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Mezzanotte

Circolo degli Antichi
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  1. Malridotto e circondato da queste strane creature i tuoi tentativi di divincolarti usando le tue compromesse capacità fisiche sono ovviamente velleitari. Gli uomini ratto hanno esaurito la pazienza con te e qualcuno ti molla una bella botta in testa. Passi il resto del viaggio stordito, trascinato come un sacco di immondizia con la faccia a terra, sbavando sul linoleum sporco. Scendete. Scendete tanto. E percorrete passaggi in disuso, attraversate vecchie porte arrugginite, camminamenti segreti. Alla fine vieni mollato in mezzo ad una galleria dismessa, forse un vecchio rifugio antiaereo della seconda guerra mondiale dimenticato dai piani di sviluppo della nuova stazione. I mostri ratti rimangono accucciati attorno a te, minacciosi nel loro metro e mezzo di rabbia compressa. Una vecchia ed una ragazza più giovane in forma umana stanno cucinando qualcosa di nauseabondo su un vecchio fornello da campo. Indossano abiti sbiaditi recuperati chissà in quale cassonetto. "C'era uno come te fino a poco tempo fa, quaggiù" è la più anziana a parlare, mentre sorseggia un intruglio da una lattina di carne in scatola tagliata a metà come se fosse un piatto da gourmet. "Un tipo strano, a cui piaceva vivere con i barboni e fabbricare spade. Lo lasciavamo in pace. Non dava fastidio e aiutava persino la nostra gente, ogni tanto" "Ma poi ci ha attirato addosso la polizia" l'espressione della vecchia si fa più dura "c'è stata una grande retata e molti del nostro sangue sono stati uccisi. Quelli che vedi qui sono ciò che resta del Nido di Shinjuku" "Ora dimmi chi sei e perché non dovrei farti fare a pezzi dalla mia gente"
  2. Indra Devanagari Matheson "E tu chi saresti?" gli chiede. Comincia a sospettare che a San Castillo abitino più esseri sovrannaturali che umani.
  3. Bella la canzone e il video di Florence (tranne il brutto effetto digitale della statua che fiorisce, eh!). Mi ha ricordato le sferzate di energia che ti sapevano dare certe rocker come Stevie Nicks e Patti Smith.
  4. Sei "solo" ferito. Come Wounded non solo perdi 2 dadi dalla tua riserva, ma non puoi correre e muoverti ed attaccare nello stesso turno. Quindi sì, puoi provare a fuggire. Se non hai imparato nulla e sei proprio deciso a farti ammazzare, ovvio Inoltre ti ricordo che hai subito 4 livelli di danni aggravati. I danni aggravati non li puoi curare con la fede. Hai bisogno di poteri particolari o di tantissimo tempo per guarirli naturalmente. Questo vuol dire d'ora in avanti il tuo personaggio si trascinerà probabilmente pesanti limitazioni. Potrebbe anche essere una tattica, a ben vedere. Liberandoti di Ryo puoi prendere il corpo di un tuo schiavo, in questo caso Akane. Spariresti dal radar di tutti i nemici che ti sei fatto. A quel punto però diverebbe drammaticamente importante farti subito altri servitori, o rischieresti di esaurire i tuoi poteri molto velocemente.
  5. Sbatti il sacco con i rottami sulla testa di uno dei mostri-ratto. Quello scuote la testa come per schiarirsi le idee: non gli hai fatto assolutamente nulla. Ti saltano addosso da ogni parte e capisci di essere spacciato. Vieni trascinato a terra in un turbinio di denti a sciabola e code. Una delle bestie spalanca le fauci. Gli enormi incisivi si arrestano un istante prima si chiudano sulla tua gola indifesa. Qualcuno ti strappa a quel branco selvaggio. Nella sua forma bestiale Enfisema spinge via i suoi compagni elargendo spallate. In qualche modo, con spintoni e squittii, il senzatetto riesce a portare un minimo di ordine fra i suoi simili, salvandoti molto probabilmente da un veloce ritorno nell'Abisso. Evidentemente non ti vogliono immediatamente morto, anche se tu hai cercato di forzargli la mano. Il piccolo gruppo di ratti mutaforma esamina sconcertato le ferite che gli hai inflitto con i tuoi terribili poteri: la loro prodigiosa capacità rigenerativa non sembra in grado di guarirle. Altri sqittii di rabbia a malapena arginati da Enfisema, che squittisce più forte. Alla fine Tonto ti agguanta per uno dei tuoi bracci feriti e comincia a trascinarti lungo il pavimento del corridoio, seguito dal resto del branco. Sei ridotto male. Il tuo colpo di testa ti ha fatto quasi perdere la buccia.
