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Mezzanotte

Circolo degli Antichi
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  1. Anouk Quaqtaq Non sto dicendo di attaccarli qui, ovviamente. è infastidita dal fatto che Cuore d'Ebano la consideri così stupida: il metis è stato educato proprio male. A volte i muli dovrebbero solo tacere. Ma di seguirli, scoprire perché sono qui. E colpire al momento opportuno.
  2. Golshan è colpita dalla tua accorata filippica. Zaleh sbatte le palpebre -cosa che apparentemente non fa mai- ed è la cosa più simile al turbamento che la vedrai mai esprimere. "Un filatterio?" chiede per entrambe una confusa Golshan, "che c'entrano le intelligenze artificiali?"
  3. Anouk Quaqtaq Quegli uomini, dice indicando il furgone, sono una minaccia seria Lupo di Ferro. Sono addestrati a darci la caccia ed hanno certamente dell'argento con loro. Magari in questo momento c'è uno di noi incatenato nel furgone per quanto ne sappiamo! E se non c'è ora, ce lo metteranno presto, puoi esserne certo. Non sembra alterata. Dentro di lei ribolle ma la sua rabbia è fredda, anche se per questo non meno terribile. Se li affrontiamo ora avremo l'effetto sorpresa dalla nostra. Se li lasciamo andare, potrebbero essere loro a tenderci una trappola! Non pensa di poter far cambiare idea ad Eric, ma deve almeno provarci.
  4. Una ragione di più per farli fuori! 😑
  5. Aveva un futuro pure come cartografo .-)
  6. La stanza è spoglia, ci sono solo cinghie e reti alle pareti, per fissare eventuali oggetti perché non fluttuino alla deriva nella microgravità. Le videocamere sono state spente. E c'è una sola uscita. Ma non puoi raggiungerla senza confrontarti con le latariane. Hanno preparato la trappola con cura. Quante domande! gigioneggia Sadira alzando le mani, come ad arrendersi al tuo assalto verbale. Una cosa alla volta, mia cara. "Basta, io me ne vado!" la interrompe bruscamente il Mercante, paonazzo per la rabbia. In tutta la sua vita nessuna femmina aveva mai osato insultarlo come ha appena fatto Mashin. Con un colpo di talloni si proietta verso la porta, ma prima di raggiungerla l'atebba-tan lo afferra per il polso. La psichica lo lascia andare quasi subito e il tajir prosegue il suo moto inerziale, ma finisce con andare a sbattere malamente a sinistra della porta. Rimbalza sulla paratia e resta a galleggiare immobile, gli occhi vitrei iniettati di sangue. "Emorragia intracranica" sentenzia l'atebba. Ti chiedi se scriveva la stessa cosa sulle cartelle cliniche dei prigionieri che uccideva durante gli interrogatori. Sadira non gira neanche la testa. Ha occhi solo per te. "Grazie Zaleh, cominciava a starmi sui nervi" "Ma se ormai monti solo fibre ottiche!" la motteggia Golshan volteggiando vicino a Philippe, che la nota appena. Mettere in dubbio l'umanità di Mashin è il suo passatempo preferito. Dopo collezionare pollici, forse. "Credo il ragazzo abbia bisogno di assistenza medica" fa notare sporgendosi per scrutargli le iridi. Gli molla anche un piccolo schiaffo sulla guancia per vedere se si riprende, ma Philippe emette solo un flebile lamento. "Diamine, ora che ci penso allora meglio non farlo avvicinare alla nostra Zaleh!" "Guarda che ho studiato medicina per cinque anni, brutta str*nza!" "Strano, credevo la laurea servisse per curare le persone, non per fargli esplodere il cervello!" Golshan indica il cadavere del mercante che galleggia stecchito e sorride: è sempre stata una specie di giullare in grado di vedere il lato ridicolo della vita. Non sai come riesca a non farsi sparare dalle sue stesse compagne, in missione. "Dico davvero Ema" sta dicendo la tiratrice, "il ragazzo è carino, ma non possiamo lasciarlo andare. Mi dispiace. Non possiamo lasciar andare nessuno dei due. Però le consegne sono cambiate: l'ordine di esecuzione sommaria è stato ritirato. Ora dobbiamo portarti su Zadracarta, per il processo: è una buona notizia, no? Almeno ora potrai difenderti. E tua madre è viva. Perciò ti prego, non opporre resistenza. Una volta siamo state amiche"
  7. Ma non è che sappiate che Anouk ha riconosciuto qualcuno di cui vuole vendicarsi, io non ve l'ho detto .-P Dovreste supporre che si sono traditi parlando fra di loro.
