attenzione, l'unica cosa bella è l'aria sorniona che sembra rivestire di una sottile pellicola l'intero lungometraggio. Le musiche, più adatte ad un melodramma che ad un film del genere sono spesso fuori luogo(specialmente nella parte finale viene forzata un po' la mano). Infine, unica cosa curiosa, gli storyboard degli ambienti e dei personaggi presentati nei titoli di coda erano disegni in stile manga. Penso che nessun altro vedrà "cose che noi umani non possiamo immaginarci"...
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Questo perchè colui che narra la storia ha deciso di mettere le tappe che preferiva, tralasciandone la grandiosità probabilmente di proposito.
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Sì, aia, capisco quello che intendi dire ma magari esistono registi più criptici che non riescono ad essere digeriti da molti ma io continuo a pensare che una cronologia vera e propria non sia importante, a meno che non si voglia fare un film storico e come ho già detto a mio parere questo non lo è... Certo, Amadeus è una biografia, contestualizzata ma anche essa filtratata tramite l'occhio del regista "Salieri" In ogni caso i miei commenti sulle lamentele alla mancanza di epica andavano a coloro che ne sentivano il bisogno e che hanno valutato il film in maniera negativa. A mio parere siamo un po' troppo influenzati dallo stile hollywoodiano, quando per fare un bel film non è necessario che sia spettacolare da un punto di vista visivo (e questo in alcuni punti lo è) ma che a mio parere sia un qualcosa che ci lascia un'esperienza di vita, uno spaccato. Inoltre non credo che esistano molte persone che avendo un po' di cultura personale non abbiano almeno sentito nominare Alessandro Magno, se ne parla già alle elementari. Che poi ci voglia un approfondimento è tutto da vedere, è sempre una scelta stilistica. Il fatto che Alessandro fosse un tiranno non si è visto, anzi, nella sua megalomania si intende che fosse una persona aperta e molto ambiziosa, che ha fatto i suoi errori, con i suoi fantasmi. Proprio perchè sarebbe lungo parlarne seguendo una cronologia (tral'altro Troy era un film che non andava a mio parere fatto perchè impossibile inserire l'intera Iliade in un film di qualche ora..) si è preferito parlare della persona in sè, degli alti e dei bassi, sempre soggettivamente, senza dare un'oggettività dei fatti.. E' uscito da poco al cinema "un bacio appassionato" di Ken Loach
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Secondo te la gente che va al cinema non sa chi è Alessandro Magno? Sono d'accordo che non possono saperne vita morte e miracoli ma almeno qualche cenno permettimi di abbuonarglielo, non bisogna considerare la massa come un mare di disonformati. Se una persona va al cinema per vedere un film su Alessandro Magno saprà almeno chi è, oppure no? Per quanto riguarda il discorso sulla veridicità storiografica del film, continuo a pensare che è impossibile trarre delle verità assolute e metterle in scena, dal momento che c'è sempre un punto di vista, quello del regista. Come quando ci si lamenta tanto di un film tratto da un libro, è vvio che bisognerà omettere alcune parti, aggiungerne altre, insomma, plasmare il prodott dal proprio punto di vista, sia ess fidato o meno, pur sempre rielabrazione è.. Ken Loach è un regista inglese che realizza film di frte denuncia sociale, come ad esempio sweet sixteen, bread and roses, terra e libertà..tutti molto realistici
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ohhohoho...nah, sono una moderatrice clemente (in altri forum) che svia gli OT Appunto, stiamo andando OT..
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Complimenti Enz! *mi fate moderare l'area cinema?* ok,scherzavo mi raccomando enz, fai un bel lavoro ma ne sono certa
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sì aia ma consideriamo che il cinema non è un intrattenimento didascalico, dietro ad ogni film c'è un punto di vista. Oliver Stone è ben noto per aver realizzato film fuori dagli schemi come natural born killers. A questo punto mi pare che la maggioranza avrebbbe gradito di più un documentario, super partes, analitico, storico. Ma un film non è un documentario. A sto punto dveva farlo Ken Loach il film
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..apprezzo,apprezzo..
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Oggi ho preso il loro ultimo LP, una melodia mlto particolare, a metà tra la ballata in stile francese, qualcosa dei Placebo e qualcos'altro che mi sfugge, dovrò aggiornarmi. Molto bello in ogni caso
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Dovevo andarlo a vedere domenica, sala piena, visto Alexander, a presto questo. Gangs of New York mi aveva delusa..
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Finalmente l'ho visto anche io! Ebbene..mi sono letta un po' il topic e non mi trovo d'accordo su molti interventi ma pazienza, scriverò la mia opinione. Oliver Stone a mio parere non voleva nè fare un film epico nè un film storico. Voleva semplicemente narrare i più (dal suo punto di vista) salienti attimi della vita di Alessandro Magno filtrandoli attraverso la telecamera cn una regia molto buona. Diciamocela, non è l'ultimo degli impediti, le scene di battaglia non sono epiche semplicemente perchè la guerra non è cosa epica ma un qualcosa di confuso che infiamma gli animi e li squarcia, esattamente ciò che accade in scena, i movimenti di telecamera repentini, la confusione, tutto molto ben congegnato. Il cinema ci dà chiaramente un'idea di epico, quello che ci piace immaginare è una battaglia grandiosa, e invece, nonostante tutto le cose non sono proprio così. Inoltre le scene possenti ci sono, contornate da delle riprese molto efficaci filtrate attraverso la figura del falco che vola sopra la battaglia. La parte a mio parere più significativa è stata quella in estremo oriente, con la caduta di Alessandro da cavallo, con una fotgrafia ai limiti della violenza che colpiscono l'occhio fino ad ipnotizzarlo. Le interpretazioni mi sono parse convincenti in linea di massima anche se sono abituata a vedere diversamente Colin Farrel. Infine non si parlava nè delle rivoluzioni militari portate da questo grande cndottiero nè di molta parte della storia si parlava di lui e degli uomini che lo circondavano, un approfondimento che ci viene dato da un punto di vista, dal quale possiamo discostarci ma non possiamo non ammettere che è un film valido, che si distacca dai soliti standard hollywoodiani (e forse per questo molti storcono il naso). aia:si parla indirettamente di alessandria d'egitto, è proprio la postazione da dove parla Anthony Hopkins-Tolomeo.. Appunto: meglio di Troy.