Mezzanotte

Ottimo il lavoro fatto sulle mappe e anche l'ambientazione sembra avere buone trovate. Però la storia di darksun appare come una ininterrotta catena di male in peggio con dei punti alquanto oscuri (perchè Rajaat vuole far fuori tutti dopo che, molto generosamente, ha dispensato potere a cani e porci?) ma certamente è dovuto al fatto che questo articolo è un super riassunto.

Dunque, se non ci sono regole precise, cosa è accettabile e cosa no? Ecco. Un approccio simile è un po' macchinoso ma almeno affronta il problema. Io eviterei proprio di imporre qualcosa a qualcuno in un gioco simile.

Non sto agendo per ripicca, applico l'interpretazione voluta delle regole. Non capisco come tu faccia a vedere una differenza. Se fai una cosa tu va bene, se un altro fa una cosa simile no? A me non piacciono i crani allungati, e allora? Tu me li imponi. Ok. E poi ti lamenti se altri agiscono come te? Si tratta, forse, di una questione di sensibilità a senso unico. Un gioco di creazione collaborativa può funzionare solo se accetta e rispetta le invenzioni degli altri. E mi sembra che abbiamo esposto il problema in maniera efficace.

Credo dovrebbero essere visti come adattamenti e conseguenze più che penalizzazioni. Una talpa è forse svantaggiata rispetto ad un'aquila? No, ha subito un adattamento. Ed è ben più bizzarro affermare che delle ombre siano entità fisiche di come le ho presentate io. Immagino che la cosa possa non piacere, sopratutto se qualcuno ha idee diverse, ma avendo stabilito che i giocatori possono metter mano liberamente alle razze altrui mi sento autorizzato anche io ad imporre la mia visione. Quindi avanti così.

Ho provato la demo di Solasta. Ha delle potenzialità e sicuramente piacerà agli amanti dei tattici a turni (come me). Da quel che ho visto è un prodotto più ortodosso di Divinity. Divinity (ho giocato il 2, Original Sin), è per molti versi un gioco notevole ma non ho mai mandato giù l'ambientazione con la magia onnipresente. Per fare un esempio lì pure i sassi facevano magie a manetta e non potevi costruirti un personaggio che non avesse poteri magici (e lasciamo stare le implicazioni narrative a volte ridicole che questo comportava). In Solasta ritroviamo le classi tradizionali a cui siamo tutti abituati, grazie al cielo. Il vero must per prendere Solasta per me sarebbe un bell'editor e la possibilità di moddarlo facilmente. L'editor di Divinity era potentissimo, ma veramente troppo ostico da usare per un utente del mio livello (per la serie che sono rimasto bloccato nel tentativo di selezionare e applicare un tipo di terreno alla mappa... e stavo seguendo passo-passo un video tutorial!).

cancellato come da accordi

Per quel che mi riguarda se agli altri sta bene puoi fare quello che vuoi. Forse sono io che vedo criticità dove non ci sono e vedo il gioco per qualcosa che non è. Anche io, d'ora in poi, mi limiterò a modificare l'operato altrui senza investire troppa immaginazione in qualcosa che comunque non avrebbe una identità precisa.

Sovrascrivere la morfologia del terreno è diverso da prendere la razza che un altro giocatore sta pensando e distorcerla, magari per farsi quattro risate (non mi riferisco a Maestro nello specifico, la sua giocata mi ha solo portato a delle considerazioni). Si interagisce in continuazione con le creazioni altrui, agendo politicamente, militamente, e anche ideando fazioni (che possono essere interne alla razza di un altro giocatore, ricordo) e sotto-razze. A me sembra molto appagante pure così. Il punto è se è opportuno spingere questa grande libertà fino a rompere il gioco. Secondo me, no, perché si rischia di creare malumori e ritorsioni che snaturerebbero ogni buon proposito. Le regole di DoW poi, come abbiamo visto, sono poco più di una bozza. Perciò valutiamo bene. Se alla maggioranza del gruppo sta bene una illimitata ingerenza da parte degli altri giocatori possiamo lasciare le regole sommamente elastiche. Altrimenti Maestro può aver semplicemente creato alieni spara-arcobaleni completamente originali, o una mutazione (sotto-razza) di una razza preesistente.

Ammetto che la giocata di Maestro non mi è piaciuta. Ma continuo a ribadire che la mia perplessità riguarda più il pericolo di un approccio troppo disinvolto delle regole. Modificare la morfologia del pianeta va bene. Anche farsi la guerra, mettersi in competizione e creare sotto-razze e fazioni all'interno di compagini altrui. Ma un giocatore potrebbe trovare inopportuno e prepotente se qualcuno si mette a disfare il lavoro che sta facendo su una razza, che è di natura più personale. E se lo fa lui, cosa mi impedisce di annullare le modifiche che non gradisco e di rivalermi per ripicca sul suo operato? Cosa diventerebbe la partita? Queste dinamiche possono pure essere poste alla base di un goliardico gioco divertente e distruttivo, non certo di un collaborativo che deve, per forza di cose, avere un certo rispetto delle scelte altrui. I miei 2 centesimi.