  8. Anouk Quaqtaq Per alcuni istanti dimentica di respirare. Sente la rabbia montargli dentro, come un fiume in piena. L'uomo grasso era fra quelli che hanno attaccato il villaggio, in Alaska. La notte in cui sua madre è morta per difenderlo. La Developmental Neogenetics Amalgamated, la società per cui suo padre lavora, studia segretamente i garou. Ma non è composta solo da medici e scienziati. Oltre ai cervelli la DNA ha bisogno di muscoli per fare il lavoro sporco, brutale. Ecco, 'Ham' è un muscolo. E ora lei vuole pisciare dentro il suo cranio scoperchiato. Torna senza fretta dal resto del branco. Non si mette a correre, anche se vorrebbe. Non vuole che quegli assassini la notino proprio adesso. Non sono Pentex, riferisce ad Eric una volta che è di nuovo con lui, ma DNA. Prova a calcolare le probabilità che si trovino a Norway per guardare film horror e mangiare schifezze: quasi inesistenti. Se sono qui, continua, è altamente probabile vogliano catturare qualcuno di noi. Permettimi di seguirli, Lupo di Ferro. Hai visto che sono brava a non farmi notare. So che abbiamo già una missione ma, stando così le cose, non possiamo certo far finta di nulla.
  9. Eccolo. Nel primo post mettiamo il lore approvato come canon. In quelli sotto discutiamo le aggiunte.
  10. La Ginarchia ha la sua capitale in una città-bolla su Zadracarta, sistema Latarius. Le Latariane sono femministe radicali e tecnologiamente avanzate ma di numero relativamente limitato (sono alcune decine di migliaia di individui). La latariane parlano neo-farsi discendendo da una colonia di scienziati iraniani stabilitisi su Zadracarta ai tempi della Seconda Grande Espansione dell'Umanità. Durante il Silenzio i loro avi di sesso maschile sono stati falcidiadi dal Morbo Y, sospetta arma maltech da loro stessi sviluppata e sfuggita al controllo. Questa almeno è la versione ufficiale della storia secondo la Ginarchia. Le donne della colonia hanno preso il controllo subito dopo. Il loro governo è una teocrazia oracolare. Sotto una casta di religiose dette keshish che sostengono di prendere ordini da una entità divina detta La Guida, vi sono le sarbaz, le militari, che governano con l'appoggio delle prime. L'intera società latariana è completamente militarizzata e improntata alla mobilitazione permanente contro le culture patriarcali. L'addestramento militare delle giovani latariane inizia a dodici anni e la maggior parte di loro resta nell'esercito per il resto della vita. Le latariane sono longeve e mantengono un aspetto giovanile a lungo, grazie all'avanzata tecnologia pretech che padroneggiano. La loro società comprende un limitato numero di maschi di proprietà statale a cui vengono riconosciuti diritti limitati o inesistenti. La maggior parte di questi uomini sono prigionieri di guerra usati per scopi riproduttivi in strutture chiamate volgarmente Stalle. La Ginarchia concede piena cittadinanza alle donne dei mondi che libera. Questo, unito alla pratica di usare senza ritegno il patrimonio genetico degli sconfitti, rende le latariane etnicamente eterogenee. Per effetto dell'incessante indottrinamento femminista la maggior parte delle latariane è omosessuale e si riproduce tramite fecondazione artificiale. La bisessualità è comunque diffusa e tollerata se finalizzata alla procreazione. Le Latariane nate con la fecondazione artificiale sono tutte femmine. Eventuali maschi nati da rapporti più tradizionali vengono internati nelle strutture governative per fornire patrimonio genetico. L'arte prodotta dagli uomini è considerata degenere e proibita dal regime. Lungi dall'essere un esercito di droni, non è però raro che le giovani latariane sfidino questo divieto consumandola in privato o addirittura organizzando feste clandestine. Le nuove generazioni "ribelli" di guerriere della Ginarchia