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Mezzanotte

Circolo degli Antichi
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  1. "Presto le chiederemo di recuperare qualcosa per noi" La limo accosta e si ferma. La porta si apre silenziosa e Zaida si rimette gli occhiali. "Credo sia arrivata"
  2. Convoca & Comanda Estinto Trovi una difficoltà superiore del previsto a ricorrere ai tuoi poteri in questo luogo e riesci a richiamare un singolo spettro. I suoi sussurri carichi di odio ti invadono la testa perciò sei costretto a piegarlo ai tuoi voleri. Rivela così di essere stato uno sfortunato tecnico di laboratorio della struttura, ucciso da uno degli esseri che custodiva in un disperato tentativo di fuga.
  3. Giustamente reputi che uccidere innocenti non ti aiuterà sulla strada della Redenzione e punti i piedi. Fumiko Taoka ha un'aria vagamente divertita e non insiste. In fondo lei non ha nulla da perdere mentre tu, nonostante sia antico come l'universo, ti stai rivelando ingenuo e disattento come un bambino. Avresti potuto mostrargli un altro dei tuoi giochetti invece di prendere la vita della schiava e probabilmente avresti fatto miglior impressione su di lei. Senza contare che hai perso l'occasione di modificare il vostro accordo in un Patto che ti avrebbe enormemente giovato. Ma certo è perché sei un halaku e i mortali sono diabolicamente astuti per te.Ti hanno ridotto ad un sicario ai loro ordini e ti chiedi se mai riuscirai a riguadagnare la tua libertà. Infatti non ti sembra di essere più libero ora, sulla Terra, di quanto fossi nello spaventoso e freddo vuoto dell'Abisso. "Se ti piace tanto la schiava potrebbe essere un premio, chissà" la Vedova sorride. Ora sa quanto è facile manipolarti. Mangerai dalle sue mani come un'anatra ammaestrata. Ti consegna la foto di un ragazzo più o meno dell'età di Ryo. "Corre tutte le mattine attorno al palazzo imperiale" "Fallo sembrare un incidente, o una morte naturale, e la ragazza è tua"
  4. "La poliziotta assolutamente nulla, signora Hououmaru" "Ma la fondazione che rappresento è influente. Potrebbe aiutarla a ritrovare Mikiya Miura" Zaida fa una pausa e guarda fuori dal finestrino le persone sfrecciare lungo il percorso della limo. "Magari prima che gli accada qualcosa di orribile"
  5. Decidi di continuare a recitare la parte del prigioniero indifeso confidando nella tua capacità di spostarti fra le dimensioni. Il viaggio dura a lungo e i tuoi catturatori non fanno il minimo tentativo di comunicare con te. Quando vi fermate vieni trascinato via a braccia, sempre legato ed incappucciato. Da come cambiano i suoni ti sembra di essere uscito dalla città. Rientrate al coperto e vieni perquisito. Ti hanno rapito a casa quindi non hai addosso granché. Prendete un ascensore, percorrete corridoi, credi. Non capisci se ti stanno portando in alto o in basso. C'è un forte odore di disinfettante. Alla fine ti buttano da una parte, senti una pesante porta chiudersi e... più nient'altro. Rimani avvolto nel silenzio e nell'oscurità, legato ed incappucciato, contro le fredde piastrelle di un pavimento sconosciuto.
  6. Ok, comunico il messaggio per Kaeros'nyn qui così non "sporco" troppo la scena in cui si trova ora. @Latarius
  7. Puoi contattare Hadriel, ma non arriverà certo in tempo. Se arriverà. In fondo ora ha le informazioni che voleva e non sei sicuro abbia voglia di accollarsi il rischio di venirti a salvare. Il corpo di Masamune diviene più alto, grosso, muscoloso. Assume il colore brunito del metallo percorso da venature di lava. Occhi Blu non sembra preparato alla vista del Mummu, un Signore della Forgia Annunaki. Quando il tuo scintillante sguardo di ottone si posa su di lui, indietreggia istintivamente di qualche passo prima di darsi ad una fuga precipitosa. "Merda!" lo senti imprecare prima che sparisca dietro ad una fila di macchine posteggiate, "tanto ti prenderemo lo stesso!" Temi abbia ragione. Presto i mortali ti saranno addosso e se necessario chiameranno rinforzi. Il numero è la loro forza e alla fine vinceranno anche il timore che la tua Sembianza è in grado di incutergli.
  8. "No, non è un poliziotto. E non ha nulla a che fare con le istituzioni" ti rassicura la Vedova. "Ma prima voglio vedere cosa sei in grado di fare" "Devo sapere che sei in grado di svolgere la tua parte dell'accordo" E guarda la ragazza incatenata che trema incontrollabilmente in un angolo della cella.