  6. Meglio dell'originale, secondo me.
  7. Come un miasma la morte trasuda dal corpo del tuo ospite, accelerando a dismisura il naturale processo di disfacimento della materia organica. La carne dei senzatetto attorno a te comincia a suppurare e marcire sotto il tuo freddo sguardo: è un modo lento e schifoso di uccidere. Questo potere, prima del Tempo delle Atrocità, veniva usato solo per scomporre i corpi senza vita nei loro elementi originali, perché potessero essere riforgiati in forme migliori, più belle. Furono gli Halaku nella Legione d'Ebano di Abaddon che iniziarono a putrefare i viventi. Tu li combattesti per ordine di Lucifero. Ora stai usando gli stessi disgustosi metodi di quei tuoi fratelli che smarrirono la via! Ma la cosa peggiore è che non provi alcun rimorso. Tutti, attorno a te, cominciano ad urlare alla vista della loro pelle che gli si copre di ulcere ed inizia a staccarsi. Poi iniziano a cambiare. I senzatetto sembrano divenire più piccoli, i loro tratti animaleschi. Enormi incisivi gialli fuoriescono dalle loro bocche; gli occhi assumono il colore del sangue mentre i loro corpi si ricoprono di pelo e la spina dorsale si prolunga in lunghe code scagliose. Per tua sfortuna questi barboni non sono umani. Come te sono mostri che fingono solo di esserlo. Le loro urla sono squittii rabbiosi ora: il dolore che gli hai procurato li ha resi folli spingendoli in quella che sembra una brama omicida. Tonto molla la presa disorientato, ma gli altri due cercano di azzannarti le braccia. I terribili morsi delle creature ti straziano gli arti superiori e solo la tua formidabile tempra ti permette di rimanere cosciente. Resci a divincolarti ma ti ritrovi comunque in una situazione disperata.
  8. Indra Devanagari Matheson "Benebenebene", borbotta entrando nella stanza segreta.
  9. Indra Devanagari Matheson Sospira rassegnata: avrebbe dovuto obbligare Tyrone ad essere più specifico. "Iniziamo dallo studio e proseguiamo con il resto della casa"
  10. Bene. Vi ritrovate senza problemi e poi -immagino- vi dirigete al museo?
  11. "Questo lo vedremo" ansima Enfisema. "Acciuffatelo" I tre ti saltano addosso. Tonto ti agguanta per il collo e gli altri due ti bloccano le braccia.