non mancano di destare viva preoccupazione fra le pasdar, ma le dure punizioni inflitte non sembrano in grado di frenare la voglia di divertirsi e socializzare delle ragazze. A molte latariane piace il vino. Sembra riescano a produrre pregiato shiraz persino sul loro mondo-deserto di Zadracarta. Glossario latariano Akharin Dastur: corpo di incursori d'elite dell'esercito Ginocratico. Il meglio del meglio. Entrare nell'akharin non è facile, e per questo è il sogno di ogni bambina di Zadracarta. Atebba-tan: i "corpi medici" di Zadracarta si sono guadagnati una fama sinistra durante la guerra. In origine accorpati alle unità avanzate con funzione di recupero e soccorso delle militari ferite, presto si concentrarono sull'estrazione di informazioni dai prigionieri catturati usando qualsiasi mezzo a disposizione. La brutalità e l'assoluta mancanza di scrupoli nel perseguire la loro missione destano ancora oggi un profondo imbarazzo in alcune veterane che le hanno viste in azione. Le atebba sono biotiche e telepati di liv 7 minimo. Birun-atash: termine estremamente volgare per indicare equipaggiamento inadeguato allo scopo. La parola è entrata nel linguaggio militare latariano durante la guerra, quando l'uso di pirati vraghi-mira per interrompere le linee di rifornimento da parte del Mandarinato ha costretto intere unità a combattere isolate e con mezzi di fortuna. Mentre le veterane impiegano questo termine come imprecazione le giovani latariane, a volte ironicamente a volte con disprezzo, preferiscono usarlo per riferirsi all'organo sessuale maschile. Consiglio delle Matriarche: l'Andarz è il principale organo di governo di Zadracarta è presieduto da una presidente dotata di ampi poteri decisionali. Le religiose keshish non hanno rappresentanza diretta nel Consiglio ma possiedono diritto di veto, devono confermare l'elezione della presidente e possono levargli la fiducia destituendola in caso di necessità. Eslah-e-sar: lame polimorfiche in dotazione alle forze speciali latariane. Tecnicamente sono monolame tech 5 prodotte da un'omonima compagnia specializzata in armamenti controllata dallo stato di Zadracarta. L'uso di nano-composti polimorfici rende molto difficile individuare una eslah durante perquisizioni senza appositi scanner perché l'arma a riposo può assumere la forma di oggetti innoqui di massa equivalente. Le eslah hanno +1 a colpire e ai danni e, quando vengono usate da sicari, spesso sono avvelenate con letali sostanze radioattive (effetto: avvelenamento da radiazioni senza TS). La forma da battaglia delle eslah è curva e lascia ferite caratteristiche. Il rinvenimento di fosse comuni con resti di uomini sottoposti a castrazione di massa su Alabaster II, riconducibili all'uso di eslah, è una delle accuse più documentate dei crimini di genere commessi dalla Ginarchia. Ghani: le veterane della Prima Guerra spesso siedono nel Consiglio delle Matriarche, ricoprono cariche di primaria importanza e sono venerate come eroi. Molte di loro hanno preso coscienza degli errori commessi durante il conflitto avendoli sperimentati in prima persona ed ora si adoperano perché non si ripetano. Le ghani hanno spesso una mentalità più aperta delle loro sorelle. Alcune hanno persino usato la popolarità acquisita sui campi di battaglia per sposare i loro nemici, salvandoli da un'esistenza miserabile nelle Stalle di stato. Un comportamento inconcepibile per le pasdar che le disprezzano definendole "colombe". Dalle loro detrattrici vengono spesso tacciate di essere delle privilegiate, depravate, e di socializzare con i nemici della Ginarchia. Ghul: i mech latariani sono i più avanzati del Settore. Hanno forme slanciate che ricordano corpi femminili. Tendono ad essere leggermente più piccoli delle loro controparti del Mandarinato ma sono un temibile concentrato di