  9. "Come vuole" Zaida si sistema sul sedile foderato di pelle mentre la macchina si mette in moto. "Si è dimessa dalla polizia. Ora non è più niente" "Lavori per noi. Le converrebbe"
  10. E perché? A parte il rischio, dovete ricordare che spesso i demoni sono in competizione fra di loro e in continua lotta per accumulare potere ed influenza. Non si tratta solo di fame di onnipotenza. Vi trovate in un ambiente competitivo e pieno di minacce. Chi non diventa "grosso" o si fa amici in grado di parargli il culo viene rispedito molto facilmente nell'abisso o divorato dai suoi stessi simili. In una situazione del genere rimanere assolutamente leali è difficile se non impossibile. Molti caduti non si fanno problemi a tradire i loro superiori di un tempo, cambiare schieramento in un attimo e fare le scarpe a chiunque. L'alternativa è la distruzione. Per questo i Riconciliatori sono la fazione più difficile da giocare. Bilanciare le necessità della sopravvivenza alla loro agenda di redenzione è arduo se non impossibile a meno di non isolarsi completamente dai propri simili. Prima arrivaci e trova il modo di liberarti allora .-D
  11. Sì, è vero. Rimarresti legato ed incappucciato nel mondo delle ombre però certo ti sottrarresti ai tuoi catturatori .-D Sì, ora che ti stai riprendendo lentamente puoi. Ma -faccio un po' di metagame- lei è impegnata in un'altra scena. Potresti dirgli che ti hanno rapito in un secondo momento, tanto non potrebbe fare nulla per aiutarti nell'immediato. Contattarla subito incasinerebbe un po' la sua situazione senza portare reali benefici.
  12. C'è molto spazio all'interno e tu siedi di fronte a Zaida, accanto ad un uomo in completo nero che ha tutta l'aria di essere la sua guardia del corpo. La donna ti chiede dove stavi andando e si offre di darti un passaggio. "Ho saputo che il suo compagno è scomparso" dice "Un po' la invidio, lo sa?"
  13. Vorrei che i suoi poteri gli permettessero un approccio più vario ai problemi. Io vengo da sistemi come cyberpunk e mondo di tenebra dove i personaggi in genere sono dotati di un buon ventaglio di alternative fra gadget tecnologici e poteri assortiti. Il PG ha le ali, una specie di radar, può smaterializzarsi e ricomporsi (fighissimo, ma lo può usare con il contagocce) e in combattimento può solo creare lame di plasma. Devo rivedere il materiale che mi hai passato, ma almeno per gli hyonos non mi sembra che l'arsenale sia molto vario e ben descritto. Alla fine, se ho ben capito, si tratta di scegliere solo la quantità di danni che un particolare potere dovrebbe infliggere e prendersi i malus correlati per bilanciare la cosa.
  14. Con tua sorpresa Taoka-san manda via le guardie. Gli dice di aspettare fuori dalla piccola segreta. Quella che ti ha visto trasformarti non crede sia una buona idea, ma lei è il capo, alla fine esegue gli ordini. Così rimanete soli. Tu, la giovane prigioniera incatenata che non sembra parlare la vostra lingua e la onna-oyabun. è solo dopo essersi assicurata che i suoi uomini si siano allontanati che Fumiko Taoka riprende le trattative. "Dunque" dice passandosi brevemente la lingua sulle seducenti labbra, ormai su un terreno a lei più familiare, quello del commercio di persone e favori, "le tue informazioni mi interessano, ma ormai le ho. E tu hai ancora bisogno del mio aiuto, perciò voglio qualcos'altro in cambio" "Prendilo come un favore, o una specie di patto personale fra di noi che gli altri non devono conoscere" "Io attaccherò la kumagai, ma voglio che tu, prima, uccida qualcuno per me" "Non ti preoccupare, sarà qualcosa di facile persino per uno spirito debole come te" "Che ne dici?"
  15. Pure quello puoi fare. Ma valuta sempre se vale la pena. Alcune tue sapienze funzionano meglio se segni più successi (e spendere Fede te ne dà soltanto uno), altri poteri, come quelli per richiamare e controllare gli spettri, richiedono addirittura due lanci.
  16. Un motore si accende e cominciate a muovervi. I tuoi aggressori continuano a non dire nulla.
  17. Zaida al-Sharr sorride "Voglio solo conoscerla di persona, agente" Si leva gli occhiali tempestati di brillanti per guardarti meglio e aggiunge "Credo di avere qualcosa che le appartiene" Ha dei begli occhi verdi, quasi di smeraldo, ma freddi. E non sorride più.