Nooo, non ce l'ho in particolare con alieni rosa che sparano arcobaleni dagli occhi, ma veramente nessuno si pone la domanda se sia un meccanismo sfruttabile per snaturare il gioco? Insomma, se io decidessi di punto in bianco che i draghi sono in realtà tutti pacifisti omosessuali interessati solo a nutrirsi dei loro escrementi (nessuna offesa per i pacifisti omosessuali presenti, eh!), magari Gigardos si sentirebbe preso per i fondelli e il turno successivo in dovere di ricambiare la divertente trovata con una cortesia ancora più simpatica. Allora non avremmo più un gruppo di persone che giocano a creare qualcosa che abbia un senso, ma simpaticoni che si ingegnano per scambiarsi goliardici colpi bassi con buona pace delle serie premesse iniziali. Se Dawn of Worlds è questo tipo di gioco ditelo chiaramente perché io avevo capito un'altra cosa.

Di buon mattino vi dividete. Come ha vaticinato Serval nessuno di voi ha dormito granché a causa degli strazianti lamenti di Domesto. Il perfido felino non ha fatto altro che maledirvi, almeno finché qualcuno, stanco dei suoi sproloqui, non gli ha tagliato la lingua, fecendogli portare nella tomba eventuali informazioni sui ladri. All'alba le linci lo staccano dalla ruota per poter riprendere la marcia e gettano via quel che resta del suo cadavere, ormai ridotto a cibo per vermi. Pooh e Damarus

Conan il barbaro è adirato con in prof. Marrelli per aver divulgato il Segreto dell'Acciaio. Per Crom!

Damarus ha ancora logoramento I (come riportato sulla scheda). L'ultimo riposo non è stato conteggiato perché i lamenti di Domesto vi hanno impedito di riposare come si conviene. Vi assicuro che continuo non aver chiaro l'intento di Gustav perché continua a dire cose vaghissime (tipo "bene, andiamo"... sì, ok ma con CHI? 😅).

A me sembra che le regole indichino chiaramente che gli altri giocatori possono creare fazioni o sotto-razze. Non possono modificare una razza originaria. Se così non fosse il gioco ne risulterebbe distrutto.

Dunque confermate che Damarus e Pooh precedono il gruppo da soli mentre gli altri viaggiano con i fuggiaschi? Gustav che fa?

"Chi tradisce mi appartiene" Domesto sembra un sacco di stracci. La vulcanica malizia che lo animava pare averlo abbandonato per lasciar posto al nulla. "Gatti" commenta Serval sprezzante sollevandogli la testa e lasciandola ricadere quasi subito. "Quando le loro ambizioni naufragano restano vuoti" Guarda Damarus, come a valutarlo. "Tu e l'orso del barone fate come volete. Domani proseguirete da soli o vi rinchiuderemo su uno dei carri. "Ma Bormir, Briotto e l'altro procione -se vuole- verranno con noi. Primogene non ha alcuna autorità dove siamo diretti" Le linci sottraggono Serval a Briotto, che così è libero di muoversi. Dopo averlo malamente trascinato Domesto viene invece legato alla ruota di uno dei carri. "Augurerei a tutti buon riposo", dice il felino ribelle congedandosi, "ma so che nessuno di noi chiuderà occhio" Il senso della sua affermazione all'inizio vi sfugge, ma poi vedete arroventare i coltelli nel fuoco e una grossa lince andare a prendere una mazza con alcuni cunei di ferro da carpentiere. Domesto inizia ad urlare poco dopo. E continua per tutta la notte.

Sono d'accordissimo con Maiden. Bei propositi ma, caro Ed, se fai tutti questi bei discorsi poi non puoi banalizzare la magia come accade in D&D. E per banalizzare intendo renderla comunissima. Il suo approccio è deleterio, perché di fatto distrugge la meraviglia e il mistero che secondo me dovrebbe stare dietro un buon sistema magico.

Non direi, dato che stiamo parlando di una fazione o sub-razza con differenze evidenti (e diciamocelo, l'improbabile colore della pelle, il fatto che sparino arcobaleni dagli occhi... è chiaramente una presa per i fondelli). Francamente non so come potrebbero non essere sterminati visto che la popolazione della Culla viene coltivata stile matrix.

Sì, dunque, cerchiamo di esaminare assieme la situazione. Briotto vuole allearsi con le linci. Serval non si fida molto di Pooh che fa aperta professione di lealtà all'odiato barone, ma farsi scortare da dei guerrieri come voi dal suo punto di vista è assai desiderabile, per ovvie ragioni direi. Per questo motivo accetterà chiunque voglia accompagnarlo. Se il gruppo non è monolitico, come sembra, negli intenti, dobbiamo contemplare l'eventualità che si spacchi e che trovi un compromesso. Il compromesso potrebbe essere che i "lealisti" a Primogene proseguano nelle vesti di finti prigionieri. Verranno legati su un carro in modo che possano salvar la faccia nel caso si incontrino truppe del barone. Altrimenti il gruppo si divide. Chi non vuole aver niente a che fare con i fuggiaschi ed ha fretta di arrivare al villaggio precederà la colonna e arriverà prima. Serval non impedirà al gruppo di dividersi, se decidete in tal senso. Uno scontro armato con voi può essergli fatale e intende evitarlo, se possibile. Dite pure la vostra.