tecnologia pretech. Masir: le boia della ginocrazia. Originano dai plotoni "disciplina e decenza" creati durante la guerra per mantenere alto il credo nella Liberazione fra le veterane logorate dal conflitto e confuse dalla propaganda patriarcale. Le Masir si sono poi evolute in una brutale polizia segreta. Rispondono solo alla Guida e ai più alti gradi delle keshish. Nell'esercizio delle loro funzioni indossano maschere che ne celano la vera identità e possono uccidere e agire a piacimento al di fuori della legge. Le altre latariane le odiano e le temono. Le masir hanno una vita insospettabile quando non "indossano il nero". La loro carica è ereditaria. Appartengono tutte a famiglie di provata fedeltà alla causa di Zadracarta. Melhoun Rias: una sorta di quartiere chic, alla moda. Bizzarramente lontano dal centro. Di giorno si presenta come un luogo di shopping composto, dove bellissime donne propongono abiti, gioielli e profumi di ogni sorta. Si trovano fra le sue strette viuzze particolarità di ogni sorta e l'ostentazione è di casa. È un luogo blindato, non più grande di un kilometro quadrato, dove le donne latariane più abbienti sfogano i loro bisogni più superficiali ma comunque importanti. Di notte però, queste boutique celano un lato diverso, proponendo salette privè dove incontri promiscui avvengono per appagare gli appetiti più reconditi. Se vivere alla pari la Melhoun Rias di giorno è complesso, fare parte della movida notturna lo è ancora di più. Una sorta di coprifuoco colpisce il piccolo quartiere ed è concesso solo ad alcuni di rimanere. In sostanza è un quartiere apparentemente autogestito, dove a tirare i fili dal dietro le quinte deve esserci qualcuno di molto influente dato che un luogo del genere non avrebbe sicuramente vita lunga, di norma, a Zadracarta. Pasdar: le Guardiane della Liberazione sono le latariane più accanitamente coinvolte nella lotta al patriarcato; totalitarie e spesso espressione del clero più oscurantista sono i 'falchi' della Ginarchia. Prima Guerra di Genere: durante il primo conflitto fra Ginarchia e Mandarinato, per supplire al loro limitato numero, le latariane hanno fatto largo impiego di armi maltech rendendo inabitabili interni mondi. L'uso di tecnologia bellica proibita, il genericidio e il trattamento inumano dei prigionieri di sesso maschile sono accuse infamanti che i mandarini usano spesso, non senza qualche ragione, per isolare politicamente le rivali. La Prima Guerra, come viene chiamata dalle latariane, è elemento di coesione e legittimazione fondamentale per la generazione attualmente al potere su Zadracarta. Dopo aver infiammato il Settore per sette lunghi anni, causando danni e perdite atroci, gli scontri sono lentamente diminuiti di numero ed intensità fino a cessare completamente. Al momento una tregua accettata come indispensabile da entrambe le parti tiene da diversi anni, ma la pace non è mai stata firmata... Silûath: un luogo di orrore e vergogna riservato alle traditrici della ginarchia. La Silûath è fondamentalmente una fossa comune lasciata a cielo aperto e la morte più infamante che una latariana possa immaginarsi, tanto che molte ginocratiche preferiscono il suicidio a camminare sul suo ciglio. La vittima -percossa dalle masir o dalle sue stesse compagne d'armi- con le ossa rotte viene gettata nella fossa e lasciata ad agonizzare fra i resti delle altre traditrici. Spesso la vittima, paralizzata, sopravvive al volo. E gli insetti e altri animali necrofagi che popolano la fossa cominciano a nutrirsi di lei ben prima della sua morte. La fossa è una ferita perennemente aperta per le latariane; le keshish tengono scrupolosi registri delle traditrici giustiziate e ne tracciano le genealogie. Le famiglie toccate da una condanna alla Silûath portano questa terribile onta per sempre.