  12. Il corridoio prosegue spezzato da continue svolte, serpeggiando nelle viscere della metropolitana. Ogni tanto superi porte di metallo chiuse da catenacci. Pensi a passaggi angusti percorsi di rado che innervano il sottosuolo di Shinjuku, lontano dalla luce del giorno. Cammini per un po' lungo il corridoio di servizio finché non arrivi ad un incrocio a T: è qui che incontri nuovamente il barbone. è piegato in due, la mano premuta contro le piastrelle della parete per sorreggersi, mentre rifiata. "Maledetto enfisema", geme. Si solleva dolente, passandosi il lurido dorso della mano sulle labbra screpolate e ti scruta, lo sguardo obliquo. "Sei veramente stupido ad avermi seguito", dice. Sembra non avere più paura e dopo un attimo capisci perché. Dai bracci laterali del passaggio emergono due altri barboni. Senti un rumore metallico alle tue spalle. Ti giri e vedi un grosso energumeno pelato uscire da una delle porte di servizio che hai superato. Indossa una tuta da ginnastica sporca di grasso troppo piccola per la sua mole gargantuesca che gli lascia scoperto il ventre prominente. Nessuno dei rojo-seikatsusha appare armato: evidentemente sono convinti che il loro numero basti a sopraffarti. "Non puzza come un gaki, e nemmeno come un bakemono" biascica il gigante che, dato il tanfo che emana, di odori molesti deve essere vero intenditore. "è uno degli Altri, come il fabbricante di spade, Tonto" lo rimbrotta Enfisema. A sentir nominare quel nome il gigante si fa minaccioso, "che aspettiamo a farlo a pezzi allora? Pagherà anche per lui" "La Gai'nan ha detto che se un'altro di quelli mostrava il suo brutto muso da noi glielo si doveva portare, Tonto" "Ma proprio vivo vivo?" obietta l'energumeno. "Tu che dici? Non credo le serva morto, zuccone" "Prometto che non l'ammazzo mica, amici. Magari solo un po'" I tre senzatetto cominciano ad avvicinarsi, con fare minaccioso. Enfisema se ne sta attaccato al muro, come se l'aria del corridoio non bastasse a riempirgli i polmoni. "Scegli" dice rivolgendosi a te dopo un lungo respiro "Vieni con noi con le buone, oppure lascio che Tonto ti spezzi le gambe, così non andrai più da nessuna parte"
  13. Indra Devanagari Matheson Mostra la chiave alla ragazzina "Hai idea di cosa possa aprire questa?"
  14. Indra Devanagari Matheson Sfila le foto dall'album per studiarne il rovescio, nel caso Tyrone ci avesse scritto qualche messaggio dietro. Fa lo stesso con le altre foto della casa, sfilandole dalle cornici. Poi passa ad esaminare i libri dello studio e il contenuto della scrivania.
  15. Fantastico. Spero che altri seguano il tuo esempio e arricchiscano la wiki sempre più.
  16. Indra Devanagari Matheson Soddisfatta di aver reclutato una coppia di aiutanti studia il soggiorno, i pugni piantati nei fianchi. "Bene Kimiko" dice "tu conosci certamente meglio di noi questo posto, perciò ti lascerò condurre le ricerche. Cerchiamo sopratutto materiale inerente alle attività dei demoni" e dopo un attimo aggiunge "Per caso tuo nonno conserva tue fotografie da qualche parte?"
  17. Avanzi con cautela. Non che tu sia un inerme pendolare che è entrato nella porta sbagliata, ma chiaramente questo posto non è il tuo giardino di casa. Arrivi ad un piccolo slargo dove sono parcheggiate disordinatamente vecchie macchine per le pulizie. Dalla polvere che vi si è posata sopra sono probabilmente rotte. Alcune sono state aperte, smontate. La figura di un uomo male in arnese, barba lunga ed ispida, maglietta sbiadita e cappellino da baseball, è china su una lucidatrice sventrata, apparentemente intento a sacchegiarla di parti meccaniche ed elettroniche. Ha disposto i pezzi che gli interessano su di un lacero telo di stoffa steso sul pavimento accanto a lui. Quando ti sente arrivare il barbone si volta e ti fissa per qualche istante. Ha il volto rugoso scuro di grasso e sporco, la chiostra dei suoi denti è spezzata da spazi neri. Il sorriso gli muore in volto quando mette a fuoco la tua immagine. Si alza con uno scatto e, lasciando il suo prezioso bottino di rottami a terra, si getta in una fuga precipitosa.
  18. Mummu->Takeshi Masamune Non ti sta ancora inseguendo nessuno, apparentemente. Eppure sei convinto che la situazione cambierà presto. Non hai tempo di preoccuparti degli occhi elettronici dei mortali, ma ti senti il loro sguardo morboso addosso. Questa zona è il centro politico del Paese e deve esserne piena. Seguiranno la scia di caos che sempre si lascia dietro la tua Sembianza. Perciò appena riesci ad appartarti riassumi l'aspetto di Takeshi. Il tuo corpo torna di carne e la tua forma quella del barbone che ha scelto di vivere fra i derelitti della metropolitana. Fortunatamente hai ancora con te la sacca con i tuoi averi, perciò indossi i tuoi vecchi abiti.
