Mezzanotte

"Scoprire chi sei veramente", ribatte freddamente la punk liberandosi da te con uno scrollone e imboccando risolutamente l'uscita. Narratore

Narratore

E Guillen sembra apprezzare la tua discrezione, fose ne è persino divertito. Così stretto nella sua auto-imposta reclusione da gustare enormemente le finezze di una buona conversazione, le sfumature e i veli con cui è sempre possibile ammantare la verità. "Nessuna, che io sappia. A parte il fatto che si tratta di un uomo e di una donna. Ma la caccia è già iniziata: chiunque scoprisse le spie guadagnerebbe grande prestigio fra gli Anarchici, ed è con il prestigio che qui si guadagnano seguaci, territorio ed influenza. Perciò è facile immaginare che sarà accanita. Quanto a me, sono convinto potrei scoprire la loro identità facilmente ma non mi interesso a miseri pedoni, signorina Bell" Nell'ombra della roccia i suoi occhi, l'unica cosa visibile distintamente della sua figura, per un attimo catturano la luce delle stelle notturne brillando gelidi come zaffiri. "Non condivido tutta questa eccitazione per gli ultimi arrivati, quando certamente in città vi sono altre spie della Camarilla e del Sabbat in circolazione da più tempo di loro. Di pesci piccoli gli anarchici fanno strage in continuazione: non vi è Raduno in cui qualcuno non porti un cadavere decapitato sostenendo che è una spia di questa o di quella setta. No, sono giochi da bambini questi. Quello che scuoterebbe queste misere ossa sono le identità delle Torri, degli Alfieri, dei Re e delle Regine. Spie così abili da riuscire a sopravvivere qui per anni, senza mai sollevare il benché minimo sospetto. Capisce cosa intendo, signorina Bell? Mi piacerebbe incontrare questi prodigi della natura e dell'ingegno, capaci di sfuggire persino alle mie attenzioni. Sarebbe un grande onore e privilegio parlare con Fratelli di tal fatta prima di... beh' dell'inevitabile".

Tao ti scorta all'esterno, dove un pick-up bianco con a bordo due uomini in gilet e cappelli da cacciatore è in tua attesa. Ti irrita la ragazza abbia previsto con largo anticipo che avresti finito con accettare l'incarico. Del resto è stata piuttosto abile nel dissuaderti dal fare altrimenti. "Umani" ti informa Tao sussurrandoti all'orecchio. "Ma non devi preoccuparti signor Quine, sono sacrificabili"

I due ragazzi scoppiano a ridere e Tao sospira, come fosse chiamata a spiegare qualcosa di banale all'ultimo bambino scemo arrivato in classe. "Non fraintenda mister Quine, lei è senza dubbio un elemento pericoloso, da temere. Nessuno di noi vuole farsi accendere come uno zolfanello. Ma da solo, senza alleati, in una città che non conosce e che odia tutto quello che rappresenta, quanto resisterebbe? Chiunque la consegnasse alla Morte Ultima diverrebbe un eroe, qui a Los Angeles. Senza contare il potere che potrebbero ricavare dal suo sangue. Mi creda, in questo momento ha bisogno di noi più di quanto noi abbiamo bisogno di lei"

"Non sai proprio nulla degli anarchici, di come funzionano le cose qui signor Sun" sbuffa e salta giù dallo sgabello, fa qualche passo verso l'uscita e tu pensi che ha proprio un bel derriére, se così vogliamo dire. Si gira, non sentendoti dietro di lei. "Allora, vieni o no?" chiede spazientita.

Il nosferatu scivola con sorprendente grazia giù dal dente di granito, senza un rumore, e si ritrae schivo nell'ombra della roccia, quasi fondendosi con la sua oscurità. "Fossi in lei, signora Bell, starei molto attenta a quello che dico e a chi: ci sono voci di due agenti della Camarilla appena arrivati in città"

"Lo ha detto lei, tanto per iniziare un rifugio migliore, più adatto al suo rango. Se lavora bene forse potrebbe persino incontrare David. Non era questo che voleva?"

Intravedi solo l'uomo alla guida della macchina, sulla trentina, vestiti sportivi. Non ti sembra di conoscerlo. Parcheggi, e la impala fa lo stesso una ventina di metri dietro di te. Quando scendi e ti avvii a piedi il tuo inseguitore fa lo stesso, ma mantiene sempre la distanza.

"La Santa Monica Mountains National Recreation Area. Il signor Geduld ha grandi progetti, ma deve scontrarsi continuamente con miopi ambientalisti. La zona è parco naturale, ma David pensa che debba cambiare uso" Si protende lievemente in avanti, verso di te. "Riesce ad immaginare come il suo peculiare talento potrebbe aiutarci herr Quine?"

"William. William Andres?" Ora hai tutta la sua attenzione, ma gira la testa in modo da nascondere nuovamente il suo volto deturpato nell'ombra della notte. "Sei la sua Progenie? Non deve amarti molto se ti ha spedito qui"

Sisma ti mette un braccio attorno alle spalle e attira a lei. Per un attimo temi voglia baciarti così, in pubblico. Invece quasi ti spezza il collo, in una stretta da congiurati. -"Vedi le pantere nere con la bandana blu lì in fondo, sì?" sussurra nel tuo orecchio. Tu li hai già notati da un pezzo: cinque, grossi, e con facce da criminali incalliti. "Sono Figli della Cripta, bello. E io stanotte voglio cacciare nel loro territorio" Gioca col nodo della tua cravatta e tu pensi che non è affatto male, la tipa. Nonostante i tatuaggi, e i piercing in posti strani, e i suoi propositi chiaramenti suicidi; che la inviteresti senza problemi ad un bel festino con le tue Vacche fatte di coca e Cristal, anche se ha fra le mani un'autentica Armani e non si profana un perfetto doppio Windsor come sta facendo lei. "Mi accompagni signor Sun?"