  11. Mi diverto molto ad immaginare il lore dei mondi del settore e ad aggiungere particolari al passato dei protagonisti per insaporire la narrazione. Ma è una cosa che, a maggior ragione, potresti fare anche tu. Insomma, se vuoi parlare del passato di Ema durante i tuoi post puoi farlo. Come narratore ne terrei conto (ho dei file con gli appunti). In verità lo faccio anche perché in genere i giocatori trascurano di parlare dei loro personaggi durante la partita, cosa che io trovo un peccato. Detto questo se hai delle idee, suggerimenti, osservazioni e suggestioni che vorresti far confluire nel lore di Zadracarta mi piacerebbe ascoltarle. Mi intriga che i giocatori contribuiscano a definire il mondo di gioco, che lo sentano anche un po' loro, anche se mi rendo conto che ad alcuni magari non interessa questa parte creativa. Ovviamente non sto parlando di far diventare canon qualsiasi cosa ti passi per la mente, ma sarebbe bello discutere ed integrare le idee migliori. Credo che aprirò un topic sulla materia, se non ti dispiace.
  12. Philippe sta malissimo, temi si metta a vomitare e non vedi sacchetti d'emergenza a portata di mano. La fuoriuscita incontrollata di liquidi è cosa seria a zero-g e sei preoccupata. "SAS. Sindrome da Adattamento allo Spazio" il tajir volteggia su di voi a testa in giù, perfettamente a suo agio nella microgravità. "Non temere, fra poco sarà l'ultima delle sue preoccupazioni" Il tono è divertito, ma le parole del mercante sembrano contenere una neanche velata minaccia. Ti si accappona la pelle e il Mercante è come se te lo leggesse sulla faccia esangue. "Non lo sai, femmina ignorante" ti dice con un mefistofelico ghigno, "che l'alramz richiede la buona ospitalità sia aperta con un'offerta di acqua? Prima di conquistare le stelle vivevamo nel deserto, stupida cagna! Ti ho dato forse acqua quando sei salita sul mio vascello? No, hai bevuto il mio latte! Perciò posso fare di te e del ragazzino quello che voglio senza rompere la Legge!" Il tajir crede che tutte le femmine siano fondamentalmente stupide, per questo ora gode nell'umiliare una boriosa donna-soldato di Zadracarta. Non puoi negare di sentirti colpevole. Avresti potuto istruire Philippe, cercare di nascondere meglio la tua provenienza. Magari scoprire la trappola prima di giungere su Horace, fare qualcosa. Ora non ti troveresti in questa situazione disperata. Le porte della stanza si aprono scivolando di lato e tre donne entrano galleggiando nella microgravità. Una delle latariane è Sadira La Macchina, colei che ha pestato a sangue Marjane su Alabaster II e probabilmente uccisa in combattimento. Alla sua sinistra, strizzata nell'attillatissima divisa delle Atebba-tan, i corpi medici, una ragazza che non conosci con i capelli a caschetto e l'inquietante sguardo fisso tipico delle psichiche militari. L'ultima del terzetto, occhiali tattici e i lunghi capelli castani, è Golshan. Ragazza dolce e sensibile. Avete fatto l'Accademia assieme prima di entrare nell'Akharin. Miglior tiratrice del suo corso. Capace di centrare l'occhio di un neonato da un chilometro di distanza con uno scassatissimo birun-atash secondo alcune. Bugia. La Golshan che conosci non sparerebbe mai a dei bambini. Né taglierebbe i mignoli a tutti quelli che stende per conservarli in una vecchia scatola di latta. Giusto? "Bene, ho fatto il mio dovere e i soldi sono arrivati" gongola il Mercante controllando il dataslab della sua tuta da vuoto. Aveva detto che da te avrebbe spuntato un buon prezzo dopotutto. "Vi lascio allora" "Tu resti dove sei fottuto grumo di merda" lo fredda Mashin. Odia tutti gli uomini, La