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Allora, diciamo così: nella 3.5 non c'è scritto da nessuna parte (o io non l'ho trovato) che il druido o il ranger debbano lanciare un incantesimo per avere il compagno animale. Qualsiasi druido ha, dal primo livello, a meno che non lo voglia, un compagno animale, il ranger lo riesce ad avere dopo un po'. Se il compagno animale muore o, comunque, il druido lo vuole cambiare, deve fare una cerimonia che prevede una preghiera di 24 ore. Il druido può scegliere un certo numero di comandi bonus sul suo compagno animale che ha "gratuitamente", che sono gli stessi che gli può insegnare con l'abilità addestrare animali. In più lo può addestrare a eseguire altri comandi e nell'addestramento ha dei bonus, visto che l'oggetto dell'addestramento stesso è il suo compagno animale. Qualsiasi personaggio, druido o non druido, ranger o non ranger, può addestrare un animale a eseguire alcuni comandi, ma questo non sarà mai come un compagno animale. Per fare questo serve l'omonima abilità, non un incantesimo. Un druido può lanciare gli incantesimi charme su animali e dominare animali per far fare delle cose a degli animali che non sono stati addestrati da lui e non sono nemmeno il suo compagno animale. Se nella 3.0 è diverso, allora ammetto il mio errore e mi ritiro nelle mie stanze a meditare.
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:mmm2:mmm... Io gioco con la 3.5 e non ho mai giocato con la 3.0, quindi chiedo aiuto a qualcuno più esperto di me, ma il PG che ha l'abilità "compagno animale", che non è un'abilità, non acquista nessuna capacità del proprio compagno animale! E' il compagno animale, semmai, che con l'aumentare del livello del PG, diventa più forte e acquista nuove capacità. Ancora mmm... Secondo me è opportuno che la studi meglio...
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Per avere un animale tipo rinoceronte comune addestrato a eseguire alcuni comandi che tu gli hai insegnato, non ti serve necessariamente la capacità del compagno animale, ma l'abilità addestrare animali (attenzione, l'addestramento è un'operazione lunga). Se vuoi, invece, che il rinoceronte sia il tuo compagno animale, con tutto ciò che ne consegue, ossia aumenti di punteggi di caratteristica, TS e DV del rinoceronte e tutto quello che è previsto dai manuali, allora ti serve la capacità del compagno animale. Sono due cose diverse.
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Calma! Il ranger NON E' un guerriero o un barbaro, è un personaggio diverso. A parte il fatto che non è obbligatorio che il ranger lanci incantesimi (nel manuale dei Signori delle terra selvagge e credo anche negli Arcani rivelati mi pare dica qualcosa in merito) e quindi in tal caso si può lasciare bassa la saggezza, ci sta che la saggezza sia una delle caratteristiche principali del ranger, visto il tipo di personaggio, come ti ha scritto anche Blackstorm. Comunque, non voglio dire corbellerie, ma mi pare che col talento attacco intuitivo, tu possa sostituire il bonus di forza con quello di saggezza al txc, anche se forse non è al ranger che questo talento serve di più. Mi viene da dire che forse il personaggio che ti interessa ruolare e giocare non è un ranger, ma un guerriero che puoi modellare scegliendo determinati talenti. Per il compagno animale, addestrare animali è già un'abilità di classe del ranger, ma non bisogna confondere il compagno animale (del ranger o del druido), con altri eventuali animali che un ranger o un druido possono addestrare. Per avere il compagno animale non mi risulta che serva addestrare animali, nel senso che per gestire o spingere il proprio compagno animale a fare qualcosa si può fare anche solo una prova di carisma (manuale del giocatore, pagina 68). Il rinoceronte (posto che ci stia nell'ambientazione e il master te lo conceda) è un compagno animale alternativo che un druido può scegliere solo al 7° livello, quindi un ranger credo solo al 14°.