Guidi verso Beverly Hills. Sai che Fortier è un ventrue estremamente attaccato all'etichetta e un po' affettato. Non il più popolare anarchico di L.A, ma è fra i più ricchi ed influenti. Dovrai stare molto attenta a non scontentarlo o come minimo ti toccherà cercare un nuovo posto dove stare. Sei sul Santa Monica Boulevard quando ti accorgi di essere seguita da una Impala rossa.

Un sorriso diplomatico. "Sono convinta", ribatte Tao conciliante sedendosi sulla tua bara e accavallando le lunghe gambe nude con fare civettuolo, "che le troveremo una sistemazione più consona, ma al momento abbiamo alcuni problemi da risolvere. Spero non ci farà mancare il suo aiuto, signor Quine"

Indra Devanagari Matheson Fa un mezzo sorriso infilando un dico nel buco della maglia: "non lo sai, Marty? è una nuova moda francese" prende in giro il ragazzo. "Ed è andata bene, entro domani Tyrone sarà nuovamente libero, ma sarà meglio non abbassare la guardia: voi due dormite qua stanotte, vi ho portato delle pizze. Domani prendo lo zio della piccola e ci ritroviamo qui"

Esatto. La nave potrebbe essere più vicina? Sì. Ma speravo di sfruttare i lassi temporali anche per giustificare il fatto che il Padrone non può prevedere il futuro oltre una determinata soglia, proprio come non può farlo Kaer (solo che la sua deve essere più ampia). Ci prenderemo un po' di licenze mi sa .-P

"Come fa a saperlo?" ti chiede il funzionario allarmato. "è vero, abbiamo perso i contatti con la struttura, ma Ranger-1 è stata inviata ad indagare. Dovrebbero giusto fare rapporto..." Il telefono di Fuyutsuki squilla. Lui parla brevemente. Quando riaggancia la comunicazione il suo viso è pallido e tirato. "Non abbiamo più notizie di Ranger-1"

Anche la nuova porta è bloccata. Stai perdendo molto tempo qui sotto. Uno dei nezumi ti tira per la manica e squittisce qualcosa, indicando il corridoio da dove siete venuti. Avete scavalcato un cadavere per raggiungere la 138. Ora non c'è più, o almeno è quello che sostengono i topi mutanti che ti accompagnano e vedono meglio di te al buio.

ARGHHHH, che rabbia le capacità predittive dei dannatissimi Neberu! Facendo mente locale mi sono appena accorto che si sono creati dei paradossi temporali nella trama -_o' Lo so, era fatale succedesse, sopratutto con quella guardona di Kaer e uno scenario "fluido". Bisogna essere davvero molto attenti per gestire una meccanica simile. Ti può scassare il gioco. Lata, ma fare un demone che sputa fiamme ed agita un forcone no?

Zaida sorride soddisfatta e vi conduce tutti e tre in una sala adiacente dove sono in mostra, dentro grandi teche illuminate, diverse mappe antiche. Ne cerca una che rappresenta il Pacifico Orientale e preme l'indice contro il vetro, indicando un punto in mezzo all'oceano. -"Abbiamo scoperto che il Peccata Mundi viaggia nascosto su una nave cargo battente bandiera cinese, la Zheng He, diretta a Fujan. Il vostro obiettivo è che non ci arrivi mai"

L'orientale ascolta in silenzio le tue richieste. Te ne vuoi andare, e dove?

Partito anche Alan West

Rinchiuso nella tua piccola villa sulla spiaggia di Venice sono settimane che passi le notti a guardare le tele, sperando di disseppellire ricordi dimenticati del mostro che ti ha rapito e torturato per giorni, trenta anni fa. Si tratta di un processo sgradevole e doloroso ma a cui non riesci a sottrarti. Sai che non potrai creare arte veramente tua se non darai forma e fine all'incubo del tuo passato. Eva, la proprietaria della galleria che ti ha lanciato, ha paura che tu sia depresso, drogato o -molto peggio- in crisi creativa. Non capisce, ma ti riempie la casa di modelle e tu le sei grato perché così non devi uscire per cacciare e puoi passare più tempo ad osservare i tuoi quadri. è durante la ventottesima notte consecutiva di reclusione volontaria che ti arriva la malagurata convocazione di Louis Fortier. Lui è il barone del territorio dove sorge la tua villa, e come tutti i Sangue Blu suoi pari detesta essere ignorato.

Narratore Stanotte cacci bene, pulita. Stendi un tipo bello in carne in un vicolo deserto e bevi a piena sazietà, ma non fino a sentirti male o tanto da uccidere la Vacca.

Alla fine torni al tuo rifugio e ti addormenti poco prima dell'alba, frustrato per le difficoltà che non avevi previsto: ai tuoi tempi le città erano molto più piccole. Inoltre per te che sei arrivato ad occupare i vertici della Camarilla nei tuoi anni migliori, doverti preoccupare di cose veniali come il denaro e come spostarti è assolutamente degradante. Quando ti risvegli, la notte seguente, ci sono nuovamente Tao e le sue guardie del corpo ad aspettarti. La ragazza ti chiede se stai trovando l'ospitalità del barone soddisfacente.