Macchina. Ancora più quelli che vendono le sue compagne d'armi. Fossero anche sporche traditrici. La semplice vista del tajir sembra insopportabile per Sadira che sposta i suoi occhi di ghiaccio su di te. Ciao sorella, dice. Dove sei stata di bello? Mashin incrocia le braccia sul petto e per un attimo sembra davvero la sorella maggiore che non hai mai avuto. Quella che si preoccupa per te se rincasi tardi la sera e ti da i consigli per finire a letto con le ragazze che ti piacciono. Mentre te vorresti solo stringergli quel suo collo del c*zzo fino a spezzarglielo e fracassargli la testa contro la paratia della stanza fino a disintegrargliela. Non sai dire quanto hai desiderato trovarti nuovamente faccia a faccia con La Macchina. Forse lo hai persino sognato. Ma ora è tutto così strano. Surreale. Non ci sono urla, o minacce. Niente degli indizi che ti aspetti quando sta per scorrere il sangue, esplodere la violenza. Sopratutto niente armi. Nessuna di voi ne ha veramente bisogno.
  13. Anouk Quaqtaq Sembra tutto normale, ma approfittando del fatto di non essere stata notata decide di aspettare ancora un po'. Vorrebbe dare un'occhiata anche al collega dei due uomini. E magari, una volta riuniti, si lasceranno scappare qualcosa su quello che devono fare. Solo per scrupolo.
  14. @Maiden Sistemato!
  15. Appena posso edito gli ultimi post e reimposto la situazione.
  16. Anouk Quaqtaq "Da quando la polizia usa furgoni senza contrassegni?" fa notare la wendigo. "Magari stanno dietro ad Emerson, non pensate? La Maestra dei Riti ha detto che è uno di noi" Invece nessuno conosce loro. Sono i new kids on the block della scena mannara e tanto vale sfruttare questo vantaggio finché dura. Anche perché lei preferirebbe evitare di cacciarsi in una dannata trappola. "Li annuso solo un po', voi state in disparte" dice. E dato che Eric non le ha detto di no, si muove verso la pattuglia calandosi il cappuccio della felpa sulla fronte. Il solito indeciso, pensa fra sé e sé. Se la richiamasse ora che sta attraversando la strada allora sì potrebbe attirare l'attenzione degli umani. Spera non sia tanto stupido. L'idea è solo quella di avvicinarsi abbastanza facendo finta di nulla per esaminare bene le divise, il furgone e magari origliare una conversazione.
  17. Io vorrei proprio parlarci con i tizi. Andandogli vicino poi ovviamente li osserverei per bene.
  18. @Maiden Ho controllato le dotazioni e le scorte della Khianat e mi sono accorto che in realtà potrebbe benissimo non attraccare ad Omfalos. C'è anche un altro motivo, che non posso rivelare, che sconsiglierebbe lo scalo. Perciò edito i post e ci rivediamo su Suvali ^^'
  19. Anouk Quaqtaq Guarda distrattamente il film slasher in cartellone e pensa, Artigli Rossi, probabilmente. Non è contraria all'omicidio quando necessario, ovviamente, ma che le tue imprese finiscano addirittura al cinema! Il Velo non deve essere sollevato. Se solo si potesse insegnarlo ai loro fratelli ferali.. Poi l'attenzione si posa sulle coppiette davanti al cinema e la sua curiosità subisce un'impennata. Ma che fanno? Si baciano? Perché dovrebbero farlo? Perchè due persone che si piacciono dovrebbero trovare desiderabile andare a vedere altre coppie di innamorati che vengono macellate senza pietà sullo schermo? Non capisce. Deve assolutamente chiedere spiegazioni ad Eric. Gli esseri umani sono terrificanti! Il mezzaluna accenna agli uomini vicino al furgone e lei dice: tranquillo, finché non attiriamo l'attenzione non sarà un problema. Però è preoccupata, perché non sembrano normali poliziotti. E se la Pentex si fosse spinta fino a Norway? Sarebbe bene scoprirlo. "Eric" dice dopo qualche istante indicando gli uomini del furgone, "fammi andare a parlare con loro"