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dnd 3e [D&D 3.5] Scheda del personaggio by Bagi
Vaarth ha risposto alla discussione di Bagi in House rules e progetti
Anche a me sembra ben fatta e completa di molti campi che forniscono informazioni che è utile avere facilmente a disposizione mentre si sta giocando. Chiaro che per un incantatore serve un allegato specifico. -
Credo che qui stia il punto. Non a caso la Guida del DM li tratta nel capitolo dei PNG. Il gregario o il seguace è un personaggio che il PG col talento Autorità è riuscito a convincere a seguirlo. Quindi un giocatore che vuole un seguace o un gregario può scegliere che tipo di personaggio deve essere (ad esempio uno stregone che vuole un gregario guerriero, cercherà questo tipo di personaggio in un determinato contesto e probabilmente riuscirà a trovare un guerriero, posto che la razza e tutti i dettagli li decide il master in base all'ambientazione), ma non ha senso che sia il giocatore a fare la scheda del suo gregario, come non ha senso, IMHO, che sia il giocatore a gestirlo. Anche perché il gregario non è un automa che segue alla lettera gli ordini del giocatore con autorità, ma un personaggio che per una serie di motivi ha deciso di seguire il PG in questione, ma che, se questi fa o dice delle cose che non lo convincono, potrebbe anche decidere di non seguirlo più. Detto questo, personalmente il talento autorità non lo apprezzo molto ed eviterei di usarlo. Credo che il gruppo di PG possa raccogliere gregari e/o seguaci semplicemente usando il carisma di uno dei personaggi o per ragioni ruolistiche.
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Giusto! Anche perché, durante il combattimento, non si perdono solo PF. Ci sono armi, mostri, veleni, incantesimi e via dicendo che, oltre a togliere PF, possono togliere anche punti di caratteristica, far contrarre malattie, ecc. Questo è un altro motivo perché il chierico del gruppo, se presente, aiuti gli altri personaggi a non essere colpiti, piuttosto che stare dietro di loro a rifornirli di PF quando rimangono a corto. Poi qualche cura ferite fa sempre comodo, ma non credo sia la priorità.
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Io ho testato che questi sono i metodi migliori. Non basta il livello, dipende dalle classi che sono presenti, dai talenti, dagli oggetti magici, da come i giocatori sanno utilizzare i PG, ecc. E poi puoi aggiustare un po' il tiro durante lo stesso incontro. Se li hai sottovalutati e in due round ti possono far fuori il mostro finale, puoi anche alzare un po' i PF del mostro o altre capacità. Se il mostro è troppo forte e rischi di farli fuori tutti, lo puoi giocare non al 100% delle sue potenzialità.
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Nel manuale del giocatore è specificato che con l'incantesimo palla di fuoco si genera una sfera infuocata che esplode. Altrimenti si chiamerebbe "circonferenza di fuoco" o "disco di fuoco"!!! L'incantatore deve indicare con il dito indice il punto in cui la sfera esplode (specificando distanza e altezza), che deve essere entro 120 m + 12 m per livello dell'incantatore. Quindi la palla di fuoco può essere lanciata anche in aria.
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Scaricato. Un po' macchinoso, ma valido. Grazie, lo userò.
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Va bene, io ti perdono.
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Un giocatore che per un po' di tempo ha masterizzato e giocato con noi proponeva di dare il personaggio dell'assente a un altro giocatore. Il PG dell'assente corre tutti i rischi che corrono gli altri (morire, contrarre malattie, ecc.) e si prende i PE meno il 10% che va al giocatore che l'ha tenuto. Molto macchinoso e forse nemmeno troppo giusto. Io la ruolata la valuto a mia discrezione, ma questa HR mi incuriosisce. Non sono, però, riuscito a trovarla, forse ho cercato con le parole chiave sbagliate. Mi dai una dritta su come trovarla?
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Concordo con il tuo ragionamento Kelemvor, ma secondo me è giusto, coi PE bonus individuali, che anche io uso, premiare altre cose, piuttosto che il numero di mostri uccisi. Come già altri prima di me hanno scritto, quello che non uccide mostri, ma aiuta gli altri a farlo, non si prende questi PE? Io ritengo più giusto premiare l'intuizione geniale di un giocatore, oppure un'interpretazione perfetta, ecc.