  18. Articolo interessante sopratutto per comprendere più a fondo la nascita di D&D e del gioco di ruolo in generale. In poche parole le opere popolari di alcuni scrittori avrebbero preparato l'avvento del GDR e forse senza la loro mediazione non sarebbe stato possibile quel processo di immedesimazione in un personaggio che oggi è considerato la base del giocare di ruolo. Io credo ci si sarebbe arrivati comunque, ma è molto interessante leggere come per i primissimi giocatori "essere" il proprio personaggio non fosse così di naturale, ma qualcosa a cui si è giunti per tappe.
  19. "Io non credo nel Buddha" ribatte l'astuta Vedova riprendendo lentamente coraggio "e penso tu non mi stia dicendo tutta la verità" "Se fossi un Dio infatti non avresti bisogno del mio aiuto per fare quello che dici" "Invece sei venuto da me travestito da studentello in cerca di lavoro e mi hai dato quelle informazioni perché vuoi che uccida i tuoi nemici" "Devi essere perciò uno spirito minore meno potente di quello che vorresti far credere" Logica stringente. Non si diventa boss -e perdipiù donna- senza saper usare il cervello.
  20. Ti fai dare l'indirizzo di Akihiro dalla centrale ed esci di casa per raggiungerlo. Prima che tu possa salire in macchina una interminabile limousine scura si accosta a te. Uno dei finestrini posteriori si abbassa senza rumore. C'è una giovane donna seduta nella penombra dell'abitacolo. Indossa un ricco hijab di seta rossa con ricami dorati e grandi occhiali da sole firmati incrostati di brillanti. Sono proprio gli occhiali a fartela riconoscere all'istante perché li hai visti nelle foto sui giornali e nella tua visione: la ragazza è Zaida Al-Sharr della delegazione del Barhein. "Buongiorno agente Hououmaru" ti saluta in un ottimo inglese "Accetta un passaggio?" Una delle portiere si apre come per magia e rimane spalancata, in attesa.
  21. La luce della lampadina sul soffitto sembra morire. Due enormi ali di corvo ti spuntano dalla schiena riempiendo da parte a parte l'angusta cella mentre tentacoli di tenebra esplodono da sotto i tuoi vestiti arrampicandosi sulle spoglie pareti. Il tuo volto assume un pallore cadaverico e sprofonda quasi completamente in un sudario d'ombra. Solo il tuo mento e le gelide labbra rimangono visibili quando parli. Taoka e la guardia del corpo rimangono raggelati, ma è proprio la Vedova a riacquistare per prima la capacità di comunicare. Riuscendo a controllare il tremore che l'ha presa e dando prova di enorme coraggio fa un passo avanti. "Deciso da chi? Vuoi aiutarmi? Perché?"
  22. In realtà non mi son venute in mente idee paricolarmente esaltanti. Qualche suggerimento?
  23. Qualche istante di silenzio. Poi la porta del tuo appartamento viene letteralmente strappata dai cardini e spinta con inaudita violenza verso l'interno. Tu che eri dietro di essa per parlare con il tecnico scrutandolo dallo spioncino ne vieni travolto. Ti ritrovi proiettato a terra due metri indietro, nel salone dell'appartamento, schiacciato sotto l'anta. Urti violentemente la testa. Quattro uomini ed una donna penetrano nel tuo appartamento. Indossano divise della Tokyo Gas, ma si muovono come una squadra addestrata militarmente. Uno degli uomini ha una gamba della tuta da lavoro arrotolata sotto il ginocchio e noti che il suo arto è artificiale: una formidabile imitazione di una gamba vera non fosse che ora è in qualche modo aperta. Puoi sentire il brusio di attuatori elettrici mentre le fibre muscolari arificiali si contraggono e rilassano, come fossero cosa viva. L'arto sembra in fase di raffreddamento, un intenso flusso di vapore ad alta pressione sibila intensamente, sputato verso il pavimento da ugelli orientabili. Rumore pneumatico, poi un altro meccanismo espelle da un vano nel polpaccio una specie di capsula di metallo: il piccolo cilindro rotola sfrigolando sul parquet vicino la tua testa, rovente. Sei antico quanto l'universo, ma non hai mai visto niente di simile. L'unico raffronto che riesci a compiere è con i film di fantascienza nella memoria del tuo ospite. Boccheggi mentre l'uomo riabbassa il tessuto della tuta, come se niente fosse. La donna parla, ma tu non riesci a capire. Sembra lei il capo. Ti afferrano per tirarti via da sotto la porta e ogni fibra del corpo di Akihiro si contrae dolorosamente, percorsa da intense scosse elettriche. C'è qualcosa di strano nelle loro mani. C'è qualcosa di strano in ognuno di loro. Ti legano polsi e caviglie con manette di plastica, poi ti ficcano un sacco della spazzatura in testa e ti trascinano via. Rumori della strada e l'aria già calda della mattina d'estate, poi ti spingono dentro qualcosa, un portello si chiude e non senti più niente. Ma lo sai che sono ancora lì, tutt'intorno a te, in silenzio.
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