  20. Sei l'unica donna a bordo e l'equipaggio ti rivolge inequivocabili sguardi famelici quando incroci nelle sue vicinanze, perciò sei particolarmente felice di essere armata. La ciurma della Khianat fars farebbe la gioia del Ministero della Propaganda Latariana per quanto pare incarnare perfettamente tutti gli stereotipi negativi che circolano sul Patriarcato. Ma, forse per i tuoi picareschi viaggi o la sensibilità che hai maturato a contatto con altre culture, tu riesci a scorgere altro. Le ciurme dei mercanti sono spesso composte da indentati. Gente che si è venduta per disperazione, debitori o piccoli criminali costretti a servire sui vascelli della Gilda in una sorta di schiavitù che spesso si protrae fino alla morte. Come è facile prevedere gli altujjar hanno poca considerazione di loro. Il Padrone ha potere di vita o di morte quando sono in viaggio. Raramenente gli viene concesso di abbandonare la nave e molti passano la maggior parte della vita reclusi nel loro stesso vascello. Con queste premesse trovi poco sorprendente il loro livello di abbrutimento e la misoginia imperante. Come potrebbero infatti comportarsi da persone civili quando vengono trattati come servi, il corpo di una donna solo l'occasionale sfogo di una iniqua sorte su cui riversare tutta la loro rabbia impotente? Sono considerazioni, queste, degne di tua madre Parisa. Ma il ricordo della tua nobile genitrice trascina con sé quello di tuo padre, e di Marjane, e dell'odiata Taraneh che ha distrutto la tua vita. Di nuovo a Suvali! Dopo una decina di giorni di navigazione la Khianat attracca finalmente nello spazioporto di Surat, su Horace. Dirigendosi verso il molo assegnatogli, il vascello sfila accanto ad una enorme nave da battaglia in via di allestimento. Suvali ha messo a buon profitto l'antico cantiere navale pretech e vende unità militari a chi non ha abbastanza tecnologia o manodopera per costruirsele da sé. Sai che il tuo mondo, Zadracarta, è uno dei principali acquirenti di naviglio militare della Gilda: questo stretto legame di interessi rende Horace il sistema per te meno sicuro. Su Suvali i visitatori non possono introdurre armi, perciò devi restituirle all'armeria. Il Mercante insiste anche perché tu riconsegni le protezioni, visto che sono di sua proprietà. In breve tu, Philippe e il tajir sbarcate. Invece di raggiungere l'habitat toroidale di Suvali il Mercante vi accompagna in una sala d'aspetto privata dicendo di aver avvertito la al Shanfara del vostro arrivo. Surat come ormai ben sai, si trova al centro dell'habitat a 'ciambella' di Suvali. Mentre Suvali è dotata di gravità artificiale grazie alla rotazione sul suo asse Surat, trovandosi al centro della rotazione come il mozzo di una ruota, ne è sprovvista. Questo è un enorme vantaggio per le operazioni navali e l'industria pesante che non a caso hanno concentrate qui tutte le loro attività. Grazie al tuo addestramento tu sei perfettamente addestrata a questo ambiente, ma non Philippe che fin'ora è cresciuto su un pianeta con una gravità di tipo terrestre. Il viaggio sulla Khianat non è bastato a farlo abituare ed ora il poveretto, incapace di muoversi efficacemente, va a sbattere in continuazione o rischia di andare alla deriva nella microgravità senza alcun controllo. Devi prenderlo fra le braccia come fosse un bambino perché non voli via, e quando arrivate nella "sala d'aspetto", uno spoglio container dipinto di pianco e rosso, l'orecchio interno del pentoliniano va definitivamente in tilt procurandogli un intenso malore.