"Avrai l'uno e l'altro, fratello porco. Scappando abbiamo razziato i magazzini del perfido barone, ucciso i suoi preti e spogliato una delle sue chiese. Sapevo che quell'oro ci sarebbe tornato utile" A sentir nominare le stragi che si son lasciati dietro i fuggiaschi cacciano alte grida di esultanza, e presto Serval è avvolto dal roboante peana dei suoi seguaci. Tanta è la terribile violenza che reca una vita di spietata oppressione. Aver notizia delle sciagurate -sebbene comprensibili- imprese delle linci non vi riempe però di fiducia alcuna. Con il benservito che hanno reso a Primogene, ai fuggiaschi spetterà solo la crocifissione, venissero mai riacciuffati dagli agenti del Regno. Donne e bambini compresi. Sono dunque pronti a tutto pur di varcare il confine, a sfidare qualsiasi sorte, non importa quanto avversa. "Il cibo subito" conviene Serval, "Ma l'oro solo al di là del confine, come si conviene fra persone assennate" Poi si rivolge a Damarus e Gustav, che ancora non si sono espressi. "E voi?" chiede, "volete viaggiare al nostro fianco come persone libere o finire ai ferri assieme al tenente?

Serval inclina la testa di lato; dei veri guerrieri gli farebbero comodo, visto dove sono diretti. Ma non può certo obbligarli: perderebbe troppe linci in un eventuale scontro. Oltretutto non è neanche sicuro di poterlo vincere, se i cacciatori di taglie si schierassero con l'orso del barone. "E tu che ne dici Briotto? E i tuoi compagni?" "Abbiamo dell'oro, e sarà vostro se ci scorterete"

Hai mai pensato di proporre un PbF? Secondo me molti sarebbero incuriositi.

"So che cercate le sante ossa" dice Serval. "Perciò siamo diretti entrambi verso il confine e la difficile prova delle paludi. Perché dunque non unire le forze? Le nostre precedenti guide non si sono dimostrate all'altezza" Pooh e Orso sono circondati dalle linci, e perciò impossibilitati ad una facile fuga. In quel momento Domesto prova a battersela, ma Damarus e Bormir sono pronti e gli saltano addosso. Lo raggiungono dopo pochi metri di corsa disperata, trascinandolo a terra e schiacciandolo sotto il peso dei loro corpi. Serval sembra compiaciuto della cosa. "Uccideteli" ordina. E subito le linci aggrediscono Orso da ogni lato, animate dall'intemerato coraggio che solo la presenza del loro duce sembra in grado di fornirgli. Il plantigrado si batte ferocemente per la sua vita, ma viene velocemente soverchiato dai ben più numerosi felini. Gli spaccano la testa con una pietra e continuano a randellarlo e a strappar brani della sua carcassa martoriata per un bel pezzo dopo che è morto, con certi loro coltellacci spuntati e persino a morsi, quando le lame prive di filo si dimostrano inefficaci. "ORSOOOO!!!" sentite urlare Domesto, spettatore inorridito del turpe spettacolo. "Briotto, carogna!" soffia il felino sputando erba dalla bocca che Bormir e Damarus gli premono contro la terra. Si rivolge al procione pieno di rabbia impotente, sentendo la fine vicina. "Avevamo un patto, lurido bastardo figlio di puttana!" Serval dal canto suo, per il momento, lo ignora. La sua attenzione è fissa su Pooh. "Allora, tenente" chiede serafico, come se la sanguinaria scena che si è appena consumata sotto i vostri esterefatti occhi sia uno spettacolo assolutamente trascurabile, "Quale è la sua risposta?"

Be', comunque grazie per le informazioni! Non sapevo nulla di Pendragon e Stafford, e quanto letto mi ha convinto che certamente meritano degli approfondimenti. Chiaro che la questione evochi un po' di partigianeria, e mi pare di cogliere, nell'articolo, pure una frecciatina indiretta a D&D quando si parla di sistemi che si basano molto su eccezioni e bonus assortiti. O almeno a me quell'affermazione ha fatto pensare a D&D! .-P In effetti tutti quei corollari alle meccaniche di base non mi sono mai piaciuti perché rompono l'organicità del sistema.

Interessante. Semplicità ed eleganza sono fattori che ormai cerco sempre di più in un sistema di gioco. Mi chiedo se il sistema di Pendagron sia mai stato applicato fuori dalla sua ambientazione. Sarebbe bello, viste le ottime caratteristiche. Qualcuno dia a quest'uomo una spada!