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Grazie per i suggerimenti. Far gestire il PAVG ad altri personaggi è una delle soluzioni più valide dal punto di vista ruolistico, soprattutto se un giocatore manca in un momento in cui non è assolutamente giustificabile far "scomparire" un personaggio. Però siccome una volta, parecchio tempo fa, è successo proprio che è morto un personaggio gestito da un altro, fra i giocatori questa soluzione non è proprio gradita. Abbiamo fatto delle lunghissime discussioni che non sono arrivate a nessuna conclusione su come gestire i personaggi di chi non può partecipare. Ma questo è OT. Comunque mi pare di capire, dalle risposte giunte fino a ora, che assegnate PE, con espedienti e regole diverse, anche a chi manca. Anch'io ero propenso ad assegnare ai mancanti la media dei PE assegnati ai presenti
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Ciao a tutti, da qualche sessione sto masterizzando (erano... mmm... circa 18 anni che non lo facevo!) e mi sono trovato di fronte a questa difficoltà: Nel gruppo ci sono attualmente 4 giocatori e capita di frequente che ne manchi almeno uno (siamo tutti ultratrentenni, la metà con famiglia, può capitare!). Se sono presenti almeno 3 giocati, oltre al DM, giochiamo. Al di là del dover giustificare che nell'avventura all'improvviso manca un personaggio che torna la volta dopo e, a volte, per farlo occorre arrampicarsi sugli specchi, il problema c'è con l'assegnazione dei PE. I teoria solo chi gioca in una data sessione guadagna i PE relativi agli scontri e alle altre prove di quella sessione. Ma come si fa a dire al giocatore X che ha saltato la sessione più importante con lo scontro finale perché il figlio aveva la febbre che mentre tutti gli altri salgono di livello, lui no? Voi come fate?
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Noi usiamo un'altra tecnica che ci ha proposto un master che un po' non viene più, ma si è rivelata utile e divertente, soprattutto quando il gruppo è numeroso e non tutti possono partecipare sempre: giochiamo una volta a settimana e un giocatore (chi ha voglia di farlo, senza fare turni), fra una sessione e l'altra invia agli altri (e al master) via E-Mail il riassunto della sessione precedente. Il riassunto lo può fare oggettivamente o dal punto di vista del suo personaggio (che è molto divertente se il PG in questione ha intelligenza 6!) e lo può arricchire con commenti e supposizioni varie sullo sviluppo della campagna. Anche gli altri, ovviamente, possono commentare. In questo modo il master, che non interviene nello scambio di E-Mail, pur leggendole, si fa un'idea di come i giocatori stanno vivendo e recependo la campagna, magari facendo anche delle correzioni in corsa.
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dnd 3e Ma il chierico... è davvero così forte?
Vaarth ha risposto alla discussione di Esch1lus in Dungeons & Dragons
Finalmente qualcuno che la pensa come me! Le sfide fra personaggi ottimizzati di alto livello possono anche essere divertenti (per chi vince l'iniziativa), ma non sono D&D! D&D è un gioco in cui si mischiano molti fattori che possono rendere un gruppo di personaggi "forte" oppure no, ridurre tutto alla "forza" di un singolo personaggio è riduttivo. Allora tanto varrebbe giocare a bakugan con mio nipote. Detto questo, io credo che un gruppo possa fare anche a meno del chierico, se il master imposta la campagna per farne a meno, ma penso anche che un gruppo di personaggi in cui c'è un chierico sia un gruppo in grado di affrontare prove più difficili. Mentre, ad esempio, trovo molto meno indispensabile un barbaro. -
Ma allora siete tutti fissati con sto "uccidilo mentre dorme"! 1) Il mio PG è legale malvagio, ma agisce nella convinzione di essere buono, quindi non ucciderà mai un suo alleato mentre dorme. Infatti non è più una guardia nera, classe che non gli si attaglia perfettamente, ma è una classe molto simile al templare che io e il master abbiamo adattato all'ambientazione. 2) Io, giocatore, non voglio uccidere il PG di un altro giocatore! Semplicemente in un momento importante della campagna c'è stato un dissidio e mi sono reso conto che il mio PG, se avesse detto allo stregone: "se non mi consegni la reliquia" (che dopo varie peripezie avevamo trovato e che lui voleva usare per i suoi interessi) "ti taglio le gambe", lui avrebbe castato volare o invisibilità migliorata e io ero già a posto! 3) Non so se ha "porta dimensionale". Ne parlate tutti dando per scontate che tutti gli incantatori arcani ce l'abbiano, ma non è detto. Non l'ha mai usata. Che fatica.
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Grazie del suggerimento Fabio! "Epurare invisibilità", che mi pare molto più interessante di "vedere invisibilità" non può essere lanciato da un paladino, né da una guardia nera (che è una cdp bella, ma con incantesimi ancora meno utili del paladino), ma può essere lanciato da un templare che è una bella cdp per guerrieri sacri. Tra l'altro un templare può lanciare anche dissolvi magie che è altrettanto interessante da usare contro qualcuno che sta volando grazie a un incantesimo... E io che ho perso tempo a fare la guardia nera!