  21. Sì, direi che possiamo proseguire per l'officina.
  22. I rumori del combattimento riverberano sinistramente nello scafo della Khianat fars. Per certi versi gli scontri spaziali sono persino peggio di quelli terrestri. Non vedere il nemico ma avvertirne solo gli effetti dei colpi, attendendo con il cuore in gola il suono delle paratie fatte a pezzi dai tagliatori al plasma, prima che il brutale corpo a corpo inizi. Oppure che lo scafo si squarci per venir risucchiati nel vuoto siderale inumanamente freddo ed ostile, la bocca spalancata in un urlo congelato per l'eternità. Ma stavolta lo scafo tiene e, dopo un intenso scambio di artiglieria, la nave pirata capisce che la Khianat è un osso troppo duro per lei e la lascia correre via. L'emergenza termina così senza che voi, risicata fanteria dello spazio, dobbiate dar sanguinosa prova del vostro valore. Forse il Tajir teme altre insidie perché anche con la fine dell'attacco nessuno ti chiede di riporre le armi nell'armeria né insiste per confinarti nuovamente in cabina.
  23. Anouk Quaqtaq La wendigo guarda brevemente il metis lunapiena. "Io non odio Eric", dice stavolta seria, "e farò quello che mi ordina di fare perchè sono stata sconfitta" è la loro legge, sono le loro regole. Persino lei deve accettarle. "Ma vincere un confronto ed essere un buon capo sono due cose diverse. Se Lupo di Ferro si dimostrerà inadatto sarà mio dovere rimuoverlo dall'incarico" Ci sono cose che i suoi compagni devono capire bene. Chi sono, cosa rappresentano, dove stanno andando. Fa un profondo respiro ed indica un punto indefinito, a nord, confuso nelle ombre lunghe del giorno morente. "Le vostre tribù si sono macchiate di gravi colpe nei confronti della mia gente. Ci avete perseguitato. Rubato la terra. Ucciso i parenti. Perciò, se incontreremo altri Puri oltre il confine, farete meglio a lasciar parlare me. E ad abbozzare se vi sentirete insultati" L'odio dei wendigo esiste. E non è affatto insensato.
  24. Anouk Quaqtaq Mpf! borbotta la wendigo senza smettere di trotterellare in direzione dell'abitato di Norway, evitare che Eric-portawyrm finisca ucciso o mangiato nel Grande Nord? Difficile! Ma ad Anouk piacciono le sfide. Magari ti farò bere vino di renna. Sembra trovare molto divertente questa idea. Qualsiasi cosa sia il vino di renna ogni tanto la vedi girare la testa verso di te e mettersi a ridacchiare.
  25. Anouk Quaqtaq- lupus->homid Riacquista senza sforzo la forma umana, sgranchendosi. Correre su quattro zampe è una sensazione strana quando passi la maggior parte del tempo camminando su due. "Non so quanto a nord dovremo spingerci per scovare Atsidi, qualunque cosa sia" dice ai compagni ancora lupi, "ma la campagna del Winsconsin è niente al cospetto della bellezza del grande nord. Lì noi wendigo abbiamo foreste sterminate: la maggior parte dell'anno fa un freddo incredibile e c'è così tanta neve che se non stai attento il riverbero della luce può renderti cieco! Il gelo è tale che devi spalmarti il corpo di grasso, sì, anche quelle parti lì, o ti si ghiaccia tutto! A voi maschietti staccherebbe il pisellino come una stalattite nel giro di una giornata!" rotea i grandi occhi neri sorridendo come una ragazzina felice davanti al carretto dello zucchero filato. E non capite se è così allegra per il ricordo delle retine bruciate, del freddo assassino o dei genitali congelati. I wendigo sono proprio strani. "Forza pigroni!" vi sprona superando il cartello quasi di corsa. "L'officina di Emerson è proprio sulla strada principale no?" Più si avvicina al confine con il Canada più una eccitazione incontenibile sembra impossessarsi di lei. Le mancano le foreste. Quelle vere.
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