  19. Decidi di non lasciare la stazione o salire su un treno. Forse i segreti di Shinjuku hanno fatto un'altra vittima e tu vuoi scoprire cosa c'è di sbagliato qui sotto. Perché avverti questa sensazione di rifiuto, nell'aria. Non veniva solo dal bonzo, è tutto intorno a te. Nella tua situazione capisci che è un po' come andarsi a cercare dei guai. Ma tu sei Turiel l'Uccisore: ti intendi di rifiuti e scelte sbagliate. Perciò scivoli nell'entrata di servizio, chiudendoti la porta alle spalle. Ti ritrovi in un corridoio disadormo, ben diverso dalla linda pulizia dei passaggi ben frequentati della stazione. Uno straccio e un secchio di acqua sporca, nera come catrame, sono negligentemente abbandonati in un angolo. Il pavimento è sporco, e senti il tanfo di urina appestare l'aria. Ogni tanto, lungo il corridoio, qualche lampada al neon è bruciata e fa sprofondare ad intermittenza alcune zone nel buio. Non puoi che spingerti avanti o girare i tacchi e tornare nella zona bene della metro. Scontrarti con il monaco comincia quasi a sembrarti un'alternativa allettante.
  20. Indra Devanagari Matheson Pensa ai cadaveri carbonizzati e marchiati con il sigillo del demone, nel magazzino incendiato. Una firma per far sapere a Grace chi lo stava perseguitando? Oppure una imperdonabile leggerezza. Se è davvero questo Aciel il suo nemico, deve sentirsi ben sicuro delle sue possibilità per lasciarsi certi indizi dietro. "Probabile", dice. Si alza dal divano e getta un'occhiata tutto attorno. "Tyrone ha detto avremmo trovato informazioni preziose sui suoi nemici qui, a casa sua. Vuole darci una mano a cercarle, mr Hirano? Faremo prima e la sua esperienza di cacciatore potrebbe risultare utile" "Inoltre, credo abbia già perquisito il frigorifero", aggiunge ironica, accennando al panino mestamente abbandonato sul pavimento.
  21. Indra Devanagari Matheson Evidentemente sia Tyrone che Hirano non vogliono che la ragazza pensi di essere un mostro. Magari così facendo pensano di proteggerla. Quanto a lei, crede che la verità sia quasi sempre meglio della menzogna ma non deve crescere una bambina perciò decide di tacere su quest'ultima bugia. Nondimeno l'atteggiamento dell'oni la convince sulla sua non ostilità. "Prima hai detto che tu e Tyrone collaboravate a qualcosa di importante. Una missione. Parlamene"
  22. Indra Devanagari Matheson "Un gigante" risponde non senza franchezza. "Kimiko è come te? Anche Tyrone?"
  23. Sembra abbia fatto bingo, stavolta Ma per curiosità, che cosa è un Otodo?
  24. Scatti, sgomitando la folla. Sollevi un mormorio di indignata costernazione quando mandi gambe all'aria una vecchietta. Speri di non averle rotto nulla. Anche il bonzo accelera per starti dietro, ma tu sei più atletico e non devi trascinarti dietro un ingombrante bastone cerimoniale. Dopo poco lo perdi di vista. Ti rintani in uno dei tanti negozi di cui pullula la stazione. Sei sicuro che il monaco ti stia ancora cercando. Potresti aspettare che le acque si calmino, provare a saltare sul primo treno che passa o cercare l'uscita più vicina. C'è anche un'altra possibilità. Vicino a dove ti trovi ora hai intravisto una porta di servizio lasciata incautamente aperta. Se ti infili nei passaggi destinati alla mantenzione sicuro che il bonzo impiccione non ti ritrova più.
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