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Infatti io odio maghi e stregoni!
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Non sono d'accordo. La furia permette di avere notevoli vantaggi (un bonus smodato alla forza e un attacco in più!), quindi la contropartita ci deve essere. La fregatura è appunto che il personaggio rischia, in certe situazioni, di diventare ingestibile. Dai commenti pervenuti, concludo quello che avevo già concluso: il berserker furioso è una cdp divertente finché ci si limita a leggerla sul manuale, poi quando si prova a giocarla, è una chioda: è più forte del barbaro, ma ancora più noioso del barbaro da giocare, perché non sa fare nulla se non combattere selvaggiamente e in un gruppo è troppo rischioso da usare. Non biclasserò col berserker furioso.
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Il Paladino (2)
Vaarth ha risposto alla discussione di Godric il Paladino in D&D 3e personaggi e mostri
Questo dando per scontato che, avendo a disposizione il denaro, nell'ambientazione in cui ci si sta muovendo esistano tutti gli oggetti magici di tutti i manuali di d&d e sia possibile acquistarli facilmente . In ambientazioni, tipo quella in cui sto giocando io in questo momento, in cui gli oggetti magici non sono abbondanti e, soprattutto, non ci sono negozi in cui comprarli o, comunque, non sono ovunque, per cui ti devi soddisfare di quelli che trovi o che riesci a scambiare con altri, il talento voto di povertà ti rende MOLTO forte. Anzi, quasi sbilanciato rispetto agli altri personaggi. Un monaco con voto di povertà dal primo livello diventa una vera bestia! Gli manca solo volare... -
Questo è un buon suggerimento. Non conoscevo il talento, perché non ho il manuale Races of destiny. Immagino di poterlo prendere solo se sono un mezzorco, da quello che hai scritto... Aggiungere 9 (+4 di mio alla forza, +2 derivato dall'ira e +3 dalla furia) al TS sulla Volontà, oltre al bonus ai TS Volontà che deriva comunque dall'ira, non è male. E' quasi impossibile sbagliare il TS!
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Ciao a tutti, recentemente mi è capitato di giocare un barbaro (5° livello) in un gruppo di mercenari, all'interno di una campagna che al momento si è arenata (causa indisponibilità master), ma che forse riprenderà. Posto che il barbaro mi diverte un paio di sessioni e poi mi stufa, perché sa solo combattere e lo fa sempre nello stesso modo, mi son detto: almeno facciamolo esagerato! Al momento di livellare volevo prendere la cdp del berserker furioso, che quando va in furia, oltre all'ira, diventa veramente tosto, ma i miei compagni mi hanno vivamente pregato di evitarlo, per via delle controindicazioni (per uscire precocemente dalla furia deve fare un TS sulla volontà, può entrare in furia anche se non vuole, fallendo sempre il TS e, quando è in furia, se i nemici finiscono, attacca l'essere vivente più vicino). Si può sempre fare un blocca persona o altro incantesimo, ma finché non arriva il turno dell'incantatore che lancia l'incantesimo, tutti quelli che sono vicini al berserker furioso rischiano di lasciarci le penne. In sostanza: chi di voi l'ha giocato, come ha fatto a farlo convivere con un gruppo di personaggi senza rischiare, ogni sessione, di farne fuori qualcuno?
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L'anello è molto utile, ma non siamo un gruppo di personaggi in cui tutti sono contro tutti. Tra l'altro, due personaggi, fra cui il mio, sono legali-malvagi, ma, come già ampiamente scritto, si ritengono buoni. La mia richiesta che ha generato molte curiose proposte è stata male interpretata. Non voglio fare una guerra fra personaggi. La questione era e resta sempre la stessa: se hai a che fare con un mago o uno stregone o giù di lì, anche se sei un forte combattente, non puoi mai avere l'ultima parola, perché loro con invisibilità e volare ti incastrano sempre (a meno che tu non sia dotato di sufficienti oggetti magici). Le risposte, infatti, sono sempre state che, per rivaleggiare con un mago o uno stregone mi serve un qualche particolare oggetto magico oppure la devo buttare tutta sull'interpretazione. Comunque, per rispondere a Esch1lus: preferisco rivolgermi ai nemici, piuttosto che contrastare uno del gruppo.
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